I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Farmacia - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Appunti completi di Botanica farmaceutica su: - Arnica. - Nome volgare: arnica. - Nome scientifico: arnica montana. - Famiglia: asteraceae o compositae. Note: Il nome del genere (Arnica) potrebbe derivare da una alterazione del tardo-latino ptàrmica, a sua volta derivato dal greco ptarmikos (starnutarono) con allusione alle proprietà starnutatorie connesse con l’odore della pianta. Altri autori però preferiscono partire dalla parola greca arnakis (pelle di agnello) facendo riferimento alla delicata tessitura delle sue foglie. Il nome Arnica in antichità venne impiegato più volte per specie diverse aventi in generale grandi capolini gialli. La prima documentazione dell’Arnica montana risulta del 1731 a proposito di un manuale di giardinaggio. In Francia è molto comune la denominazione di Tabc des Vosges in quanto gli abitanti delle regioni montane se ne servono come tabacco da fiuto. Le foglie secche venivano usate come tabacco dai montanari. Più spesso però si usava contro le contusioni, gli ematomi e le fratture. Si facevano inoltre macerare i fiori nella grappa e con questo macerato si frizionavano le zone doloranti per reumatismi o artrosi. Si usava anche preparare un estratto prendendo un fiasco pulito e senza paglia che veniva poi riempito di fiori freschi di arnica e lasciato al sole per tutta l’estate. In questo modo si formava nel fiasco un succo concentrato che veniva poi filtrato e usato diluito contro delle infezioni o contro infiammazioni esterne (internamente è velenoso). Pianta: E’ una pianta erbacea perenne, montana, presente sulle Alpi e sugli Appennini a quote intorno ai 2000 m. In Italia è una specie protetta. Presenta un robusto rizoma e porta una rosetta basale di foglie. Foglie: rosetta di foglie basali, intere, lanceolate, al momento della fioritura parte il caule infiorescenziale che porta uno o due paia di piccole foglie opposte ed un grosso capolino di colore giallo. Fiori: sono portati in infiorescenze a capolino. I capolini sono più grandi, presentano un involucro costituito da brattee, le brattee terminano a punta e sono ricoperte di peli gialli. Presenta fiori periferici ligulati gialli, e fiori tubulosi centrali ermafroditi gialli. Sia nei fiori periferici che nei fiori tubulosi l’ovario è munito di un pappo. Frutto: cipsela pubescente. Droga: capolini. Principi attivi: Flavonoidi, lattoni sesquiterpenici, considerati responsabili della proprietà antiflogistica, antibatterica, antireumatica, e l’arnicatolide che presenta un certo interesse come antitumorale. Categoria: Tradizionalmente i preparati a base di arnica sono considerati antinfiammatori, analgesici e risolventi delle ecchimosi, ma bisogna ricordare che tutte le preparazioni a base di arnica sono allergizzanti e tossiche.
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Appunti di Anatomia umana su: Uretra: la vescica si continua inferiormente con l’uretra. L’uretra è diverso nel maschio e nella femmina. Nella femmina è di pertinenza unicamente dell’apparato urinario, è corta 3-4 cm, rettilinea, si apre anteriormente rispetto all’orifizio vaginale. Lungo il suo breve tragitto, viene circondata da muscolatura striata che forma il muscolo sfintere dell’uretra, permette il controllo della minzione. Nel maschio l’uretra è più lunga, circa 15-18 cm, non è rettilinea. Da un certo punto in poi è comune sia all’apparato urinario che al genitale maschile. Infatti nel maschio l’uretra è divisa in 3 tratti, dapprima attraversa la prostata, a questo livello riceve lo sbocco dei dotti eiaculatori che fanno parte delle vie spermatiche, da questo punto in poi l’uretra è comune sia all’apparato urinario che al genitale maschile. Al di sotto della prostata, l’uretra viene circondata da muscolatura striata che forma il muscolo sfintere esterno, qui avviene il controllo della minzione. Omero: è l’osso del braccio, un osso lungo, presenta una diafisi e due epifisi. L’epifisi prossimale ha una testa a segmento di sfera, oltre a questa testa si trova il collo anatomico, vi sono due processi la grande e la piccola tuberosità. Al limite tra epifisi prossimale e diafisi si trova il collo chirurgico, viene chiamato così perché è la sede dove si possono avere più fratture dell’omero. La diafisi è più o meno di forma cilindrica. L’epifisi distale presenta anteriormente due superfici articolari, che sono la troclea più mediale che serve per l’articolazione con l’ulna e il condilo più laterale per l’articolazione con il radio. Ai lati di queste superfici articolari di sono due sporgenze, epicondilo mediale e epicondilo laterale. L’epifisi distale posteriormente presenta una fossa che è la fossa olecranica, serve per accogliere l’olecrano, una sporgenza dell’ulna. A livello posteriore l’unica superficie articolare visibile è la troclea. La testa dell’omero si articola con la cavità glenoidea della scapola, è una sferartrosi, un articolazione che premette tutti i tipi di movimenti, è l’articolazione più mobile che possediamo, questo anche grazie al fatto che la superficie della cavità glenoidea è molto piccola rispetto alla superficie della testa dell’omero. Permette movimento in tutte le direzioni, dal momento che la superficie è molto piccola, è molto facile che la testa dell’omero esca dalla sede. Sistema nervoso: è tra gli apparati della vita di relazione, perché è un sistema che permette di avere coscienza di sé, dell’ambiente che ci circonda, di percepire gli stimoli e di dare risposte adeguate a questi stimoli. Il sistema nervoso permette di coordinare e controllare tutti gli altri apparati. È la sede delle funzioni intellettive più complesse, memoria, apprendimento, sentimenti, abilità matematiche, artistiche, logiche. Il sistema nervoso è costituito da due componenti: sistema nervoso centrale e sistema nervoso periferico. Il sistema nervoso centrale SNC è formato dall’encefalo che è racchiuso nella scatola cranica, e dal midollo spinale che è contenuto nel canale vertebrale, è protetto dalle vertebre. Il sistema nervoso periferico SNP comprende i nervi cranici, i nervi spinali, i gangli e i recettori. Il sistema nervoso è formato dal tessuto nervoso che è formato da cellule tra cui i neuroni, sono cellule eccitabili e in grado di trasmettere segnali ad altre cellule. Le funzioni del sistema nervoso sono principalmente 3: Funzione sensitiva, ha il compito di percepire e raccogliere gli stimoli, cambiamenti che avvengono all’interno e all’esterno del corpo; Funzione integrativa, integra le informazioni, gli stimoli che ha raccolto, interpreta l’impulso sensitivo e decide cosa deve essere fatto in ogni momento; Funzione motoria, è in grado di produrre una risposta motoria, tramite la sua azione sui muscoli e sulle ghiandole.
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Esame Biologia animale

Facoltà Farmacia

Appunti esame
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Appunti di Biologia animale realizzati seguendo le lezioni del professore Michele Cesari, integrati con slide e presentazioni del professore e ricchi di immagini per comprendere al meglio i concetti. Completi ed esaustivi per un' adeguata preparazione all'esame.
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Esame Anatomia umana

Facoltà Farmacia

Appunti esame
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Gli appunti si basano sulle lezioni della professoressa Laura Bertoni, sono integrati con il materiale fornito dalla professoressa. Arricchiti di immagini per comprendere al meglio i concetti. Completi ed esaustivi per un' adeguata preparazione all'esame.
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Appunti realizzati seguendo le lezioni del professore Carlo A. Bortolotti, integrati con slide e presentazioni del professore e arricchiti con esercizi svolti e grafici utili ai fini dell'esame. Completi ed esaustivi per un' adeguata preparazione all'esame di Chimica fisica.
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Esame Biologia animale

Facoltà Farmacia

Appunti esame
4 / 5
Appunti studenteschi di Biologia animale. appunti presi a lezione e non rivisti a casa, di fatti possono esserci delle imperfezioni. Consiglio di consultare il libro per vedere argomenti non compresi.
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Appunti completi di Chimica analitica su: - cifre significative; - acidi e basi deboli/forti/polifunzionali; - solubilità; - soluzioni tampone; - calibrazione; - statistica. Completo anche di esercizi svolti a lezione. Spiegazione appunti e slide della prof.
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Appunti completi delle lezioni di Chimica generale e inorganica svolte dal professore Sola. Gli appunti non comprendono gli esercizi di stechiometria svolti alla fine delle lezioni. Ma dagli appunti si può capire come si svolgono gli esercizi.
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Appunti di Analisi quantitativa dei medicinali e dei prodotti per la salute 2025, appunti completi di domande e risposte d’esame in base agli appunti presi a lezione e slide. Non comprende gli esercizi d’esame.
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Appunti presi personalmente a lezione della prof Laura Bertoni per parziale di Anatomia in osteologia e artrologia. Unimore, facoltà di farmacia. comprende articolazioni e ossa del corpo umano. Presenti diverse immagini.
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Appunti completi di Biochimica applicata del prof Eustachio Attico, Unimore, anno 2024. Esame da 4 crediti, appunti sufficienti per prendere il massimo all’esame. Appunti integrati con le slide proiettate a lezione.
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