I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Medicina e chirurgia - Libera Università Vita-Salute San Raffaele di Milano

Esame Biologia cellulare

Facoltà Medicina e chirurgia

Schemi e mappe concettuali
Il documento contiene gli schemi delle lezioni della professoressa Fabbri del corso di Biologia cellulare. In particolare tratta dei principali processi cellulari e la loro regolazione, e degli organelli presenti nella cellula eucariotica.
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Esame Chimica 1

Facoltà Medicina e chirurgia

Schemi e mappe concettuali
Schemi perfetti di Chimica organica per ripassare le diverse classi di composti (alcani, alcheni, alchini, cicloalcani, idrocarburi aromatici, derivati ecc.). Per ogni classe di composto é riportata: - classificazione - formula - breve descrizione delle proprietà fisiche e chimiche - reazioni Il documento contiene inoltre alcune definizioni sulla stereoisomeria. Lo consiglio a tutti per un ripasso approfondito!
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Esame Nefrologia

Facoltà Medicina e chirurgia

Appunti esame
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Preview degli appunti di Nefrologia: - Glomerulonefrite: sindrome nefrosica e sindrome nefritica Con il termine glomerulonefrite si denominano tutte le glomerulopatie. Sono un gruppo molto variabile di malattie renali caratterizzati da processi infiammatori immunomediati che colpiscono i glomeruli. L’infiammazione tuttavia si estende anche ad altre porzioni del nefrone. Le glomerulonefriti possono essere: - Primitive: quando è il rene ad essere colpito dal processo infiammatorio per una malattia renale. - Secondarie: patologie sistemiche che, tra le altre cose, colpiscono i rene con un processo infiammatorio Le glomerulonefriti si possono presentare in diversi modi: - Sindrome nefrosica: può essere causata da una glomerulonefrite a lesioni minime, a lesione membranosa o da una glomerulosclerosi focale e segmentale. - La glomerulonefrite a lesioni minime è la più frequente sindrome nefrosica nell’infanzia, e generalmente si ha remissione in 4 settimane dall’inizio della terapia con corticosteroidi, tuttavia conserva un alto rischio di ricaduta. Quello che si riscontra grazie alla microscopia elettronica sono delle fusioni dei pedicelli podocitari con la membrana basale che sembra indenne. Il picco di insorgenza è tra i 3 e i 4 anni di età e in un terzo di loro si ha una storia pregressa di asma, rinite allergica, atopia o eczema. Dal punto di vista diagnostico, le caratteristiche di questa patologia sono ipoalbuminemia, riduzione della transferrina, riduzione IgG, riduzione della frazione complementare, riduzione dell’anti – trombina III, riduzione dello zinco e della tireoglobulina, deficit di vitamina D e aumento di colesterolo, LDL, VLDL e trigliceridi. Dal punto di vista prognostico bisogna dire che dipende dall’età del paziente e il decorso è molto variabile, con guarigioni rapide oppure lunghe mesi o anni, con possibilità di ricadute (anche se principalmente per i pazienti di età pediatrica). - La glomerulosclerosi focale e segmentale è l’evoluzione più frequente della malattia a lesioni minime dei bambini, ed è un’importante causa di insufficienza renale durante l’infanzia. È caratterizzata da elevata proteinuria e lesioni segmentali focali di tipo scleroialino che interessano solo un numero limitato di glomeruli. A livello del glomerulo la lesione può essere sia globale che segmentaria. Anche in questa patologia il target è il podocita, che non è in grado di rispondere al danno e quindi si stacca dalla membrana, la quale, una volta denudata, aderisce alla parete epiteliale provocando il collasso dell’ansa glomerulare e deposizione di materiale ialino. Da un punto di vista diagnostico si fa ricorso alla biopsia con microscopia ottica, che mostra cellule epiteliali vacuolizzate con citoplasma ricco di gocce proteiche e cellule schiumose di origine endoteliale. Dal punto di vista prognostico è abbastanza frequente un decorso verso l’insufficienza renale cronica. - La glomerulonefrite membranosa è la causa principale negli adulti e spiega il 25 – 40% dei casi; questa patologia è caratterizzata da depositi subendoteliali di immuno complessi (IgG e antigene della MBG) e attivazione del complemento. È idiopatica nel 70 – 80% dei casi (nei giovani). Nel 40% dei casi può portare a insufficienza renale terminale con recidive anche post – trapianto. Al 20 – 30% di tutte le glomerulonefriti membranose possono essere associate malattie autoimmuni come lupus eritematoso sistemico o artrite reumatoide, infezioni come quella di HBV e tumori, soprattutto alla vescica, al seno, al pancreas, alla prostata, allo stomaco, al polmone o ai linfonodi. I farmaci associati a questa condizione sono i FANS, i metalli pesanti delle chemioterapie e l’intossicazione da mercurio. La forma membranosa è particolarmente pericolosa perché associata a malattia tromboembolica. Colpisce prevalentemente caucasici uomini in rapporto 2:1. Della glomerulonefrite membranosa esistono diversi stadi: lo stadio I presenta depositi sub – endoteliali, coi glomeruli che appaiono ancora normali. Nello stadio II compare un inspessimento diffuso e uniforme della parete dei capillari glomerulare con escrescenze simili a spikes. Nello stadio III la parete dei capillari è inspessita per via della MBG. Ha un aspetto a catenelle. Lo stadio IV infine è caratterizzato da una parete dei capillari molto inspessita e irregolare. Nel 70 – 90% dei casi la presentazione clinica è caratterizzata da sindrome nefrosica: la proteinuria è molto alta, fino ad arrivare anche a 10 g al giorno, motivo per cui è necessaria una diagnosi rapida. Gli anticorpi anti – PLA2R sono identificati nel 70 – 80% dei pazienti con nefropatia membranosa, tanto che oggi viene considerato un marker prognostico fondamentale. La produzione di questi anticorpi ha probabilmente una componente genetica, ma potrebbe anche avere una parte ambientale, la quale porta a tolleranza periferica e allo sviluppo di autoimmunità. Soltanto nel 30% dei casi la sua produzione è data da tumori.
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Preview di appunti di Medicina legale: Igiene, medicina legale e sanità pubblica. Medicina legale La medicina legale è l'incontro tra scienze mediche e giuridiche. Il medico legale è un traduttore tra l'area clinica e l'area giuridica. Il medico appena laureato diventa certificatore sia di morte che di malattia che di patologie e non si può fare il medico senza avere una buona base normativa. La medicina legale, dunque, si interessa della clinica quando essa è in interesse legale. Quello che distingue un evento di interesse giuridico o meno, è la risarcibilità. L'interesse giuridico può essere penalistico o civilistico. Il medico legale tutela il diritto del paziente. Si occupa di valutare una persona nell'interezza psicofisica quando c'è un rapporto con il diritto. Una volta intercorso un evento di interesse legale si va a valutare il danno. Tipi di danno: per danno si intende il delta tra come si era prima e come si è adesso. E ciò viene compensato tramite assicurazione con soldi. Questa è una regola di comodo perché è un risarcimento economico, non può riportare una menomazione ad una condizione di base. Il danno può essere fisico o psichico. - Il danno fisico è facilmente riscontrabile e si risolve di solito in una decina di giorni. Sono anche detti danni biologici. - Il danno psichico, invece sono danni a lenta risoluzione o permanenti, ma anche più difficili da indagare, diagnosticare e quantificare rispetto a quelli fisici. Il danno biologico può avere incidenze su: - Componente statica: riduzione dell’integrità psico fisica umana - Componente dinamica: aspetti funzionali e relazionali non patrimoniali della minorazione. Il danno a persona si divide nel seguente modo: - Danno non patrimoniale. - Biologico o morale. - Esistenziale. - Danno patrimoniale. - Danno emergente. Sono le spese sostenute per il danno. - Danno da lucro cessante. È la riduzione del guadagno a causa del danno
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Esame Ginecologia e ostetricia

Facoltà Medicina e chirurgia

Appunti esame
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Preview di appunti di Ginecologia e ostetricia: - Ginecologia e ostetricia. - Anatomia. - Embriogenesi. Lo sviluppo inizia alla 3^ - 4^ settimana di gestazione. Fino alla 6^ settimana, l’apparato genitale è indistinto. Tra la 6^ e la 7^ inizia a differenziarsi per essere completamente distinto nella 20^ settimana. Quello che determina il sesso femminile o maschile è la regione SRY del cromosoma Y . SRY codifica per il TDF (testis – determining factor) che stimola le cellule di Leydig a produrre testosterone e le Sertoli il AMH (fattore inibente lo sviluppo mülleriano). Le gonadi hanno un’origine embrionaria autonoma (infatti soggetti con anomalie morfologiche geneticamente contraddistinte del tratto mülleriano hanno una totale integrità delle gonadi, come ad esempio nella sindrome di Rokitansky-Mayer-Hauser, caratterizzata dall’agenesia totale della vagina. Esiste un intervento correttivo che prevede la creazione di una neovagina, eseguito una volta terminata l’adolescenza). L’ovaio si forma attraverso una fase di sdoppiamento e di inspessimento del mesoderma primitivo che forma prima la cresta gonadica e poi le corde sessuali primitive che sono successivamente popolate dalle prime cellule germinali. I dotti di Müller o paramesonefrici sono strutture embrionarie che corrono ai lati del seno urogenitale: intraprendono uno sviluppo tubulare che decorre in senso cranio-caudale andando a costituire l’utero e la vagina nel suo terzo superiore, immediatamente al di sotto della porzione cervicale dell’utero. Il secondo tratto è di origine ectodermica: prende origine dalla cresta urogenitale e risale in direzione caudo-craniale per fondersi a livello del terzo medio della vagina con i dotti di Müller, che invece si sviluppano nel verso opposto.
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Esame Neurologia

Facoltà Medicina e chirurgia

Schemi e mappe concettuali
4,5 / 5
Appunti di Neurologia schematizzati in tabelle di tutto il programma di neurologia. Schemi sintetici ma approfonditi con tutte le informazioni. Introduzione di neuro-anatomia prima degli schemi sui vari argomenti.
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Esame Gastroenterologia

Facoltà Medicina e chirurgia

Appunti esame
Appunti di Gastroenterologia – corso semestrale IV anno: - L'esofago. - Lo scopo principale è trasferire il bolo dalla bocca allo stomaco. Il complesso deglutitorio è diviso in due parti, la prima detta orofaringea e la seconda detta esofagea. La parte orofaringeacomprende la deglutizione, alla quale segue il rilasciamento dello sfintere esofageo superiore UES o SES. Per quanto riguarda invece la fase esofagea, è fondamentale la motilità esofagea, ovvero la peristalsi, che spinge il bolo allo stomaco attraverso lo sfintere esofageo inferiore LES o SEI. - L'esofago ha una muscolatura circolare interna e una longitudinale esterna liscia. - La deglutizione avviene grazie alla coordinazione dei muscoli faringei e crea onde peristaltiche ad alta pressione (circa 100 – 200 mmHg). Una volta rilasciato, lo sfintere UES tenderà a richiudersi a seguito di una contrazione post – apertura. Lo UES ha una pressione molto alta, di circa 100 – 200 mmHg, ha una lunghezza di 3 – 4 cm ed è immediatamente collocato sotto la faringe. Nel momento in cui iniziamo a deglutire, si attiva un meccanismo di chiusura per il naso, che va a impedire che quello che inghiottiamo vada nelle vie aeree o nelle cavità nasali. Dopodiché si ha una pulizia finale del residuato che viene fatta in automatico attraverso la motilità che non è coordinata da noi. Il bolo quindi procede nell’esofago, dove si ha la motilità esofagea, cioè onde peristaltiche indotte dalla deglutizione, che raggiungono il LES. Questo quindi si apre completamente per permette il passaggio del cibo, facendo avvenire una caduta del 90% della pressione di base. Questa apertura avviene 2 – 3 secondi dopo l’inizio della deglutizione.
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Esame Farmacologia generale

Facoltà Medicina e chirurgia

Appunti esame
4,5 / 5
Appunti di Farmacologia. I farmaci sono piccole molecole che agiscono influenzando l’omeostasi di un organismo. Sono molecole che dipendono dalla dose con cui vengono utilizzati, la quale può fare la differenza tra farmaco o tossina. Possiamo distinguere diverse branchie della farmacologia: - Farmacocinetica: studia quello che il corpo fa al farmaco, come il tempo di metabolizzazione e la durata dell’effetto farmacologico. - Farmacodinamica: studia la dinamica di legame tra il farmaco e il suo recettore, dimostrando il meccanismo di azione dei farmaci. - Farmaceutica: formazione del prodotto per la somministrazione e il dosaggio. - Farmacogenetica: studia come varia la risposta del farmaco in base al genoma. Cerca di trovare una correlazione fenotipo – genotipo partendo dal fenotipo. Si rappresenta tramite curve quantali. - Farmacogenomica: è il corrispettivo della farmacogenetica, ma parte dal genotipo.
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Esame Endocrinologia

Facoltà Medicina e chirurgia

Appunti esame
Appunti di Endocrinologia. Endocrinologia e malattie del ricambio. L’endocrinologia studia le malattie delle ghiandole endocrine. La differenza tra ghiandole esocrine (sebacee, sudoripare, salivari maggiori e minori, ghiandole con secrezioni genitali, ghiandole del GI che servono per digerire, mucipare) e endocrine è che le endocrine sintetizzano gli ormoni, inoltre le esocrine possiedono il dotto. L’organismo ha 2 sistemi principali di controllo: il nervoso che agisce in maniera rapida, e uno più lento, ovvero l’endocrino. Il sistema endocrino sfrutta gli ormoni come messaggeri per comunicare con tutto l’organismo, tramite il circolo sanguigno. Gli organi bersaglio sono quelli su cui l’ormone ha effetto e sono dotati di recettori per quell’ormone specifico. Il sistema endocrino regola processi a lungo termine, come crescita (GH), sviluppo e riproduzione (estrogeni, progesterone e testosterone), e regola anche la risposta allo stress: gli ormoni che aumentano in caso di stress sono la prolattina, prodotta dall’ipofisi (adenoipofisi, o ipofisi anteriore), l’adrenalina e noradrenalina, prodotti a livello della midollare del surrene, e il cortisolo, prodotto dalla corticale del surrene; questi sono correlati al meccanismo di “lotta o fuggi”.
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Esame Cardiologia

Facoltà Medicina e chirurgia

Appunti esame
4,5 / 5
Appunti di Cardiologia su: - Miocardio contrattile: se il miocardio non è funzionante, non si contrae, e questa cosa può essere causata da miocarditi, cardiomiopatie ipertrofiche dilatative o danno ischemico prolungato associato a necrosi - Valvole: le valvulopatie sono patologie in cui la valvola non funziona correttamente. L’insufficienza di una valvola comporta un’alterazione della portata cardiaca: Portata cardiaca = volume ventricolo sinistro x numero di battiti (L/min.). Il volume del ventricolo sinistro in realtà è quello risultante dalla differenza tra volume diastolico e quello sistolico, chiamato stroke volume o volume pulsatorio. L’insufficienza valvolare causa uno scompenso cardiaco, che è una malattia grave e progressiva, che ha la stessa prognosi del cancro al polmone. - Endocardio: può essere colpito da endocardite, ovvero infiammazione dell’endocardio. Le parti più soggette ad infezioni batteriche sono le valvole. Spesso ci si trova in situazioni in cui la cardiopatia è una malattia sistemica. È possibile che si sviluppi lo scompenso cardiaco.
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Esame Malattie infettive

Facoltà Medicina e chirurgia

Appunti esame
Appunti di Malattie infettive. Infezioni del sistema nervoso centrale Sono infezioni severe, infrequenti e dati da microrganismi (virus, funghi, batteri e parassiti). Questi possono arrivare al SNC colpendo: - Per via diretta: VZV, HSV, RABV e polio - Per via ematogena: quelli che passano la BBB - Per contiguità: sinusiti, mastoiditi e infezioni dell’orecchio medio - Neurochirurgia e trauma cranico profondo Ci sono diverse infezioni che possono colpire il SNC: - Meningite – infiammazione delle meningi - Encefalite – infiammazione dell’encefalo - Mielite – infiammazione del midollo spinale Frequentemente ci sono forme miste come le meningoencefaliti, le encefalomieliti e le meningomieliti.
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Appunti di Malattie dell'apparato locomotore. Ortopedia. La patologia più frequente di tipo osseo è la frattura. Definiamo frattura come l’interruzione della continuità dell’osso, che può essere sia a livello corticale (metafisi/diafisi) sia a livello articolare. Esistono diversi tipi di fratture suddivide in diverse classificazioni: la topografica (che è la principale) e quella in base al segmento. Topografica: - Orizzontale - Trasversa - Obliqua - Spiroide - Complessa - Comminute La differenza tra una frattura obliqua e una spiroide è che una obliqua è data da un taglio netto, mentre la spiroide si estrinseca come una spira.
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Esame Patologia

Facoltà Medicina e chirurgia

Appunti esame
4,5 / 5
Appunti di Patologia su: Infiammazione: la risposta infiammatoria è una risposta protettiva innescata da un danno tissutale sterile o esterno. La risposta infiammatoria ha 3 tipi di meccanismi: 1. Facilitatori: facilitano l’arrivo dei leucociti (fenomeni vascolari, chemiotattici e di opsonizzazione) 2. Effettori: eliminano il patogeno 3. Rigenerazione tissutale: a. Se il danno è ridotto si parla di guarigione di prima intenzione b. Se il danno è esteso è necessaria l’infiammazione Abbiamo 2 paradossi contro l’infiammazione: il primo è l’uso dei farmaci antiinfiammatori, quali FANS (inibitori di facilitatori e quindi di COX) e corticosteroidi (potenti ma antagonisti della rigenerazione tissutale – inibiscono cPLA2); il secondo è che può essere attivato da danno sterile. I segni di una risposta infiammatoria sono DOLOR, TUMOR, RUBOR, FUNCTIO LESA e CALOR.
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Riassunto per l'esame di Patologia, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Guidotti Luca: Patogenesi. Basi genetiche e molecolari delle malattie, Pardi, Di Fiore. Libera Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, facoltà di Medicina e chirurgia. Scarica il file in PDF!
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