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Concetti Chiave

  • Aulo Vitellio fu imperatore romano per soli otto mesi nel 69 d.C., durante l'anno dei Quattro Imperatori, e fu il primo a utilizzare il cognomen Germanico.
  • Vitellio proveniva da una famiglia che non apparteneva alla nobiltà senatoriale per nascita e fu uno dei compagni di Tiberio, consolidando legami con Caligola.
  • La sua carriera politica includeva il ruolo di console nel 48 d.C. e governatore proconsolare dell'Africa nel 60 d.C.; fu proclamato imperatore a Colonia nel 68 d.C.
  • Affrontò sfide significative, tra cui la proclamazione di Vespasiano come imperatore da parte degli eserciti orientali, che portarono alla sua sconfitta nella seconda battaglia di Bedriacum.
  • Dopo la rinuncia al trono, Vitellio fu ucciso brutalmente a Roma dalle truppe di Vespasiano, e il suo corpo fu gettato nel Tevere, segnando la fine violenta del suo breve impero.
All’interno di questo appunto è descritta la vita di Aulo Vitello, ricordato nella storia per essere stato un imperatore di origini romane. Di seguito sono riportate tutta una serie di informazioni che riguardano la sua vita, gli anni giovanili, informazioni sulla sua famiglia, la sua carriera politica e militare, le sfide che ha dovuto affrontare nel corso della sua vita, fino ad arrivare alla rinuncia al potere e alla morte avvenuta nel 69 d.C.

Indice

  1. Biografia di Aulo Vitellio
  2. Informazioni sulla famiglia di Aulo Vitellio
  3. Carriera politica e militare
  4. Sfide affrontate
  5. Rinuncia al potere e la morte

Biografia di Aulo Vitellio

Aulo Vitellio è nato il 24 settembre del 15 d.
C.
ed è morto il 20 dicembre del 69 d.C.. Viene ricordato per essere stato imperatore romano per soli otto mesi, precisamente dal 19 aprile al 20 dicembre del 69 d.C. Aulio Vitellio fu proclamato imperatore dopo la salita al trono di Galba e Otone, durante un anno di guerra civile che prese il nome de “l’anno dei Quattro Imperatori”. La vita e il regno di Aulo Vitellio: un imperatore romano controverso articoloRispetto agli altri imperatori, Vitellio fu il primo ad aggiungere al suo nome il cognomen onorifico Germanico invece di Cesare. Come Otone, anche Vitellio cercò di avere il sostegno del pubblico romano e, come la figura di Nerone, anche Vitellio riuscì ad ottenere molta popolarità all’interno delll'impero romano.
L’obiettivo di Vitellio era quello di salire al trono a tutti i costi e questa sua presunzione fu contestata dalle legioni delle province orientali, che invece decisero di proclamare imperatore Vespasiano, il quale era il loro comandante. Durante la seconda battaglia di Bedriaco in Italia, Aulo Vitellio fu sconfitto in modo abbastanza violento. Poi, non appena comprese che il sostegno nei suoi confronti da parte del popolo iniziò a ridursi notevolmente, egli stesso decise di rinunciare al trono per lasciare spazio alla figura di Vespasiano, ma i suoi sostenitori si opposero e così ci fu uno scontro tra le truppe di Vitellio e quelle di Vespasiano. Alla fine, Vitellio ebbe la peggio: fu ucciso a Roma il 20 dicembre del 69 d. C. dai militari di Vespasiano.

Informazioni sulla famiglia di Aulo Vitellio

Il padre di Aulo Vitellio si chiamava Lucio Vitellio, mentre la madre Sestilia e suo fratello era chiamato Lucio Vitellio. Dal momento che suo padre apparteneva alla classe equestre e raggiunse il grado senatoriale, Vitellio viene ricordato per essere stato il primo imperatore che non apparteneva per nascita alla famiglia senatoria. Durante gli anni giovanili, Vitellio fu uno dei compagni del ritiro di Tiberio nell’isola di Capri ed in quella occasione fece amicizia con Caligola. Nel 40 d.C, si sposò con Petronia dalla quale ebbe un figlio che chiamarono Aulo Vitellio Petroniano. Successivamente nel 50 d.C, Vitellio sposò Galeria Fundana, probabilmente nipote di Gaius Galerius e dalla loro unione nacquero due figli: un figlio chiamato Aulus Vitellius Germanicus e una figlia Vitellia, la quale si sposò con Decimus Valerius Asiaticus.

Carriera politica e militare

Riguardo la carriera politica, Aulo Vitellio fu console nel 48 d.C e governatore proconsolare dell'Africa nel 60 d.C. Verso la fine del 68 d.C, Galba scelse Vitellio per comandare l'esercito della Germania Inferiore e proprio in questa occasione Vitellio riuscì ad aumentare la sua popolarità tra il popolo romano.
Grazie a Cecina e Fabio Valente, i quali erano comandanti di due legioni sul Reno, fu compiuta una rivoluzione militare. Poco dopo non venne confermata la fedeltà all’imperatore Galba e così Vitellio fu proclamato imperatore a Colonia il giorno dopo.

Sfide affrontate

Nel 69 d.C, Aulo Vitellio venne a conoscenze che gli eserciti delle province orientali avevano proclamato come imperatore il comandante Tito Flavio Vespasiano. Per questo motivo Vitellio inviò diverse legioni sotto Cecina per impedire agli eserciti orientali di entrare in Italia, ma Cecina tentò senza avere successo. In seguito le due legioni di Vitellio furono definitivamente sconfitte nella seconda battaglia di Bedriacum. Così Fabio Valente fu inviato da Vitellio a radunare gli eserciti di supporto in Gallia, ma le forze di Vespasiano lo catturarono e lo uccisero poco dopo. Aulo Vitellio da solo, decise di abdicare.

Rinuncia al potere e la morte

La rinuncia al trono era ormai stata concordata con Marco Antonio Primo, il quale era comandante della sesta legione in servizio in Pannonia ed anche uno dei principali sostenitori di Vespasiano.
Quando le truppe di Vespasiano entrarono a Roma, i difensori di Aulo Vitellio opposero resistenza, causando in questo modo una battaglia disumana: iniziarono a lanciare pietre, giavellotti e tegole sui soldati di Vespasiano che di conseguenza subirono pesanti perdite nei combattimenti urbani. Si pensa che nella battaglia a Roma morirono circa 50.000 persone. Gran parte della città fu distrutta ed anche le cittadine vicine, compreso il Tempio di Giove Ottimo Massimo. Alla fine dopo varie ricerche, Aulo Vitellio fu ritrovato all’interno di un nascondiglio, venne trascinato fuori e venne condotto alla scala Gemoniana. Proprio lì venne ucciso in modo brutale dai sostenitori di Vespasiano. Secondo gli storici, il suo corpo fu gettato nel Tevere ed anche suo fratello e suo figlio sono stati uccisi, mentre altre fonti riportano che fu decapitato e la sua testa fece sfilare per Roma, e sua moglie si prese cura della sua sepoltura.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Aulo Vitellio e quale fu il suo ruolo nella storia romana?
  2. Aulo Vitellio fu un imperatore romano noto per il suo breve regno di otto mesi nel 69 d.C., durante l'anno dei Quattro Imperatori. Fu il primo a usare il cognomen Germanico invece di Cesare e cercò di ottenere il sostegno del pubblico romano.

  3. Quali furono le origini familiari di Aulo Vitellio?
  4. Aulo Vitellio proveniva da una famiglia di classe equestre. Suo padre, Lucio Vitellio, raggiunse il grado senatoriale, rendendo Aulo il primo imperatore non nato in una famiglia senatoria. Aveva un fratello di nome Lucio e si sposò due volte, avendo figli da entrambi i matrimoni.

  5. Quali furono i principali incarichi politici e militari di Aulo Vitellio?
  6. Aulo Vitellio fu console nel 48 d.C. e governatore proconsolare dell'Africa nel 60 d.C. Fu scelto da Galba per comandare l'esercito della Germania Inferiore, dove aumentò la sua popolarità e fu proclamato imperatore a Colonia.

  7. Quali sfide affrontò Aulo Vitellio durante il suo regno?
  8. Durante il suo regno, Vitellio affrontò la proclamazione di Vespasiano come imperatore dalle province orientali. Le sue legioni furono sconfitte nella seconda battaglia di Bedriacum, e i suoi tentativi di resistenza fallirono, portandolo a decidere di abdicare.

  9. Come avvenne la morte di Aulo Vitellio?
  10. Aulo Vitellio fu ucciso il 20 dicembre del 69 d.C. dai sostenitori di Vespasiano dopo che le truppe di quest'ultimo entrarono a Roma. Fu trovato in un nascondiglio, trascinato alla scala Gemoniana e ucciso brutalmente. Il suo corpo fu gettato nel Tevere, e anche suo fratello e suo figlio furono uccisi.

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