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3. I DIRITTI REALI DI GODIMENTO: SUPERFICIE, ENFITEUSI,USUFRUTTO,
USO,ABITAZIONE
Il diritto di superficie è: Diritto di costruire e mantenere la costruzione sul suolo altrui
Cosa si intende per proprietà superficiaria: La proprietà della costruzione separata
dalla proprietà del suolo
Il diritto di edificare: È un diritto che si estingue per non uso se non lo si esercita per
vent'anni
L'enfiteuta: Ha l'obbligo di migliorare il fondo e pagare il canone enfiteutico
Con il diritto di affrancazione: L'enfiteuta può acquistare la proprietà del fondo
Se l'enfiteuta deteriora il fondo: Il concedente può chiedere la devoluzione del fondo
Il nudo proprietario è: Colui che ha il diritto di proprietà, ma non il diritto di goderne
l'uso
Il "quasi usufrutto" è: Il diritto di usufrutto su beni consumabili
Il diritto di abitazione può essere ceduto ad un terzo: No, alla luce del carattere
personale del diritto non può essere ceduto e il bene non può essere concesso in
locazione
Il diritto d'uso: Nel caso di abitazione, permette al titolare del diritto di utilizzare il bene
anche per finalità diversa da quella abitativa (es. ufficio)
4. I DIRITTI REALI DI GODIMENTO: LE SERVITU' PREDIALI
La predialità consiste: Nel peso imposto sul fondo servente (art.1027)
Un presupposto della servitù prediale è che: I fondi appartengano a due proprietari
diversi
Cosa si intende per "rapporto di servizio": Al vantaggio del fondo dominante deve
corrispondere una limitazione di quello servente
La servitù può imporre un dovere di fare: Se disposto dal titolo o dalla legge, ma
costituisce soltanto l'oggetto di un rapporto obbligatorio
Le servitù affermative: Conferiscono il potere di svolgere un'attività sul fondo
Le servitù irregolari: Le Servitù irregolari non costituiscono servitù prediali in quanto
non instaurano una relazione tra due fondi, ma il servizio è prestato a favore di una
persona
Le servitù coattive si costituiscono: Per contratto o sentenza (es. Acquedotto)
La servitù per destinazione del padre di famiglia: È un modo di acquisto della servitù
che si ha quando il precedente ed unico proprietario aveva destinato una parte del
fondo a servizio di un'altra parte del medesimo
Il diritto di servitù: Comprende tutto ciò che è necessario per usarne ed è comprensivo
anche di facoltà accessori
L'azione confessoria: È l'azione attraverso la quale il titolare del diritto di servitù può
far cessare impedimenti o turbative al suo diritto
5. AZIONE A DIFESA DELLA PROPRIETA'
Le azioni reali sono: Azioni volte a far valere un diritto reale
L'azione di rivendicazione (Art.948): Mira a far riottenere al proprietario il possesso del
bene
Ai fini dell'esercizio dell'azione di rivendicazione si richiede che: Il proprietario non sia
nella disponibilità materiale del bene
Se il possessore ha trasferito il bene ad un terzo: Il proprietario può proseguire con
l'azione di rivendicazione nei confronti del convenuto
Cosa si intende per "diritti autodeterminati": Diritti individuati in base alla sola
indicazione del loro contenuto
Cosa si intende per "probatio diabiolica": Chi pretende di essere proprietario deve
provare non soltanto di aver acquistato il diritto da un precedente titolare, ma anche
che il diritto di questo trova un valido titolo in un precedente acquisto e così fino al
primo originario proprietario
L'azione di restituzione è: Un'azione personale
L'azione negatoria (art.949) differisce dall'azione di rivendicazione perché: Mira a far
dichiarare giudizialmente l'inesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa
L'azione di regolamento dei confini: È l'azione attraverso il quale si chiede al giudice di
segnalare i confini tra i fondi
L'azione di apposizione di termini: Mira ad apporre o ristabilire (a spese comuni) segni
di demarcazione dei confini tra fondi contigui
IL POSSESSO
1. IL POSSESSO: LE SITUAZIONI POSSESSORIE
Il possesso è: Una situazione di fatto
Per ius possidendi si intende: Il diritto del proprietario di possedere un bene
Il possesso ha ad oggetto: Cose materiali
E' possessore colui che: Ha la disponibilità del bene e si comporta in relazione al bene
come se fosse proprietario
Il compossesso: È il possesso esercitato congiuntamente da più soggetti ad un
medesimo titolo
Per la conservazione del possesso: È sufficiente che la cosa sia rimasta nella virtuale
disponibilità del possessore, potendo il possesso essere mantenuto anche solo "animo"
La distinzione tra possesso e detenzione: Dipende dal titolo in forza del quale la
situazione si acquista
L'interversione del possesso (Art. 1141 c.c) è: L'atto attraverso il quale il detentore
muta la detenzione in possesso
Il possesso di buona fede: È sufficiente che sussista al momento dell'acquisto del
possesso
Se il possesso spetti in comunione pro indiviso a più soggetti: Per mutare il
compossesso in possesso esclusivo deve porre in essere atti incompatibili con il
permanere del compossesso altrui
2. IL POSSESSO: ACQUISTO DEL POSSESSO E AZIONI POSSESSORIE
L'acquisto del possesso in modo originario avviene: Attraverso l'apprensione del bene
La mera tolleranza: Essendo caratterizzata dalla transitorietà e saltuarietà, importa un
godimento di modesta portata
La consegna: Può essere anche simbolica
Il possesso viene meno quando: Viene meno uno - o entrambi - degli elementi del
possesso (corpus-animus)
Cosa si intende con presunzione di possesso anteriore: Che se il possessore abbia un
titolo a fondamento del suo possesso, si presume che possieda dalla data del titolo
La successione nel possesso: Permette che, in caso di morte del possessore, il possesso
continui in capo all'erede
L'accessione nel possesso: Per operare richiede la manifestazione di volontà del
successore a titolo particolare
Il convenuto in un giudizio possessorio: Non può proporre il giudizio petitorio fino a
quando il primo non sia definito e la decisione non sia eseguita, salvo che dalla
esecuzione della decisione possa derivargli un pregiudizio irreparabile
Lo spoglio consiste: nella privazione anche soltanto parziale del possesso che riduca o
renda difficoltoso l'esercizio del potere sulla cosa
L'animus turbandi: Consiste nella volontarietà del fatto che determina la diminuzione
del godimento del bene da parte del possessore
3. IL POSSESSO: POSSESSO DI BUONA FEDE ED EFFETTI DEL POSSESSO
L'acquisto del possesso in buona fede: Riguarda solo chi ha acquistato ignorando di
ledere l'altrui diritto
La buona fede: È presunta
Il possessore illegittimo: Se in buona fede può fare propri i frutti fino al giorno della
domanda giudiziale
Per le spese relative ai miglioramenti: Il possessore ha diritto all'indennità purché i
miglioramenti recati alla cosa sussistano al tempo della restituzione
La regola (art 1153) del possesso vale titolo: Ha la funzione di garantire la rapidità e la
sicurezza della circolazione di beni mobili
Il titolo astrattamente idoneo consiste: In un contratto astrattamente idoneo al
trasferimento della proprietà, ma posto in essere da chi non è proprietario del bene
In caso di conflitto tra più acquirenti del medesimo bene: Prevale chi, in buona fede,
ha conseguito per prima il possesso
L'acquisto del bene per usucapione: Vale anche per il possessore in mala fede
Il utile ad usucapire si interrompe: Nel caso in cui il possessore abbia riconosciuto il
diritto altrui sul bene
Per l'usucapione abbreviata è - di regola - necessario: Che l'acquisto sia avvenuto in
buona fede
IL RAPPORTO OBBLIGATORIO
1. IL RAPPORTO OBBLIGATORIO: Struttura e caratteri dell'Obbligazione
L'obbligazione naturale: Rileva ai fini della cd. soluti retentio
I diritti reali: Sono caratterizzata da assolutezza, immediatezza, inerenza, sequela,
opponibilità erga omnes e preferenza
Il rapporto obbligatorio è: Relazione fra situazioni soggettive correlate e complesse
La buona fede è: Espressione del principio di solidarietà con funzione di
contemperamento dei contrapposti interessi
L'interesse del creditore: Non deve avere necessariamente natura patrimoniale
La patrimonialità della prestazione: Ha natura oggettiva e va determinata nell'ambito
di un contesto giuridico-sociale
La gestione di affari altrui: Ricorre quando un soggetto, volontariamente e senza
esservi obbligato, si intromette negli affari di un altro che non è in grado di provvedervi
Nelle obbligazioni di mezzi il debitore: E' tenuto a svolgere una determinata attività,
senza garanzia del risultato
Le fonti dell'obbligazione: Sono individuate mediante un giudizio di virtuale idoneità
che ricolleghi al singolo fatto la nascita del vincolo
L'inerenza: Indica la relazione diretta ed immediata con la cosa e caratterizza le
situazioni reali
2. SPECIE TIPICHE DI OBBLIGAZIONI
Il principio nominalistico si applica: Ai debiti di valuta
Gli interessi: Sono i frutti civili prodotti dal denaro
L'art. 1277 c.c.: Se interpretato estensivamente, consente il pagamento mediante
consegna di assegno circolare
Quale forma di solidarietà si presume: La solidarietà passiva
Nelle obbligazioni parziarie: Ciascuno dei debitori è tenuto, nei confronti del creditore,
ad una parte della prestazione
Il beneficio di escussione: Impone al creditore di «escutere» preventivamente il
patrimonio di uno dei coobbligati
Alle obbligazioni indivisibili si applica: La disciplina delle obbligazioni solidali
Nelle obbligazioni alternative: La scelta di quale prestazione eseguire compete al
debitore
L'obbligazione facoltativa: E' una obbligazione semplice
Nelle obbligazioni divisibili: La pluralità soggettiva può sopravvenire alla costituzione
del rapporto obbligatorio
3. LE VICENDE DELL'OBBLIGAZIONE
La capacità del solvens: Non è condizione di validità dell'adempimento
L'adempimento: È atto dovuto non negoziale
La buona fede: Disegna i limiti del comportamento esigibile in concreto e assurge a
criterio di determinazione della prestazione
L'adempimento del terzo: È atto negoziale qualificato dall'animus di adempiere
l'obbligo altrui
L'adempimento effettuato al creditore apparente: Ha effetto meramente liberatorio
per il debitore in buona fede
Se non è diversamente