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Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla Prima Guerra Mondiale si ha un nuovo tipo di combattimento. Essa è una guerra di massa perché l'esercito è formato da tutti i cittadini. La Prima Guerra Mondiale è legata alla seconda rivoluzione industriale perché in essa si utilizzano i nuovi strumenti prodotti dalle industrie. Fu sostenuta dai movimenti nazionalistici e dalle grandi masse. L'economia degli stati è volta allo sforzo bellico, perché bisogna produrre per sostituire ciò che è distrutto e per avere più armi per fronteggiare il nemico. La Prima Guerra Mondiale comporta anche la mobilitazione della popolazione civile.
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appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla Prima Guerra Mondiale in cui si ha un concetto di violenza diverso. Mentre negli scontri precedenti vigevano le regole del codice cavalleresco, ora con la guerra si vuole distruggere totalmente il nemico. Questo perché si diffonde un nazionalismo esasperato basato sulla superiorità della propria nazione sulle altre.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulle conseguenze della Prima Guerra mondiale. In seguito alla Prima Guerra Mondiale ci sono trasformazioni economico-sociali. In seguito alla morte degli uomini, molte donne si trovano a capo della famiglia e a causa dell'assenza degli uomini vanno a lavorare. Diminuiscono le nascite. C'è uno sviluppo industriale e lo stato si fa mediatore tra capitale e lavoro (corporativismo). I salari operai tendono ad aumentare. Durante la guerra c'è anche un aumento dell'inflazione
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Appunti di Storia contemporanea che riguardano il capitolo 8 di Sabbatucci-Vidotto. Si spiega cosa sono la Destra e la Sinistra Storica con i loro programmi. La Destra governa l'Italia fino al 1876 e poi c'è l'avvento della Sinistra con a capo Depretis. Provvedimenti: legge Coppino che rende l'istruzione obbligatoria fino a 9 anni; i maschi che sanno leggere e scrivere e pagano 40 lire possono votare; si applicano le tariffe protezionistiche che proteggono il grano italiano. In politica estera, Depretis si allontana dalla Francia e nasce la Triplice Alleanza; inizia l'espansione coloniale. Alla morte di Depretis subentra Crispi. Con lui alle elezioni amministrative possono votare i maschi che sanno leggere e scrivere e pagano 5 lire; viene emanato il Codice Zanardelli, che abolisce la pena di morte e non considera reato lo sciopero. In politica estera si rafforzano i legami con la Germania e si dà slancio all'espansione coloniale in Etiopia. Segue un bienni (1891-93) in cui governa Giolitti, ma poi torna al potere Crispi
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Appunti di Storia contemporanea che sono il riassunto del capitolo su Giolitti di Sabbatucci-Vidotto. Nel 1901-03 c'è il governo Zanardelli-Giolitti sotto cui c'è la svolta liberale. Nel 1903 c'è il governo Giolitti durante il quale: - sono emesse leggi in favore del Sud; - c'è la conquista della Libia; - c'è l'introduzione del suffragio universale maschile; - viene stipulato il patto Gentiloni. Giolitti è costretto a lasciare il governo e subentra Salandra.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla Prima Guerra Mondiale, muta la cartina politica dell'Europa. In Italia nasce l'idea di vittoria mutilata perché non le vengono concessi dei territori promessi dal Patto di Londra. Anche gli effetti economici sono devastanti in quanto gli stati hanno un enorme debito pubblico. L'Inghilterra non è più potenza economica mondiale. In ambito sociale c'è una trasformazione nella mentalità sociale collettiva. In ambito politico c'è il biennio rosso (1919-20).
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla crisi economica del primo dopoguerra dà vita alla crisi sociale costituita dal biennio rosso (1919-20). La crisi politica porta alla crisi dello stato liberale e all’avvento del Fascismo. Le lotte del biennio rosso sono rivolte a modificare i rapporti di potere. Esse sono le agitazioni sindacali (movimenti agrari e movimenti operai) e le agitazioni non sindacali (esempio manifestazioni di piazza). I movimenti operai portano alla nascita dei consigli di fabbrica. In generale, le categorie richiedono miglioramenti delle condizioni di lavoro.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla crisi politica porta al crollo del sistema liberale. Nelle elezioni politiche del 1919 prendono potere il Partito Socialista e il Partito Popolare, con la conseguente disfatta dei partiti liberali. L’appunto spiega come presero potere i due partiti che vinsero le elezioni del 1919.
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Appunti di Storia contemporeanea per l'esame del professor Piva sul fascismo inizia a svilupparsi a partire dal 1919 con i Fasci di combattimento che nascono nelle città e sono formati da ex combattenti. All’inizio non hanno successo, ma poi iniziano ad avere importanza a partire dal 1920-21, quando il Fascismo si aggrega alla reazione agraria della Val Padana. Il Fascismo diventa, così, squadrismo agrario che ha carattere violento. Nelle elezioni politiche del 1921, con la creazione di liste sia di liberali che di fascisti, vanno in Parlamento 35 candidati fascisti. In seguito a crisi del governo Bonomi e Facta, re Vittorio Emanuele III incarica Mussolini di formare un nuovo governo. Mussolini, quindi, attua la politica del doppio binario.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sulla periodizzazione del periodo fascista e prende in esame, in modo particolare, il periodo della transizione (1922-25). Nel 1922 re Vittorio Emanuele III incarica Mussolini di formare il nuovo governo (si tratta di un governo di coalizione). C’è la marcia su Roma. L’appunto esamina anche i provvedimenti che vengono presi in questo periodo dal governo di Mussolini (Gran Consiglio del Fascismo, Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, riforma Gentile, legge Acerbo). Nel 1924 c’è il delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva che comincia la penetrazione dello stato fascista nella società: i giornali e le associazioni vengono controllate dal nascente stato totalitario. Vengono emanate le leggi fascistissime, la costituzione delle corporazioni e la carta del lavoro. C’è anche una svolta economica, con il ritorno al protezionismo (battaglia del grano). In questo periodo è registrato un forte aumento demografico. Il governo fascista, inoltre, bonifica l’agro pontino e si occupa di rivalutare la lira con la quota novanta. Infine, nel 1929 sono firmati i Patti Lateranensi che pongono fine alla questione romana.
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Appunti di Storia contempooranea sulla grande crisi del 1929. A partire dagli anni ’20, c’è in Europa un periodo di distensione economica e gli USA vivono un periodo di boom economico. La situazione cambia nel 1929, quando c’è una grande crisi che colpisce gli USA e investe anche l’Europa. Nell’ottobre di quest’anno (giovedì nero), infatti, c’è un improvviso crollo delle azioni americane dovuto a manovre speculative. La situazione è risolta grazie a Keynes, che teorizza la necessità secono cui lo stato deve intervenire per riportare la situazione economica alla normalità. Negli anni ’30 si ha un aumento dei consumi di massa e la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa (radio, cinema).
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Appunti dsi Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sul fascismo. Nel 1930, deve fronteggiare gli effetti della grande crisi del ’29. Per superare i problemi derivati dalla crisi, il Fascismo crea l’IMI e acquisisce l’IRI, con la conseguente nascita dell’economia pubblica. Nel 1935 c’è l’invasione dell’Etiopia, che viene conquistata dall’Italia. Questa guerra ha due conseguenze importanti: in politica estera c’è l’isolamento dell’Italia con conseguente avvicinamento della nazione alla Germania di Hitler (c’è la stipula del Patto d’acciaio); in politica interna, le sanzioni internazionali provocano l’inizio della politica autarchica. Nel 1936, l’Italia partecipa alla guerra civile spagnola schierandosi al fianco della Destra di Francisco Franco. Nel 1940, l’Italia entra nella Seconda Guerra Mondiale al fianco della Germania.
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Esame Storia contemporanea

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. F. Piva

Università Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Appunto
Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva con argomenti tratti anche dal manuale Sabbatucci-Vidotto che spiega cosa significa la parola “totalitarismo”. Il Fascismo, a differenza del Nazismo e del Comunismo staliniano, è un totalitarismo imperfetto, nel senso che in Italia il progetto totalitario non fu possibile a causa dei compromessi cui il Fascismo fu costretto. Inoltre il re fu sempre alla base del potere, affiancandosi a Mussolini (si parla, quindi, di diarchia politica). Inoltre fu lo stesso Fascismo a lasciare degli spazi non controllati dal regime (vedi, ad esempio, l’Azione Cattolica).
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sugli anni ’30, il Partito Nazionale Fascista fascistizza maggiormente la società con la creazione di organizzazioni giovanili, organizzazioni femminili e opera nazionale del dopolavoro. Anche la scuola e il cinema contribuiscono alla fascistizzazione della società, così come la creazione di liturgie civili. Nel 1938 vengono varate le leggi razziali contro gli Ebrei che creano alcune ostilità con la Chiesa.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sul rapporto tra Fascismo e Chiesa è difficile da definire, in quanto esso è costituito sia dall’intesa che dal conflitto. - Intesa: la Chiesa (più precisamente, il cattolicesimo intransigente) vede nel Fascismo un elemento che colloca la religione cattolica in una posizione di prestigio nella società e nella politica. Inoltre il clero vede nel Fascismo del 1919-22 un elemento che elimina il pericolo rosso. Il Fascismo, dal canto suo, vede nella Chiesa un elemento strumentale di coesione sociale e un elemento ideologico importante. Prende, quindi, dei provvedimenti a favore della Chiesa, come il salvataggio del Banco di Roma, crocifisso nelle scuole, riforma Gentile. - Conflitto: si discute su chi, tra Chiesa e Fascismo, deve essere a capo del controllo morale del Paese. Il Fascismo, infatti, vuole plasmare la società. D’altro canto, però, c’è anche il riconoscimento dell’Azione Cattolica, che si occupa della formazione di alcuni giovani. Il conflitto riguarda, quindi, il riconoscimento dell’Azione Cattolica. Alla fine degli anni ’30, la Chiesa inizia ad allontanarsi dal Fascismo.
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Appunti di Storia contemporanea per l'esame del professor Piva sul nazismo nasce a Monaco di Baviera, dove si diffondono gruppi che i appartengono all’area combattentistica e sono caratterizzati da un nazionalismo esasperato. All’interno di tali gruppi esiste il partito tedesco dei lavoratori, di cui diventa capo Hitler. Tale partito viene trasformato in Partito nazionalsocialista dei lavoratori. Viene varato il programma dei venticinque punti in cui appare l’idea antisemita poi sviluppata nel Mein Kampf, opera scritta da Hitler durante la sua prigionia che pone in primo piano la superiorità della razza ariana sulle altre e l’idea di conquistare lo spazio vitale per riportare in auge la grandezza della Germania.
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Appunti per l'esame di Storia contemporanea. Le caratteristiche della politica nazista sono: - l’allineamento: dopo la concentrazione del potere nelle sue mani, infatti, non vuole solo essere padrone della Germania, ma vuole anche uniformare il tessuto della società e delle istituzioni statali al nazionalsocialismo; - si attua una politica del riarmo; - la Germania riacquista importanza a livello internazionale, tentando l’annessione dell’Austria; - c’è la costruzione di elementi per la formazione dello stato totalitario; - la penetrazione dello stato totalitario nella società attraverso le organizzazioni di massa; - si attua il controllo della scuola; - c’è una continua mobilitazione ideologica
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Appunti per l'esame di Storia contemporanea. Il Nazionalsocialismo si vuole presentare come unico partito che può riportare l’ordine in Germania. Esso diventa il partito di maggioranza relativa nelle elezioni del 1932. Alla fine dello stesso anno, Hindenburg nomina Hitler cancelliere e inizia lo smantellamento dello stato liberal-democratico. In poco tempo il Partito nazionalsocialista sviluppa le sue tendenze autoritarie. A fine febbraio del 1933, c’è l’incendio del Parlamento e a marzo ci sono nuove elezioni che vedono vincitore il partito nazionalsocialista. Il Parlamento si suicida, cioè dà pieni poteri a Hitler, e si sciolgono tutti i partiti. Le SA vengono distrutte dalle SS.
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Appunti per l'esame di Storia contemporanea. La persecuzione degli Ebrei inizia subito dopo la salita di Hitler al potere. Il primo intervento legislativo contro gli Ebrei è attuato nell’aprile del 1933. A questa norma, segue l’allontanamento degli Ebrei dalle cariche dello stato, dalle università e dall’esercito. Nel 1935 sono emanate le Leggi di Norimberga, in seguito alle quali l’Ebreo non è considerato cittadino del Reich e vengono vietati i matrimoni misti. Segue la notte dei cristalli (1938), durante la quale c’è la distruzione delle sinagoghe, negozi e case ebree. Inoltre vengono costruiti campi di concentramento e campi di sterminio in cui molti Ebrei trovarono la morte. Hitler, infine, vuole mettere in pratica la soluzione finale, cioè l’eliminazione a tappeto di ogni individuo di razza ebraica.
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