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I rapporti del Fascismo con la Chiesa

Il dibattito sul rapporto Chiesa-Fascismo è cominciato fin subito dopo la caduta del Fascismo. Alcuni

accusano la Chiesa di essere stata sottomessa al Fascismo; altri, invece, affermano che la Chiesa era

antifascista. Renato Moro sintetizza il rapporto Chiesa-Fascismo come rapporto di collaborazione

conflittuale, in quanto contemporaneamente c’è sia l’intesa che il conflitto.

Elementi di intesa

La Chiesa si incontra ed appoggia il Fascismo, perché vede in esso un elemento che colloca la religione

cattolica in una posizione di prestigio nella società e nella politica, a differenza degli stati liberali. La

Chiesa vede nel Fascismo ciò che il cattolicesimo intransigente aveva sempre sognato: il gran ritorno

della modernità sotto la guida della Chiesa. Il cattolicesimo intransigente condanna il mondo moderno

perché basato sull’allontanamento della società da Dio (tale allontanamento era cominciato con

Lutero). Durante la guerra, il cattolicesimo intransigente dice che la guerra va supportata perché è

espiazione del peccato compito quando la società si è allontanata da Dio. La guerra, inoltre, dimostra il

fallimento della società che rifiuta Dio. Nel 1933, è indetto un Anno Santo per commemorare i 1900

anni dalla morte di Cristo. È un segno che avviene nel pieno della crisi ed indica che la società deve

ritornare a Dio attraverso la crociata dei cattolici intransigenti.

Settori importanti del clero vedono nel Fascismo del 1919-22 un elemento che elimina il pericolo rosso.

Quando Mussolini va al potere e dopo l’eliminazione del Partito Popolare, l’incontro Chiesa-Fascismo

matura con altri elementi: salvataggio del Banco di Roma, crocifisso nelle scuole, riforma Gentile. Il

Fascismo, quindi, tende a dare una nuova visibilità alla Chiesa. La Chiesa, erede del pensiero

intransigente, vede nel Fascismo il sistema politico che le ridà il prestigio negatole nell’800 dal

liberalismo e che già era stato messo in crisi da Lutero e dalla Rivoluzione Francese. Grazie a questo, si

sviluppa l’idea di Chiesa come società perfetta. Il Fascismo vede nella Chiesa un elemento strumentale

di coesione sociale e un elemento ideologico importante. Utilizza, per, la religione in modo

strumentale. Chiesa e Fascismo, quindi, trovano un terreno pratico ed ideologico di intesa.

Elementi di conflitto

Nel rapporto Chiesa-Fascismo ci sono anche elementi di conflitto. Un elemento di conflitto è dato dalla

contesa su chi tra Chiesa e Fascismo deve essere a capo del controllo morale del Paese. Giovanni

Gentile, filosofo fascista, propone che l’insegnamento religioso fosse inserito solo nella scuola primaria

(infatti per lui è lo stato il soggetto spirituale della storia e la religione è subordinata allo stato). Invece,

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Publisher
A.A. 2006-2007
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pianeti2002 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Piva Francesco.