I materiali pubblicati sul sito costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazione all’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso.
…continua

Filtra per

Tutte le tipologie

Ordina

Filtra

Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Andreotti Elisa

Appunti completi di Botanica farmaceutica su: - Arnica. - Nome volgare: arnica. - Nome scientifico: arnica montana. - Famiglia: asteraceae o compositae. Note: Il nome del genere (Arnica) potrebbe derivare da una alterazione del tardo-latino ptàrmica, a sua volta derivato dal greco ptarmikos (starnutarono) con allusione alle proprietà starnutatorie connesse con l’odore della pianta. Altri autori però preferiscono partire dalla parola greca arnakis (pelle di agnello) facendo riferimento alla delicata tessitura delle sue foglie. Il nome Arnica in antichità venne impiegato più volte per specie diverse aventi in generale grandi capolini gialli. La prima documentazione dell’Arnica montana risulta del 1731 a proposito di un manuale di giardinaggio. In Francia è molto comune la denominazione di Tabc des Vosges in quanto gli abitanti delle regioni montane se ne servono come tabacco da fiuto. Le foglie secche venivano usate come tabacco dai montanari. Più spesso però si usava contro le contusioni, gli ematomi e le fratture. Si facevano inoltre macerare i fiori nella grappa e con questo macerato si frizionavano le zone doloranti per reumatismi o artrosi. Si usava anche preparare un estratto prendendo un fiasco pulito e senza paglia che veniva poi riempito di fiori freschi di arnica e lasciato al sole per tutta l’estate. In questo modo si formava nel fiasco un succo concentrato che veniva poi filtrato e usato diluito contro delle infezioni o contro infiammazioni esterne (internamente è velenoso). Pianta: E’ una pianta erbacea perenne, montana, presente sulle Alpi e sugli Appennini a quote intorno ai 2000 m. In Italia è una specie protetta. Presenta un robusto rizoma e porta una rosetta basale di foglie. Foglie: rosetta di foglie basali, intere, lanceolate, al momento della fioritura parte il caule infiorescenziale che porta uno o due paia di piccole foglie opposte ed un grosso capolino di colore giallo. Fiori: sono portati in infiorescenze a capolino. I capolini sono più grandi, presentano un involucro costituito da brattee, le brattee terminano a punta e sono ricoperte di peli gialli. Presenta fiori periferici ligulati gialli, e fiori tubulosi centrali ermafroditi gialli. Sia nei fiori periferici che nei fiori tubulosi l’ovario è munito di un pappo. Frutto: cipsela pubescente. Droga: capolini. Principi attivi: Flavonoidi, lattoni sesquiterpenici, considerati responsabili della proprietà antiflogistica, antibatterica, antireumatica, e l’arnicatolide che presenta un certo interesse come antitumorale. Categoria: Tradizionalmente i preparati a base di arnica sono considerati antinfiammatori, analgesici e risolventi delle ecchimosi, ma bisogna ricordare che tutte le preparazioni a base di arnica sono allergizzanti e tossiche.
...continua
Appunti che sono necessari per passare l'esame con un ottimo voto. Io ho preso 27. Ci sono tutte le piante che vengono chieste, circa 90: Fucus vescicolosus L. Equisetum arvense L. Ginkgo biloba L. Ephedra sp. Cinnamomum verum J. Presl. Piper nigrum L. Illicium verum Hooker Eschscholtzia californica Cham. Hamamelis virginiana L. Cannabis sativa L. Humulus luppulus L. Urtica dioica L. Betula alba Rheum palmatum L. e Rheum officinale Baillon Camellia sinensis Sims. (l.) Kuntze Hypericum perforatum L. Tilia platyphyllos Scop. e Tilia cordata Miller Althaea officinalis L. Malva sylvestris L. Passiflora incarnata L. Carica papaya Salix alba L. Brassica nigra (L) Koch. Sinapis alba L. Arctostaphylos uva-ursi (L) Sprengel Vaccinium myrtillus L. Crataegus monogyna Jacq. e Crataegus laevigata (Poiret) DC Acacia senegal Willd. Cassia angustifolia Wahl. e Cassia senna L. Ceratonia siliqua L. Glycyrrhiza glabra L. Astragalus gummifer Labill. Galega officinalis L. Glycine max (L) Merr. Trigonella foenum graecum L. Eucalyptus globulus Labill. Syzygium aromaticum (L.) Merr. Et Perry Melaleuca alternifolia Cheel Ricinus communis L. Frangula alnus Miller Rhamnus purshianus DC Linum usitatissimum L. Aesculus hippocastanum L. Citrus aurantium L. Pilocarpus microphyllus Stapf. Panax ginseng C. A. Meyer Eleutherococcus senticosus Maxim. Hydrocotyle asiatica L. Pimpinella anisum L. Foeniculum vulgare Miller. Gentiana lutea L. Centaurium erythraea Rafn. Capsicum annuum L. Lavandula angustifolia Miller Mentha piperita L. Melissa officinalis L. Rosmarinus officinalis L. Salvia officinalis L. Salvia sclarea L. Thymus vulgaris L. Plantago psillium L. Olea europea L. Cinchona sp. Cephaelis ipecacuana (Brot.) A. Richard Coffea arabica L. Valeriana officinalis L. Chamomilla recutita (L.) Rauschert. Chamaemulum nobile (L.) All. Arnica montana L. Tacanetum cinerariifolium (Trev.) Schultz Bip. Achillea millefolium L. Calendula officinalis L. Cynara scolymus L. Silybum marianum (L.) Gaertner Arctium lappa L. Echinacea sp. Taraxacum officinale Weber Elytrigia repens (L) Nevski e Cynodon dactylon (L.) Pers. Curcuma longa L. Zingiber officinale Roscoe Colchicum autumnale L. Allium sativum L. Crocus sativus L. Aloe vera (L.) Burm. e Aloe ferox Miller.
...continua