ISTOLOGIA
Appunti e schemi completi 2024/2025
Indice
Capitolo 1: Introduzione al corso e suddivisione dei tessuti
1. introduzione al corso
cos’è l’istologia e il suo ruolo nella biologia e nella medicina moderna
• struttura del corso: parte teorica, pratica e ricerca avanzata
• importanza dell’osservazione microscopica e della parte sperimentale
• obiettivi formativi e collegamento con la medicina rigenerativa
• conoscenze pregresse richieste (biologia, genetica, embriologia, biochimica)
• competenze acquisite: riconoscimento dei tessuti e comprensione delle loro funzioni
•
2. definizione e organizzazione dei tessuti
posizione dell’istologia tra citologia e anatomia
• definizione di tessuto: cellule + matrice extracellulare
• composizione e ruolo della matrice extracellulare (collagene, elastina, fibronectina)
• interazione cellule–matrice come base della funzionalità tissutale
•
3. i quattro tipi principali di tessuti
tessuto epiteliale: caratteristiche e funzioni (protezione, assorbimento, secrezione)
• tessuto connettivo: matrice abbondante, sostegno e connessione
• tessuto muscolare: cellule contrattili e movimento
• tessuto nervoso: neuroni e cellule gliali, funzione di comunicazione
• cooperazione dei tessuti nell’organizzazione degli organi
•
4. approfondimento sui tessuti principali
tessuto epiteliale: polarità, superfici apicale e basale, rigenerazione
• tessuto connettivo: tipi principali (lasso, denso, specializzato)
• tessuto muscolare: fibre e meccanismo di contrazione (actina–miosina)
• tessuto nervoso: neuroni e cellule gliali, alta specializzazione
•
5. dinamica tessutale e omeostasi
visione dinamica dei tessuti: crescita, mantenimento, perdita
• stabilità e plasticità come proprietà fondamentali
• concetto di omeostasi tissutale e controllo del numero cellulare
• esempio del sistema fibroblasti–macrofagi come circuito omeostatico
•
6. funzioni delle componenti dei tessuti
cellule principali e cellule accessorie
• interazione tra cellule e cooperazione funzionale
• gerarchie cellulari nei diversi tessuti
•
7. cellule staminali
definizione, caratteristiche e proprietà fondamentali
• tipi di divisione: simmetrica e asimmetrica
• ruolo nella rigenerazione dei tessuti
• velocità di rigenerazione nei vari distretti (intestino, osso)
• regolazione del differenziamento e plasticità cellulare
•
Capitolo 2 :introduzione alla morfologia microscopica e ai metodi di
studio
1. introduzione alla morfologia microscopica
significato di “morfologia” e scopi dello studio microscopico
• differenze tra osservazione macroscopica e microscopica
• ruolo dell’istologia come ponte tra anatomia e biologia cellulare
• importanza delle tecniche di preparazione dei campioni
•
2. preparazione dei campioni biologici
fasi principali: fissazione, inclusione, taglio e colorazione
• scopo della fissazione e principali fissativi utilizzati
• inclusione in paraffina e materiali alternativi
• sezionamento dei tessuti (microtomo, criostato)
• conservazione del campione e artefatti istologici
•
3. tecniche di colorazione
necessità della colorazione nei preparati istologici
• colorazioni standard: ematossilina-eosina (H&E)
• colorazioni speciali: tricromiche, PAS, argentiche, immunoistochimiche
• interpretazione del colore e significato chimico
• immunoistochimica (IHC) e ibridazione in situ (ISH) come strumenti molecolari
•
4. microscopi e loro applicazioni
microscopio ottico: struttura e funzionamento
• limiti di risoluzione e principio dell’ingrandimento
• tipi di microscopia ottica: campo chiaro, contrasto di fase, fluorescenza
• microscopio elettronico a trasmissione (TEM) e a scansione (SEM)
• differenze tra ottico ed elettronico in termini di risoluzione, contrasto e preparazione del
• campione
nuove varianti elettroniche
•
5. nuove tecniche di imaging e istologia digitale
microscopia confocale e a due fotoni
• immunofluorescenza e marcatori molecolari
• microscopia in vivo e tecniche di time-lapse
• digitalizzazione dei vetrini e analisi automatizzata delle immagini
• ruolo dell’intelligenza artificiale e dell’istopatologia computazionale
•
6. interpretazione morfologica e correlazione funzionale
correlazione tra struttura osservata e funzione biologica
• importanza del contesto: errori di interpretazione
• ruolo del microscopista e del ricercatore nella diagnosi
•
7. limiti e prospettive dello studio morfologico
vantaggi e limiti delle tecniche tradizionali
• come le nuove tecniche integrano la visione classica
• approccio integrato tra morfologia, biologia molecolare e genomica
•
Capitolo 3 – cellule staminali e metodi di studio
1. introduzione alle cellule staminali
definizione di cellula staminale
• concetto di potenza e differenziamento
• divisione simmetrica e asimmetrica
• importanza biologica e medica delle cellule staminali
•
2. classificazione delle cellule staminali
cellule staminali embrionali
• cellule staminali adulte
• cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC)
• confronto tra i diversi tipi: origine, potenzialità, applicazioni
•
3. differenziamento cellulare e plasticità
meccanismi molecolari del differenziamento
• ruolo dei fattori di trascrizione e dei segnali esterni
• concetto di nicchia staminale
• plasticità e transdifferenziazione
•
4. cellule staminali embrionali
origine e isolamento dalle blastocisti
• proprietà di totipotenza e pluripotenza
• utilizzi sperimentali e implicazioni etiche
•
5. cellule staminali adulte
localizzazione nei diversi tessuti
• ruolo nel mantenimento e nella rigenerazione
• esempi: midollo osseo, intestino, cute, muscolo
• capacità e limiti rigenerativi
•
6. cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC)
scoperta di shinya yamanaka
• meccanismo di riprogrammazione genetica
• caratteristiche e vantaggi rispetto alle embrionali
• applicazioni terapeutiche e nella ricerca
•
7. metodi di studio delle cellule staminali
colture cellulari in vitro e tecniche di isolamento
• marcatori molecolari e immunofenotipizzazione
• test funzionali: saggi di differenziamento e trapianto
• uso di modelli animali e organoidi
•
8. applicazioni cliniche e prospettive future
terapia cellulare e medicina rigenerativa
• gene therapy e combinazione con vettori virali
• problemi etici, rischi oncogeni e limiti tecnici
•
Capitolo 4 – tessuto epiteliale
1. introduzione al tessuto epiteliale
definizione e caratteristiche generali
• origine embrionale e distribuzione nel corpo
• principali funzioni del tessuto epiteliale
•
2. classificazione dei tessuti epiteliali
criteri di classificazione: numero di strati e forma cellulare
• epiteli semplici, pseudostratificati e stratificati
• epiteli pavimentosi, cubici e cilindrici
• esempi nei diversi distretti corporei
•
3. caratteristiche strutturali comuni
polarità cellulare: superficie apicale, laterale e basale
• giunzioni cellulari: strette, aderenti, gap junctions, desmosomi ed emidesmosomi
• lamina basale e rapporto con il tessuto connettivo sottostante
• avascolarità e nutrizione per diffusione
•
4. specializzazioni della superficie apicale
ciglia, microvilli e stereociglia
• funzioni: movimento, assorbimento, percezione sensoriale
• esempi di epiteli ciliati e assorbenti
•
5. rinnovamento e dinamica cellulare
turnover cellulare e cellule staminali epiteliali
• processi di rigenerazione e differenziazione
• controllo omeostatico del numero cellulare
•
6. epiteli ghiandolari
distinzione tra ghiandole esocrine ed endocrine
• ghiandole unicellulari e pluricellulari
• modalità di secrezione: merocrina, apocrina, olocrina
• struttura dei dotti e organizzazione del parenchima ghiandolare
•
7. funzioni fisiologiche e ruolo biologico
funzione protettiva e barriera selettiva
• assorbimento e trasporto
• secrezione e produzione di sostanze specifiche
• ruolo sensoriale (epitelio olfattivo, gustativo)
•
8. adattamenti funzionali e plasticità
epiteli specializzati: respiratorio, intestinale, epidermico
• capacità di metaplasia e rigenerazione
• differenze tra epiteli statici e dinamici
•
9. correlazioni cliniche e patologiche
alterazioni dell’epitelio: iperplasia, displasia, metaplasia
• carcinoma e adenocarcinoma: origine epiteliale dei tumori
• rigenerazione patologica e cicatrizzazione
•
Capitolo 5 - i granulociti
1. introduzione ai granulociti
definizione e caratteristiche generali
• ruolo dei granulociti nel sistema immunitario innato
• origine midollare e linaggio mieloide
•
2. classificazione dei granulociti
neutrofili
• eosinofili
• basofili
• differenze morfologiche e funzionali tra le tre popolazioni
•
3. granulopoiesi: formazione e maturazione dei granulociti
fasi della granulopoiesi nel midollo osseo
• cellule progenitrici mieloidi
• regolazione mediante fattori di crescita (G-CSF, GM-CSF, IL-3)
• rilascio nel circolo sanguigno e tempo di vita
•
4. neutrofili: caratteristiche e funzioni
morfologia e marcatori citologici
• meccanismi di reclutamento nei siti di infezione
• fagocitosi e distruzione dei patogeni
• produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS)
• degranulazione e rilascio di enzimi lisosomiali
• formazione delle trappole extracellulari (NETs)
•
5. eosinofili: struttura e attività biologica
morfologia e granuli specifici
• ruolo nella risposta antiparassitaria
• interazione con IgE e mastociti
• coinvolgimento nei processi allergici e infiammatori cronici
•
6. basofili: funzioni e mediatori chimici
morfologia e contenuto dei granuli
• secrezione di istamina, eparina e citochine
• ruolo nelle reazioni di ipersensibilità immediata
• differenze con i mastociti tissutali
•
7. meccanismi effettori dei granulociti
riconoscimento dei patogeni trami
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