Anteprima
Vedrai una selezione di 21 pagine su 123
Psicologia generale Pag. 1 Psicologia generale Pag. 2
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 6
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 11
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 16
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 21
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 26
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 31
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 36
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 41
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 46
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 51
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 56
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 61
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 66
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 71
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 76
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 81
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 86
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 91
Anteprima di 21 pagg. su 123.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicologia generale Pag. 96
1 su 123
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

IMMAGINI MENTALI:

-PARTE DEL PROBLEMA PSICOPATOLOGICO: es. persone affette da disturbo

post-traumatico da stress o fobie posso visualizzare immagini intrusive

dell’oggetto fobico disturbanti

-RISORSE NEI TRATTAMENTI PSICOTERAPEUTICI: utilizzate nelle terapie

cognitivo-comportamentali o come strumenti • Imaginal exposure: il

paziente è guidato a immaginare l’oggetto fobico per imparare a gestire

l’ansia • Imagery rescripting: il terapeuta guida un cambiamento delle

immagini mentali • Systematic desensitization: esposizione controllata

allo stimolo + associazione delle immagini mentali con nuove risposte (es.,

rilassamento)

Francine Shapiro 1990EMDR (Eye Movement Desensitization and

Reprocessing):tecnica applicata al trattamento di traumi e disturbo post-

traumatico da stress che, all’interno di procedure guidate di rievocazione e

imagery, fa uso di stimolazioni ritmate relative agli occhi e alle dita per

“distrarre” sistematicamente dagli effetti traumatici.

Per alcuni è un effetto placebo, ovvero l’effetto sarebbe ottenuto grazie alla

convinzione che funzioni e alla suggestione indotta dalla pratica.

DISPENSA 27- SVILUPPO COGNITIVO

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO si occupa dello studio di come i processi

cognitivi e le abilità intellettive si manifestano e si modificano nel tempo;

comprende la psicologia dell’età evolutiva, che si interessa dell’infanzia e

dell’adolescenza.

TEMA CENTRALE: distinguere il ruolo dei fattori innati/genetici e quelli

ambientali nello sviluppo stesso= cerca di comprendere quali processi e

capacità tipiche della mente nel corso del suo sviluppo dipendano da fattori

già presenti nell’individuo come dotazione naturale, e quali siano causati o

influenzati dall’ambiente esterno.

• Piaget

-nasce nel 1896 in Svizzera

-dal 1921 è responsabile del laboratorio all’istituto Jean-Jacques Rousseau di

Ginevra; ne divenne poi direttore nel 1933

-sposò Valentina Châtenay, da cui ebbe tre figli, che osservò

«sperimentalmente» per i suoi studi sottopose i suoi figli a giochi e piccoli

esperimenti, osservando come si evolvevano le loro capacità cognitive e di

ragionamento.

-EPISTEMOLOGIA GENETICA studio delle origini dei processi di conoscenza.

Alla base dello sviluppo della cognizione per Piaget vi sono 2 processi:

• Assimilazione: selezione e incorporazione nuove esperienze e informazioni

negli schemi già in possesso.

• Accomodamento:modificazione dei comportamenti e degli schemi

cognitivi preesistenti in relazione al contesto circostante.

-identifica alcuni stadi attraverso cui passa lo sviluppo cognitivo del bambino:

• Fase senso motoria (0-2 anni) Il bambino non distingue tra sé e la realtà

circostante (concetto di egocentrismo), non coglie i nessi di causa-effetto e

non possiede l’idea di futuro. Il bambino a quest’età riesce solo a intuire

alcune connessioni tra elementi o tra eventi.

• Fase pre-operatoria (2-6 anni) Il bambino ha ancora un pensiero

egocentrico, non riconosce gli altri come soggetti portatori di bisogni ed

esigenze diverse dalle proprie. Per il bambino, ogni cosa esiste in sua

funzione. Riesce a distinguere sé stesso/a dal mondo.

• Fase operatorio-concreta (7-11 anni)Il bambino supera l’egocentrismo

ed entra in relazione con il mondo esterno; può ragionare in merito a

problemi concreti, es. manipolare oggetti.

• Fase ipotetico-deduttiva (11-14 anni) Il pensiero diventa astratto, è in

grado di definire categorie logiche, formulare ipotesi e muovendo dal

generale al particolare; si sviluppano capacità di pensiero deduttivo. Dai 10-

11 anni il bambino può dare spiegazioni logiche.

CRITICHE: Piaget attribuì scarsa importanza alle differenze che possono

esserci tra diversi bambini, e sottovalutò il ruolo del contesto sociale così

come dell’interazione del bambino con l’adulto.

• Vygotskij e Bruner

VYGOTSKIJ

-nasce a Orsa (Russia) nel 1896

-si interessa inizialmente di arte e psicologia, per poi concentrarsi sulla

psicologia del bambino e dell’apprendimento

-verso la fine degli anni Venti dirigeva il laboratorio di psicologia

dell’Accademia dell’Educazione Comunista

-gli aspetti individuali dello sviluppo cognitivo sono meno rilevanti rispetto a

Piagetil bambino passa sì attraverso alcuni «stadi critici», ma ciò che conta

veramente è l’interazione con la società, la cultura e l’ambienteprospettiva di

Vygotskij e dei suoi allievi scuola Storico-Culturale russa.

-per Vygotskij, lo sviluppo cognitivo e l’apprendimento dipendono in gran

parte dall’interazione con modelli/figure di riferimento

-ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE: consiste nella differenza tra ciò che il

bambino è in grado di fare da solo e ciò che è in grado di fare con l’aiuto e il

supporto di un individuo più competente QUINDI non è possibile rendere

ragione delle capacità intellettive del singolo bambino senza tenere conto di

come queste si esprimono nel contesto della relazione educativa ebbe modo

di vedere che alcuni bambini che potevano sembrare meno dotati di altri,

quando messi a lavorare insieme all’adulto raggiungevano in breve tempo lo

stesso livello di performance degli altri

BRUNER

-nato nel 1915 a New York

-lavora all’Università di Harvard (dove istituisce il Centro di Studi Cognitivi) e

poi all’Università di Oxford (Regno Unito).

-Bruner condivide con Piaget e Vygotskij l’idea del bambino come

«costruttore» del proprio ambiente e delle abilità cognitive

-dalla nascita all’adolescenza l’individuo passa attraverso tre forme di

rappresentazione:

• esecutiva (azione);

• iconica (immagine, sensi);

• simbolica (linguaggio, pensiero astratto)

-“rappresentazioni” riguardano non soltanto il modo in cui le informazioni

sono contenute nella memoria, bensì proprio la modalità in cui vengono

acquisite e organizzateNei primi anni di vita il bambino ha bisogno di

interagire direttamente con gli oggetti e la sua cognizione si basa

sull’esperienza diretta; in seguito, è maggiormente sensibile alle informazioni

che vengono dai suoi sensi; solo più avanti il pensiero del bambino diventa

astratto e l’individuo inizia ad avere accesso alle regole della logica,

all’utilizzo del linguaggio, oltre che alla capacità di affrontare problemi e

questioni di tipo astratto.

-SCAFFOLDINGl’influenza della cultura sullo sviluppo dell’individuo si

realizza grazie alle relazioni sociali che il bambino stabilisce precocemente

con chi si prende cura di lui e in cui il ruolo dell’adulto viene caratterizzato

come scaffolding (letteralmente “fornire l’impalcatura”). Prevede:

• Coinvolgimento del bambino;

• riduzione della difficoltà;

• mantenimento dell’orientamento dell’attività su scopi precisi;

• controllo della frustrazione

-NARRAZIONE: strumento principe della trasmissione culturale è attraverso

le storie che si trasmettono le conoscenze relative alla cultura, a ciò che è

giusto o sbagliato, alle pratiche sociali e alle relazioni con gli altri differenza

tra:

-Pensiero narrativo pensiero strutturato per eventi sequenziali, con

entità/personaggi che perseguono obiettivi, affrontano ostacoli, ottengono o

non ottengono ciò che desideravano; consente di comprendere la molteplicità

dei punti di vista, la complessità, le emozioni e la raffinatezza dei significati

-Pensiero paradigmatico pensiero che si utilizza nei discorsi e nelle

descrizioni, fatto di relazioni logiche, concetti e argomentazioni e mira a

ridurre le ambiguità

• Prospettive contemporanee

TEORIE DEGLI ATTRATTORI: sostengono che certe acquisizioni dello

sviluppo cognitivo tendono certamente a presentarsi intorno ad alcuni

momenti della crescita o in seguito ad alcune precise esperienze, ma non

necessariamente seguono per tutti i bambini un procedimento a stadi fissi e

inviolabili. ATTRATTORI= regolarità che si presentano nel corso dello

sviluppo cognitivo, attorno ai quali la maturazione mentale degli individui

tende a evolversi, senza tuttavia dover rispondere a regole incrementali

stabili.

James Russell, professore di psicologia che ha diretto il Developing

Cognition Lab dell’Università di Cambridge (Regno Unito), e ha scritto nel

1996 un importante libro, «Agency: its role in mental development». La teoria

di Russell si concentra sullo sviluppo cognitivo nei primissimi periodi di vita,

enfatizzando il ruolo dell’agentività (le azioni e i movimenti) grazie alla

quale l’infante impara a distinguere sé stesso dall’ambiente esterno e a porre

le basi per lo sviluppo dell’identità. Fin dai primi movimenti nella culla,

l’individuo deve imparare «come gli oggetti resistono alla volontà» e dare

forma alla propria cognizione come un sistema autonomo, oltre che alla

percezione di sé stesso come individuo e, possibilmente, alle caratteristiche

di temperamento che si evolveranno nella personalità.

DISPENSA 28- INTELLIGENZA

=NON è un processo cognitivo, ma una costruzione interamente teorica che

riguarda il livello di performance (oltre che la sua misurazione) relativamente

ad alcune capacità cognitive.

• Cosa è l’intelligenza

deriva dal sostantivo latino intelligentĭa, a sua volta proveniente dal verbo

intelligĕre, capire → verbo legĕre, "cogliere, raccogliere, leggere" con la

preposizione inter, "fra" (quindi, 'scegliere fra, distinguere') → capacità di

stabilire correlazioni e distinzioni tra elementi (di "leggere tra le righe«

o «connettere i punti», come si dice).

Mainstream Science on Intelligence 1994descrive l'intelligenza come: «Una

generale funzione mentale che, tra l'altro, comporta la capacità di ragionare,

pianificare, risolvere problemi, pensare in maniera astratta, comprendere

idee complesse, apprendere rapidamente e apprendere dall'esperienza. Non

riguarda solo l'apprendimento dai libri, un'abilità accademica limitata, o

l'astuzia nei test. Piuttosto, riflette una capacità più ampia e profonda di

capire ciò che ci circonda – "afferrare" le cose, attribuire a esse un significato,

o "scoprire" il da farsi.»

filosofia antica intelligenza/conoscenza =facoltà di chi esplora la natura

BibbiaSapienza di Dio, un concetto che evidenzia

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
123 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ileniam89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Bastianon Stefano.