Concetti Chiave
- Traiano fu il primo imperatore romano di origine non italica, nato in Spagna, con una formazione che includeva studi di grammatica, retorica e greco.
- Diventò imperatore grazie all'adozione da parte di Nerva, influenzato da Lucio Licinio Sura e la differente origine sociale rispetto al suo rivale Curiazio.
- Sotto Traiano, l'Impero Romano raggiunse la massima estensione, con conquiste significative in Dacia e Mesopotamia, che portarono ricchezze e stabilità all'impero.
- La sua politica interna mirava a sostenere la piccola proprietà contadina, ridurre le tasse arretrate e migliorare il benessere sociale attraverso istituzioni per orfani e figli di soldati.
- Traiano adottò Elio Adriano come suo successore, il quale cambiò l'approccio espansionista a favore di un consolidamento delle frontiere dell'impero.

Indice
Origini e formazione di Traiano
Ulpio Traianoera nato in Spagna, a Santiponce, nella parte meridionale della penisola.
La città fu fondata da veterani feriti o malati che avevano combattuto per Scipione L’Africano. Egli fu dunque il primo imperatore di origine non italica. I suoi antenati, però, gli Ulpii Traiani, erano provenienti da Todi, in Umbria. Secondo le fonti, poi, Traiano sarebbe nato il quattordicesimo giorno prima delle Calende di ottobre, vale a dire il 18 settembre. Sull’anno di nascita, invece, si vira tra il 56 e il 53, data più certa. Sulla madre di Traiano si sa poco più del nome, Marcia, mentre il padre si chiamava come il figlio, Traiano ed era stato fra il 59 e il 60 un noto pretore e nel 67 un legatus legionis X mentre si stava combattendo la prima guerra giudaica. Successivamente diverrà proconsole nella Betica. Fra il 73 e il 74, inoltre, ebbe il titolo di patrizio e sotto Vespasiano fu un legatus Augusti nella provincia della Siria.
Per quel che riguarda la formazione di Traiano, in realtà, non si sa molto ma è giusto pensare che si sia dedicato allo studio della grammatica, della retorica e del greco prima di sposarsi nel 75 o nel 76 con Pompeia Plotina, donna pia e colta a cui venne affidata la protezione della scuola epicurea di Atene.
Non è impensabile, inoltre, che nel 71 sia stato un tribuno militare in Siria e che dal 78 o dall’81 abbia ricoperto la carica di questore del tesoro del senato.
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Come Traiano diventa imperatore
Tra il 96 e il 98 l’imperatore è Nerva che era debole e anziano per cui il potere imperiale viene conteso e si spinge affinché chi è in carica scelga il suo successore. La scelta era tra il generale di DomizianoMarco Cornelio Nigrino Curiazio Materno e Traiano stesso che dal 94 era il governatore della Germania superiore o della Pannonia. Alla fine Nerva il 28 settembre del 97 decide di adottare e di eleggere come suo erede quest’ultimo. Probabilmente le cause sono due: la vicinanza del senatore Lucio Licinio Sura, sostenitore di Traiano, a Nerva e l’origine equestre di Curiazio.
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Successi militari di Traiano
Nel 98 Traiano si dedicò ad ispezionare le frontiere settentrionali presso il Danubio e il Reno cercando di attuare una politica di pace con le popolazioni germaniche e consolidando i confini.
Sotto il suo governo l’imperatore romano raggiunse la massima estensione: Traiano riprese la guerra contro i Daci e partì da Roma con un numero abbastanza di truppe il 25 marzo 101. Non trovò una forte opposizione perché speravano di riuscire a isolare i romani tra le montagne ma in breve tempo Traiano sottomise tutta la regione. La Dacia era ricca di miniere d’oro. Questa conquista fornì le risorse necessarie per una politica di grandi lavori pubblici, grazie ai quali fu costruito un grande foro. Traiano fece innalzare una colonna trionfale, la cosiddetta “Colonna Traiana”.
Nel marzo del 102 la guerra riprese e i romani entrarono in Dacia applicando una tecnica a tanaglia nella capitale. Il re della Dacia, Decebalo, allora, cerca di negoziare una pace ma non ebbe successo e dovette arrendersi. La guerra, però, aveva indebolito le truppe romane e non aveva sfaldato il regno dacio.
Nel 105 la Dacia attacca nuovamente i romani perché vuole recuperare il Banato. Nel 106 Traiano varca il ponte di Drobeta e per lungo tempo e a prezzo di numerose vittime si assediò la capitale che alla fine cadde nell’estate di quell’anno così come, di seguito, tutte le fortezze dacie dei monti Orăștie. Ci furono diverse rivolte popolari ma vennero facilmente placate e la Dacia divenne provincia romana.
Traiano si dedicò anche all’Oriente: il suo piano era di eliminare i Parti. Egli provvide a una meticolosa organizzazione. Tutta la Mesopotamia venne acclusa come provincia all’impero romano. Il nuovo regno dei Parti, si trovava ridotto a confini molto più ristretti. Mentre l’imperatore si trovava in Mesopotamia, una ribellione delle popolazione ebraiche lo costrinse a rientrare, e poco dopo egli morì.
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Politica interna di Traiano
Egli promulgò leggi a favore della piccola proprietà contadina; abolì le tasse arretrate allo scopo di alleggerire il peso fiscale che gravava sulle province. In effetti, la situazione finanziaria era strettamente legata alla politica militare perché se le spedizioni avevano buon fine non solo si poteva vivere in un periodo di pace in cui era possibile prosperare ma lo stato e la società si arricchiva con l’oro che confluiva nelle casse. Cercò infine di porre riparo anche al declino dell’agricoltura italica. Durante il suo governo vennero istituiti, poi, dei collegi e degli orfanatrofi per i figli illegittimi e gli orfani dei soldati i quali ricevevano pure dei sussidi mensili oltre ad una sana educazione. Il risultato di tutto questo è il consolidamento di un ceto dirigente solido e competente.
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Successori di Traiano
L’erede che Traiano aveva adottato prima di morire era il nobile di origine spagnola Elio Adriano. Adriano abbandonò immediatamente le province della Mesopotamia e rinunciò a intraprendere nuove avventure militari: quindi l’epoca dell’imperialismo espansionista terminò definitivamente e da quel momento la politica fu volta al consolidamento dei confini.
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Domande da interrogazione
- Quali sono le origini di Traiano e come ha influenzato la sua ascesa al potere?
- Come Traiano è diventato imperatore?
- Quali furono i principali successi militari di Traiano?
- Quali furono le principali politiche interne di Traiano?
- Chi fu il successore di Traiano e quale fu il suo approccio politico?
Traiano nacque a Santiponce, in Spagna, ed era il primo imperatore di origine non italica. La sua famiglia, gli Ulpii Traiani, proveniva da Todi, in Umbria. Suo padre, anch'egli di nome Traiano, era un noto pretore e legatus, il che influenzò positivamente la carriera politica del figlio.
Traiano divenne imperatore grazie all'adozione da parte di Nerva, che lo scelse come successore il 28 settembre del 97, influenzato dalla vicinanza del senatore Lucio Licinio Sura e dall'origine equestre del rivale Curiazio.
Traiano espanse l'impero romano alla sua massima estensione, conquistando la Dacia e annettendo la Mesopotamia come provincia. La sua campagna contro i Daci portò alla costruzione della Colonna Traiana e fornì risorse per grandi opere pubbliche.
Traiano promulgò leggi a favore della piccola proprietà contadina, abolì le tasse arretrate e istituì collegi e orfanotrofi per i figli illegittimi e gli orfani dei soldati, consolidando un ceto dirigente solido e competente.
Il successore di Traiano fu Elio Adriano, che abbandonò le province della Mesopotamia e rinunciò a nuove avventure militari, segnando la fine dell'imperialismo espansionista e concentrandosi sul consolidamento dei confini.