I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Scienze della formazione - Universita telematica "Pegaso" di Napoli

Esame Abilitazione a-50

Facoltà Scienze della formazione

Dal corso del Prof. A. Tinterri

Università Universita telematica "Pegaso" di Napoli

Tesi
Il documento contiene l'intera UDA dal titolo La struttura della materia; all'interno è contenuta anche la lezione simulata dal titolo: l'atomo ed i modelli atomici. Situazione problema, contesto classe, destinatari, prerequisiti, obiettivi, conoscenze, competenze, fasi dell'UDA e della lezione simulata, verifica e valutazione.
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Raccolta aggiornata delle domande d’esame per il corso di Letteratura italiana del CdL triennale L-10 dell’Università Telematica Pegaso. Il documento include tutte le domande ufficiali frequenti, utili per prepararsi in modo mirato all’orale o allo scritto. Perfetto per studenti del corso di laurea in Lettere che vogliono ottimizzare lo studio e affrontare l’esame con sicurezza. Sono incluse anche le fuori paniere.
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Esame Pedagogia sperimentale II

Facoltà Scienze della formazione

Tesi
Il ruolo della musica nell'educazione: uno studio sull'impatto dello sviluppo cognitivo, emotivo e sociale. Ho deciso di portare questo tema come argomento di tesi perché credo di essere perfettamente consapevole del potere trasformativo e terapeutico della musica nella vita delle persone. La musica non è solo una disciplina da studiare, ma una compagna di vita che può offrire sostegno quando tutto sembra incerto, può essere una forma di espressione e di cura. L’esperienza diretta con la musica dà una prospettiva unica che permette di esplorare in maniera autentica come la musica non solo stimoli il pensiero cognitivo, ma anche il benessere emotivo, sociale e psicologico degli individui, specialmente in contesti educativi. In questo trattato è stato raccontata la musica come linguaggio universale, spiegandone le diverse funzioni e analizzandone l'uso in contesti educativi, partendo dalla spiegazione delle funzioni della musica come strumento espressivo e comunicativo, passando poi all’esplorazione del ruolo della musica nell’ambito educativo, con un excursus storico che copre periodi significativi quali l’antica Grecia, il Medioevo, il periodo Barocco e Classico, l’800 e il 900 e infine l’età contemporanea. Sono poi stati esplorati i benefici che la musica ha sull'infanzia, con particolare attenzione alle varie fasi dello sviluppo e ai vantaggi specifici che questa può offrire. Nelle varie sezioni si parla dei benefici della musica nei vari livelli; cognitivo, per cui si analizza come con la musica venga stimolata l'attività neuronale e vengano potenziate le abilità mnemoniche, attentive e creative; psico-fisiologico, infatti la musica ha un grande impatto su corpo e mente, tanto da riuscire a controllare la regolazione dello stress e a portare dei benefici a livello fisico, influenzando positivamente il ritmo cardiaco e respiratorio; emotivo-affettivo in quanto la musica, sia l’ascolto che la produzione, faciliti la gestione e la conoscenza e anche l’analisi delle proprie emozioni e promuova l’empatia e le capacità interpersonali; educativo perchè incoraggia l’inclusione e la collaborazione, creando un ambiente accogliente dove ognuno, con le proprie abilità possa dare il proprio contenuto. Per questo l'introduzione di laboratori musicali nelle scuole, e l'integrazione della musica nelle altre materie curricolari potrebbe migliorare l’apprendimento, rendendolo più fruibile e comprensibile, e creando un ambiente di condivisione ed esplorazione di sé e del mondo. Ciò che è stato scritto sopra è frutto di indagini di molti pedagogisti che si sono concentrati all’interno dei loro studi sulla centralità della musica nell’educazione dei bambini. Tra questi abbiamo Orff-Schulwerk convinto che la musica debba essere parte attiva dell’attività didattica ed è importante che i bambini siano coinvolti praticamente, in modo da poter apprendere divertendosi; Kodàly credeva fermamente che la musica dovesse essere accessibile a tutti e quindi essere parte integrante del percorso educativo di ogni individuo, al fine di sviluppare l’orecchio musicale; Suzuki sottolinea l’importanza del talento del genio che ogni bambino possiede, di un ambiente stimolante che sia di sostegno al bambino, e di un ascolto e una pratica costante della musica; Dalcroze invece fonda la sua pedagogia musicale sui principi di correlazione che ci sono tra musica, movimento ed emozione che portano ad un’esperienza corporea e sensoriale completa, fondamentale per l’apprendimento, con tre aspetti basilari che sono ritmica, solfeggio corporeo e improvvisazione; il metodo Piccoli Mozart ( di Christine H. Barden, Gayle Kowalczyk e E. L. Lancaster) ha infine il principale obiettivo di far entrare i bambini con passione e coinvolgimento nel mondo della musica, usando il gioco per suscitare interesse per la stessa. Per quanto riguarda quest’ultimo ho potuto vivere l’esperienza sul campo, e ho potuto osservare, riflettere e trarre conclusioni sul metodo. Questo, applicato, ha un importante impatto sullo sviluppo sociale e comportamentale dei bambini, già dalla tenera età. Quando si vive la musica come un linguaggio in grado di esprimere emozioni alle quali probabilmente non si darebbe altrimenti voce, si sviluppa una consapevolezza immensa delle sue potenzialità. La musica diventa, infatti, uno strumento educativo fondamentale, capace di stimolare la crescita umana in modo profondo e complesso. L’esperienza con la musica può offrire una base solida per esplorare come questo strumento possa essere utilizzato per aiutare altri a comunicare se stessi, ad affrontare le difficoltà emotive e psicologiche, o a scoprire nuovi modi di relazionarsi con il mondo. La musica, da sempre considerata un linguaggio universale, riveste un ruolo fondamentale nella vita dell'uomo. Questo studio si propone di indagare in profondità l'impatto dell'educazione musicale sullo sviluppo globale della persona, con particolare attenzione ai benefici che essa apporta ai bambini. L’obiettivo principale di questa ricerca è dimostrare come l'integrazione della musica nel contesto educativo fin dalla prima infanzia, possa promuovere uno sviluppo completo della persona a livello cognitivo, emotivo e sociale. A questo proposito è stata condotta una ricerca qualitativa, attraverso l'analisi di interviste a genitori, insegnanti e bambini. Queste hanno permesso di raccogliere dati sulle percezioni e le esperienze relative all'educazione musicale, nonché di individuare i benefici specifici associati a questa pratica. L’analisi dei risultati dei tre sondaggi proposti a genitori, ragazzi ed educatori serve per comprendere il pensiero e la percezione della musica come strumento educativo da parte di essi. I sondaggi hanno rivelato che la musica è vista come uno strumento importante per l'apprendimento e lo sviluppo emotivo. I genitori hanno evidenziato come la musica, ascoltata sia durante la gravidanza che dopo la nascita ,abbia favorito il legame emotivo tra loro e i figli, e abbia portato poi benefici nello sviluppo cognitivo dei bambini. Gli educatori credono che la musica possa essere un ottimo strumento per far sì che i ragazzi possano esprimere le loro emozioni e che sviluppino in maniera sana la loro creatività. Infine i ragazzi percepiscono la musica come mezzo per esprimersi e sviluppare la propria creatività. Da parte della maggior parte degli intervistati c’è anche il pensiero che la musica possa migliorare l'apprendimento in altre materie e promuovere l'inclusione e la collaborazione tra i ragazzi, diventando un importante strumento educativo. Le motivazioni che mi hanno portata a scegliere questo tema sono molteplici. Credo che la musica, soprattutto nel contesto contemporaneo dove c’è un’attenzione particolare ad un’educazione olistica, che non si limiti ai soli aspetti accademici, possa aiutare a sviluppare le competenze sociali, abbattendo i muri delle diversità, facendo in modo che la cooperazione possa costruire qualcosa di bello. La musica potrebbe rendere l’apprendimento piacevole e quasi divertente. Stimolerebbe la curiosità e aiuterebbe anche nello sviluppo cognitivo oltre che quello emotivo e sociale. Inoltre siamo in un periodo storico in cui la personalizzazione dell'apprendimento è punto cruciale e per questo la musica potrebbe essere utilizzata come mezzo per adattare l'educazione ai bisogni individuali degli studenti, facilitando anche l’integrazione di culture diverse perché in grado di abbattere barriere culturali e favorire comprensione reciproca. Credo inoltre che la musica possa essere vista come forma di espressione terapeutica e come mezzo per favorire abbracci tra anime e costruzione di legami emotivi tra le persone. La musica può anche essere, in questo ambito, strumento per trasmettere un messaggio che non si riesce a comunicare tramite parole, ritmi e suoni di altri. Come detto anche precedentemente i risultati delle indagini svolte evidenziano come l'educazione musicale offra una vasta gamma di benefici per i bambini; vi è un notevole miglioramento della memoria, dell'attenzione e del pensiero creativo (sviluppo cognitivo); l’espressione musicale favorisce lo sviluppo dell’intelligenza emotiva, dell’empatia e aiuta le persone a saper meglio gestire le proprie emozioni (sviluppo emotivo); tramite la pratica musicale è facile promuovere concetti quali la collaborazione, la comunicazione e il senso di appartenenza ad un gruppo (sviluppo sociale). I dati raccolti mostrano come l'educazione musicale contribuisca a creare ambienti di apprendimento più inclusivi e stimolanti, favorendo l'integrazione e la collaborazione tra gli studenti e tra studenti ed educatori. Oltretutto la musica può essere utilizzata come strumento facilitatore per l'apprendimento di altre discipline. L’esito di questa ricerca conferma quindi l'importanza della musica come strumento educativo fondamentale. L’investimento nell'educazione musicale fa sì che si possano offrire ai bambini le competenze necessarie per affrontare le sfide del mondo contemporaneo, diventando cittadini attivi e consapevoli. Perché questo accada è fondamentale che le istituzioni scolastiche riconoscano il valore della musica e riescano ad integrarla in modo sistematico nei programmi educativi. Sulla base dei risultati ottenuti, i suggerimenti che le istituzioni potrebbero prendere in considerazione sono diversi, quali utilizzare la musica come strumento trasversale per arricchire l'apprendimento in ogni area disciplinare, investendo nella formazione degli insegnanti, fornendo loro gli strumenti e le competenze necessarie per integrare la musica nella loro pratica didattica. Fondamentale però è la cooperazione tra scuola e famiglia. Infatti è importante coinvolgere le famiglie nella promozione dell’educazione musicale. Interessante sarebbe anche costruire ricerche future volte ad approfondire l'impatto della musica su specifici gruppi di studenti, quali ragazzi con bisogni educativi speciali o provenienti da contesti socio-culturali svantaggiati. Infine sarebbe interessante indagare l'utilizzo delle nuove tecnologie per favorire l'accesso. Traendo le conclusioni, ho scelto questa tematica perché vorrei che passasse il messaggio che la musica è uno strumento potentissimo che unisce, cura ed educa.
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Esame Didattica speciale II

Facoltà Scienze della formazione

Dal corso del Prof. I. Maggio

Università Universita telematica "Pegaso" di Napoli

Tesi
Il progetto di ricerca ripercorre le tappe fondamentali che hanno portato all’inclusione scolastica degli alunni con difficoltà, evidenziando come l’evoluzione culturale e il superamento degli stereotipi abbiano favorito l’inserimento nella società e nella scuola dei bambini con disabilità o bisogni educativi speciali (BES).
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Esame Didattica generale

Facoltà Scienze della formazione

Dal corso del Prof. P. Guida

Università Universita telematica "Pegaso" di Napoli

Appunti esame
Appunti di Didattica generale. Si riassume la didattica e le principali metodologie presenti. Tema presente anche per prepararsi al concorso TFA. Riassuntivo breve e conciso. Caricherò altro documenti dello stesso tipo. Spero possa restare la vostra attenzione.
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Appunti di Teorie e metodologie delle attività motorie e riabilitative. Secondo la definizione di Frabboni il laboratorio è un contento di capitalizzazione delle conoscenze, all’interno del quale si allineano l’intelligenza e la fantasia, avendo come finalità la conquista dell’imparare a imparare e dell’imparare a creare delle attività motorie e riabilitative.
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Esame Psicologia generale

Facoltà Scienze della formazione

Dal corso del Prof. S. Bastianon

Università Universita telematica "Pegaso" di Napoli

Appunti esame
Appunti generali sul corso di Psicologia generale, Università telematica Pegaso per il corso di laurea scienze dell'educazione indirizzo socio-pedagogico inerenti gli aspetti relativi all'evoluzione della psicologia come scienza di mediazioni e le varie fasi di sviluppo.
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La tesi si concentra su un laboratorio di cucito creativo per bambini dai 7 ai 12 anni. Il progetto nasce da una sperimentazione condotta in tre cicli tra il 2018 e il 2020, con l'obiettivo di offrire uno spazio educativo in cui i bambini possano esprimere creatività, sviluppare competenze manuali e apprendere attraverso l’esperienza. Lo studio analizza il ruolo del laboratorio come dispositivo educativo, sottolineando la sua efficacia nel creare un ambiente formativo dinamico che promuove competenze pratiche, abilità cognitive e sociali. Il laboratorio è inteso come uno spazio di apprendimento attivo e partecipativo, dove il sapere si lega al saper fare e i partecipanti sono attivamente impegnati nella produzione, sperimentazione e riflessione sulle proprie azioni. Viene evidenziata l'importanza dell'esperienza interattiva, che non si limita alla mera pratica ma include un processo di riflessione critica, seguendo il principio della continuità di Dewey. La tesi definisce anche linee guida per la progettazione di un laboratorio educativo, sottolineando l'importanza della ricerca degli obiettivi, della scelta dei destinatari, delle metodologie, dei contenuti, delle modalità di valutazione, dei materiali e degli strumenti. Viene dedicata particolare attenzione all'osservazione e alla valutazione, considerate fondamentali per misurare sia il processo di apprendimento dei discenti sia l'efficacia delle strategie educative. L’analisi del laboratorio ha evidenziato benefici significativi: - sul piano cognitivo, ha favorito il problem solving, la fiducia in sé e la consapevolezza delle proprie capacità; - sul piano motorio, ha stimolato la coordinazione, la precisione e la sensibilità tattile; - sul piano sociale, ha favorito la collaborazione e la condivisione tra pari. La tesi conclude che, nonostante i risultati positivi, il laboratorio presenta alcune criticità progettuali da migliorare per renderlo ancora più efficace come strumento educativo duraturo e significativo.
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Esame Inglese

Facoltà Scienze della formazione

Appunti esame
Appunti materia: Lingua inglese. Il documento condiviso sono appunti presi a lezione. Vi sono presenti tabelle per memorizzare la grammatica. Corso di laurea scienze dell'educazione e della formazione, indirizzo socio-pedagogico, 2 anno.
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Esame Comunicazione digitale e marketing

Facoltà Scienze della formazione

Dal corso del Prof. P. Iodice

Università Universita telematica "Pegaso" di Napoli

Schemi e mappe concettuali
Appunti di Comunicazione digitale e marketing. Il brief è il primo passo da compiere per elaborare un'ottimo piano di comunicazione. Gli appunti di questa lezione sono fondamentali per impostare una strategia di comunicazione efficace e ben strutturata.
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Esame Diritto privato

Facoltà Scienze della formazione

Dal corso del Prof. T. Rossi

Università Universita telematica "Pegaso" di Napoli

Panieri
Elenco di risposte del corso di Diritto privato da 6 crediti universitari formativi della facoltà di Scienze della formazione e sapere umanistico della università telematica unipegaso. Buono studio a voi tutti.
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Esame di Comunicazione di Massa e new media da 12 crediti formativi universitari con risposte. Università telematica unipegaso corso di Lettere,sapere umanistico,scienze della formazione. L-10. del terzo anno.
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I – La paura e la scelta di responsabilità della cittadinanza attiva 1.1 Il concetto di popolo; 1.2 I primi cenni delle informazioni e l’insieme dei metodi e delle tecnologie; 1.3 I nuovi mezzi di comunicazione di oggi. II – L’influenza dei nuovi media e le tecnologie della comunicazione 2.1 I Comportamenti sui social Network e i rapporti con gli emittenti locali; 2.2 L’Amicizia, la fiducia e le sue forme; 2.3 L’evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa e i poteri dell’informazione. III – La creatività interagisce con la realtà virtuale. Il nuovo marketing sul campo della comunicazione. 3.1 L’influenza dei media locali sui minori e nuovi media; 3.2 Definizione di Media Planning su Marketing; 3.3 Definizione degli obiettivi di comunicazione che coinvolgono vari canali.
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La storiografia è l’evoluzione della famiglia. Il patriarcato, l’emancipazione della donna, il cambiamento dei ruoli all’interno della famiglia e le possibili conseguenze quali divorzio e problematiche nello sviluppo della personalità del bambino.
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Esame Pedagogia generale

Facoltà Scienze della formazione

Dal corso del Prof. G. Palermo

Università Universita telematica "Pegaso" di Napoli

Appunti esame
Appunti sul corso d'esame di Pedagogia generale, del corso di Laura della Pegaso scienze dell'educazione e formazione, del professore Giulio nell' anno 2024/2025 della facoltà scienze dell'educazione.
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Nuovo Programma Storia delle istituzioni educative, Scienze dell'educazione e formazione L-19. Schemi di tutto il programma in modo chiaro e discorsivo. Aggiornato e completo. Perfetto per prepararsi all'esame.
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Paniere Psicologia generale, Scienze dell'educazione e della formazione L-19 Università telematica Unipegaso. Aggiornato e completo con tutte le domande dei test di autovalutazione + domande EXTRA. In ordine
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Esame Pedagogia dell'infanzia

Facoltà Scienze della formazione

Dal corso del Prof. L. Donini

Università Universita telematica "Pegaso" di Napoli

Appunti esame
Documento di Pedagogia dell'infanzia riassuntivo e appunti presi a lezione. Nel documento sono sottolineate le domande presenti nei test di autovalutazione. 2 anno, corso di laurea scienze dell'educazione e della formazione, indirizzo socio-pedagogico.
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Esame Psicologia generale

Facoltà Scienze della formazione

Dal corso del Prof. S. D'ascenzo

Università Universita telematica "Pegaso" di Napoli

Appunti esame
Documento di Psicologia generale riassuntivo e appunti presi a lezione. Nel documento sono sottolineate le domande presenti nei test di autovalutazione. 2 anno, corso di laurea scienze dell'educazione e della formazione, indirizzo socio-pedagogico.
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Documento di Progettazione e valutazione didattica dei percorsi socio-pedagogici riassuntivo e appunti presi a lezione. Nel documento sono sottolineate le domande presenti nei test di autovalutazione. 2 anno, corso di laurea scienze dell'educazione e della formazione, indirizzo socio-pedagogico.
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