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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Di Maria Eleonora

Nel XX secolo la celere evoluzione, determinata da cambiamenti sociali, storici, politici e scientifici, ha reso la discussione sempre più animata sia nel mondo politico che accademico. Alla luce della prominente importanza che la società imprenditoriale ha ricoperto nello sviluppo economico dei sistemi occidentali a partire approssimativamente dagli anni 70, si è evidenziato come la crescita economica sia un obiettivo che deve necessariamente passare per le politiche economiche a sostegno dell’imprenditorialità. In tale periodo si è verificato un cambiamento di paradigma economico radicale, da società centralizzate, dove le grandi compagnie erano le protagoniste della prosperità economica, ad una società imprenditoriale, dove, grazie ruolo svolto dalle ICTs e dal progresso tecnologico, le dinamiche di creazione del valore hanno visto una frammentazione nelle piccole realtà imprenditoriali. Si è venuto perciò a creare la compresenza nel mercato fra i grandi gruppi, che svolgono attività produttive su scala globale, e le PMI, che grazie all’accelerazione degli scambi mondiali hanno saputo ritagliarsi uno spazio crescente, soprattutto attraverso l’offerta di prodotti e servizi fortemente innovativi. L’attività di promozione per la creazione di imprese con questo profilo, le uniche in grado di sostenere la sfida posta dalla Knowledge Economy, ha visto la partecipazione delle istituzioni pubbliche su vari livelli, per lo sviluppo di programmi di sostegno volti da una parte a implementare le risorse a disposizione degli istituti di ricerca privata e pubblica, e dall’altro a favorire la nascita di nuove imprese con l’obiettivo dello sviluppo territoriale e la capitalizzazione degli investimenti nella ricerca. In Europa lo sviluppo delle iniziative di promozione dell'attività imprenditoriale è stato gestito secondo il principio sussidiarietà, con l’intenzione di permettere ad ogni stato e ad ogni amministrazione locale intra-stato di organizzare la propria attività, ottenendo la guida e il supporto di tutte le istituzioni del livello superiore. In Italia, la promozione del tessuto imprenditoriale è passata attraverso l’attuazione di norme a livello nazionale e l’attribuzione di strumenti economici sia alle regioni che alle autonomie locali. In Veneto si sono registrate iniziative su varia scala con gradi di diversità e complementarietà variabili, con la finalità di creare una base imprenditoriale consistente e in seguito di rafforzarne la posizione a livello nazionale e mondiale. In ambito locale, come ad esempio nella provincia padovana, un ruolo fondamentale è stato svolto dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, che ha visto proprio nel 2011 il suo duecentesimo anniversario di attività. La CCIAA si è da sempre posta l'obiettivo dello sviluppo economico territoriale, prevedono progetti di collaborazioni con tutte le istituzioni, associazioni industriali e di categoria. Durante il periodo di stage presso la CCIAA di Padova, ho assistito personalmente all’attività dell’Ufficio Progetti Speciali che ha come principali finalità il supporto delle iniziative volte alla costituzione di nuove imprese. In questo elaborato si cerca di fare il punto sulla situazione attuale del sistema di sostegno all’imprenditorialità. Nel primo capitolo affronteremo l’approccio della teoria economica al ruolo dell’imprenditore. Partiremo dalla teoria classica per concludere con le più recenti teorie sul processo imprenditoriale, teorie che vedono l’apporto delle scienze cognitive, utili a delineare il processo di creazione d’impresa ed a definire il profilo dell’imprenditore dei nostri giorni. Nel secondo capitolo, attraverso la letteratura economica contemporanea, si definisce l’ambiente economico nel quale l’imprenditore opera, considerando da un lato la rivoluzione avvenuta con la Knowledge Economy e dall’altro la recente crisi finanziaria. Tale ricostruzione prenderà in esame l’esperienza di sostegno all’imprenditorialità negli Stati Uniti, con la nascita degli incubatori d’impresa, e quella europea, che ne segue la traccia, seppur con le caratteristiche peculiari del complesso sistema politico dell’Unione Europea. Nel terzo capitolo si concentra l’attenzione sul sistema economico regionale e provinciale. Si esamina il ruolo della Camera di Commercio nella promozione dell’imprenditorialità attraverso numerose iniziative e servizi dedicati. Uno di questi, il Corso per Futuri Imprenditori, sarà oggetto di studio, con lo scopo di determinarne possibili sviluppi futuri attraverso l’analisi di efficacia. Nel quarto capitolo infine si presentano i risultati di una ricerca svolta nel periodo di tirocinio presso l’Ufficio Progetti Speciali della CCIAA volta a determinare le caratteristiche degli imprenditori locali. Attraverso un case study si analizzerà in fine il processo imprenditoriale alla luce delle teorie esposte nel primo capitolo.
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La tesi tratta dell'importanza delle relazioni con i clienti in chiave social, in particolare viene spiegata la differenza di comunicazione nei mercati BtoB e BtoC con focus in particolare sul sistema di Crm (customer relationship managment) che se utilizzato e sfruttato correttamente può portare a notevoli vantaggi per le aziende. Nell'ultimo capitolo si fa riferimento ai social network e a come questi possono essere usati per intessere relazionali durature
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La tesi tratta dell'importanza nelle aziende di avere un marchio affermato e conosciuto che permetta di generare valore per l'azienda. I concetti di brand equity sono spiegati mediante gli elementi costitutivi dello stesso tra cui la qualità percepita, la fedeltà della marca, la notorietà della marca ecc.Nel secondo capitolo si tratta della brand extension ossia delle strategie di allungamento, completamento e semplificazione delle linee. L'ultimo capitolo tratta del caso Apple e della disputa con Samsung.
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