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Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. Socrate affermava l'esistenza di una natura assoluta del bene e di una natura del male, e la coincidenza tra virtù e conoscenza del bene: la virtù è sapere, l'uomo segue il male quando non conosce il bene. Socrate si propose di convincere gli uomini di non sapere, e partire di lì per costruire, con il metodo dell'elenchos o confutazione. Tuttavia Socrate lasciò aperti molti interrogativi e non chiarì quale fosse la natura del bene.
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. La sofistica ha due direzioni: filosofica e retorica. La prima è incarnata da Protagora, la seconda da Gorgia. Punti chiave del pensiero sofistico sono il relativismo di tutti i valori (secondo Protagora l'uomo è misura di tutte le cose) e il contrasto tra natura (physis) e convenzione (nomos).
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3,7 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. Nel contesto del rigoglio artistico, politico e sociale dell'età di Pericle, Atene diviene centro della filosofia. Anassagora è un pluralista che pone alla base del mondo un numero infinito di particelle elementari o semi (omeomerie), ordinati da un agente razionale astratto, il nous. Un passo ulteriore consiste nell'atomismo di Leucippo e Democrito, che postulano un'infinità di atomi in movimento casuale nel vuoto, senza alcun agente esterno ordinatore (si tratta di una visione meccanicistica).
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3,5 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. Eraclito di Efeso integra conoscenza sensibile e conoscenza razionale: il giudizio dei sensi va vagliato con la ragione. Eraclito introduce i concetti di movimento, secondo cui tutto si muove incessantemente (panta rei) e di logos, ciò che regola i movimenti dell'universo, una sostanza calda e asciutta identificabile con il fuoco. Empedolcle riprende il logos eracliteo con il principio di Amore-Odio e opera una conciliazione di monismo e pluralismo: la realtà nasce dall'integrazione di quattro elementi, aria, acqua, terra e fuoco, regolata da un principio esterno di Amore-Odio.
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. I Pitagorici, vera e propria setta religiosa, cambiano la prospettiva della filosofia: non più spiegare la natura, ma dare una giustificazione intellettuale della vita religiosa. Pitagora dà alla sua filosofia una valenza più astratta. Questo nuovo atteggiamento trova compimento nella filosofia di Parmenide di Elea, secondo cui il vero essere non va ricercato nella natura ma attraverso la ragione.
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Esame Storia della filosofia antica

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia della filosofia antica tenuto dal professor Lorenzo Perilli. Aristotele fa cominciare la filosofia antica con i filosofi di Mileto, esponenti della filosofia naturalistica, che si preoccupa di spiegare la natura delle cose e l'origine del mondo da una sostanza originaria o arché (Talete: l'acqua; Anassimene: l'aria; Anassimandro: l'apeiron). Escluso l'intervento esterno divino: la sostanza ha in sé il carattere del divino in una coincidenza si sostanza e spirito.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Traduzione e analisi linguistica dei vv. l64-195 del Cristo primo di Kynewulf o "Avvento". Si tratta della settima sezione del poemetto, presenta la struttura di un dialogo tra due dialoganti identificabili in Maria e Giuseppe. La fonte del componimento è un vangelo apocrifo: Maria è incinta e teme che questo allontani Giuseppe.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. L'Exeter book, uno dei principali manoscritti che tramandano poesia anglosassone, presenta carattere miscellaneo: contiene 36 componimenti diversi, tutti poetici, di argomento cristiano e pagano. Scritto verso la fine del X sec. in zona sassone occidentale, contiene il "Cristo di Kynewulf", un poemetto di argomento cristologico diviso in tre parti, che descrivono le tre venute del Cristo, l'"Avvento", l'"Ascensione", il "Giudizio Universale".
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. La poesia anglosassone è prevalentemente attestata da quattro manoscritti: - Exeter Book o Liber o Codex Exoniensis; - Cotton Vitellius A XV o Beowulf manuscript; - Junius Eleven; - Vercelli book.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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4,7 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. La flessione verbale delle lingue germaniche in generale e dell'inglese in particolare presenta diversi tipi flessionali: - verbi forti: sei classi di verbi caratterizzati da apofonia; - verbi deboli: denominativi o deverbativi, caratterizzati da un suffisso in dentale al preterito; - verbi preterito-presente: antichi preteriti flessi alla maniera forte con significato di presente; - verbi atematici: relitti di una categoria di verbi radicali atematici indoeuropei sopravvissuti nelle lingue germaniche. In inglese sono rappresentati dai verbi essere, volere, fare, andare.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3,7 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. I sostantivi inglesi si ripartiscono principalmente in due declinazioni: - declinazione forte: comprende i tipi flessionali in vocale (temi in -a, -o, -i, -u); - declinazione debole: comprende i tipi flessionali in nasale. Vi sono inoltre alcuni tipi flessionali consonantici: si tratta di temi in -ter/-tor, in dentale, in -nd, in -es/-os e di temi radice o nomi radicali.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
4,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. La Wortbildung è la formazione delle parole. Ogni parola nelle lingue germaniche è costituita dai seguenti elementi: radice, formanti, desinenza. Non solo le radici, ma anche i formanti sono confrontabili a livello indoeuropeo.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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3,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Fenomeno caratteristico del consonantismo dell'inglese antico, ed esclusivo dell'inglese tra le lingue germaniche, è la palatalizzazione delle consonanti velari davanti a vocale palatale primaria, in posizione iniziale e interna di parola. Altri fenomeni del consonantismo inglese sono: - geminazione; - caduta di h intervocalica o intersonantica postonica; - influenza delle consonanti palatali sul vocalismo.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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3,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Per vocalismo dell'inglese antico si intende il vocalismo del sassone occidentale, di cui riusciamo meglio a ricostruire la fonologia. L'inglese antico presenta vocali palatali, centrali e velari, lunghe e brevi. Caratteristica dell'anglosassone è il suono ae. Fenomeni del vocalismo inglese antico: - progressiva chiusura delle vocali; - monottongazione dei dittonghi o passaggio a nuovi dittonghi lunghi; - metafonia (palatale e velare); - frattura.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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4,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. L'alfabeto runico nordico era di 24 segni. Si trattava di una scrittura epigrafica. La definizione di sequenza alfabetica per le rune è impropria perché le prime rune compongono la sequenza futhark. L'a serie runica, diffusa tra tutte le tribù germaniche, fu introdotta in Inghilterra dove divenne di 28 segni per adattarsi al sistema fonologico dell'inglese. Tuttavia per veicolare la cultura inglese e per scrivere su manoscritti gli Anglosassoni hanno adottato l'alfabeto latino: l'alfabeto inglese è dunque un adattamento dell'alfabeto latino. Diversi sono i tipi di grafia latina, a seconda del tempo e del luogo: i primi codici manoscritti inglesi sono nella cosiddetta grafia insulare. Gli Inglesi incontrarono problemi nella resa della loro lingua per mezzo di una grafia ideata per una lingua diversa: di qui aggiustamenti e compromessi.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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4,7 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. I Normanni portarono in Inghilterra la lingua e la cultura francese. Il francese divenne lingua di cultura, e ciò comportò l'introduzione di prestiti francesi in inglese, soprattutto nella terminologia giuridica ed ecclesiastica. Ma l'influenza francese fu indiscriminata: i prestiti superarono le 10000 unità, il 75% persiste ancora oggi nell'inglese. Il lessico inglese è dunque fortemente francesizzato.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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4 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. I Danesi, con i loro tentativi di colonizzazione dell'Inghilterra, che portarono alla creazione di uno stato chiamato Danelow, esercitarono un'azione di superstrato nordico sull'inglese: - nomi di località nordici; - nomi di terminologia marinara; - pronomi personali; - preposizione till; - presente indicativo plurale del verbo essere.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3,7 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. La lingua inglese si presenta fortemente stratificata: il sostrato celtico è presente nella toponomastica e in poche voci riguardanti oggetti di uso comune e di ambiente contadino. Pochi sono anche gli elementi si superstrato nordico, dovuti ai popoli nordici che si insediarono in Inghilterra senza imporsi. Gli elementi di sostrato latino si spiegano invece con il peso della tradizione latina, con l'influenza della cultura classica: si tratta di prestiti che riguardano tutti gli ambiti culturali. Due sono i tipi di prestiti latini: prestiti di cultura materiale, portati dai Romani con la colonizzazione, e prestiti dotti, dovuti soprattutto alla diffusione del Cristianesimo.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. La lingua inglese si articola in tre fasi cronologiche: - antico inglese (dalle origini al XII sec.); - medio inglese (XII-XVI sec.); - inglese moderno (XVI-sec.). Si pensa che la data di nascita dell'inglese antico sia il 450 d.C. circa, con l'avvento delle tribù germaniche, ma i primi documenti risalgono all'VIII sec. Dunque dal V all'VIII sec. la cultura era orale. Quando parliamo di inglese antico la lingua di cui descriviamo la grammatica è il sassone occidentale di re Alfredo il Grande, divenuto una koiné letteraria. Ma dopo il 1150 il potere politico passò da Winchester a Londra e si affermò il dialetto mercico di Londra, di cui l'inglese moderno è la continuazione.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Juti diedero vita in Inghilterra a un'eptarchia di sette regni: Kent, Essex, Wessex, Mercia, Northumbia, East Gallia. A questa frammentazione politica corrisponde una frammentazione dialettale: dialetto kentico nel Kent, dialetto sassone occidentale nei tre regni sassoni, dialetto mercico e northumbrico nella zona anglica. L'inglese antico si può considerare una lingua unitaria ma solcata da varianti dialettali che non inficiavano la mutua comprensione tra i parlanti.
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