I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
…continua

Filtra per

Tutte le tipologie

Ordina

Filtra

Appunti di Scienze infermieristiche

Esame Metodologia infermieristica 2

Facoltà Medicina e chirurgia

Appunti esame
Sono degli appunti delle lezioni di infermieristica di comunità per l'esame scritto di Metodologia infermieristica 2. gli appunti bastano per passare l'esame. Si tratta dell'esame del 2 anno, primo semestre.
...continua

Esame Basi dell’assistenza infermieristica

Facoltà Prima medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. E. Garone

Università Università degli Studi di Roma La Sapienza

Appunti esame
Appunti di Basi dell’assistenza infermieristica realizzati dall'unione basata sulle slide rilasciate dal professore in questione, sul libro di testo consigliato a lezione e su appunti scritti a lezione. La prova d'esame è abbastanza complessa ma superabile.
...continua

Esame Scienze infermieristiche e generali

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. S. Tolomeo

Università Università degli Studi di Milano

Appunti esame
4 / 5
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze infermieristiche generali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano.
...continua

Esame Infermieristica riabilitativa

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. G. Marchetti

Università Università degli Studi di Perugia

Tesi
In questo elaborato a sfondo transculturale, vado ad approfondire l’attuale tema della migrazione dei professionisti sanitari italiani all’estero, in particolare gli infermieri. Andando poi ad approfondire le realtà di Inghilterra, Norvegia e svizzera.
...continua
Le emorragie esterne rappresentano la prima causa di morte nei pazienti politraumatizzati, necessitando di un tempestivo intervento per ottenere un significativo miglioramento della possibilità di sopravvivenza nei suddetti pazienti. A differenza delle emorragie interne, per le quali il gold standard è rappresentato da una tempestiva ospedalizzazione e relative procedure endoscopiche/chirurgiche, per le emorragie esterne sono a disposizione numerosi presidi che, in presenza di emorragia massiva, possono ritardare l’evoluzione irreversibile della stessa. Nel mondo vengono utilizzati presidi già noti, in special modo nei conflitti bellici grazie ai quali si sono registrati numerosi casi di emorragie trattate in casi di estrema urgenza con un significativo miglioramento della prognosi del paziente emorragico. In Italia questa problematica è rimasta misconosciuta per oltre 30 anni e, solo in tempi recenti si è iniziato a considerare e a valorizzare l’approccio “Stop The Bleed”; che viene ritenuto importante tanto quanto una precoce RCP o una defibrillazione in caso di arresto cardiocircolatorio. Il 50% dei decessi dei pazienti politraumatizzati è rappresentato da coloro che sono colpiti da lesioni talmente gravi (es. rottura traumatica dell’aorta, gravi lesioni encefaliche, rottura traumatica arterie femorali, ecc..) da provocare il decesso istantaneamente o comunque entro i primi minuti dall’evento. Il 35% dei decessi, invece, è rappresentato da tutti quei traumi che rientrano in una finestra temporale di trattamento entro le 6 ore (es. emorragie interne o esterne). Il 15% dei decessi è rappresentato dalle cosiddette “morti tardive”, sopraggiunte entro la quarta settimana dal trauma; cause come sepsi evolutiva ed insufficienza multiorgano. Per ridurre la mortalità occorre agire in quella finestra temporale definita con il termine Golden Hour (Ora d’oro), termine introdotto per la prima volta nel 1975 dal medico R. Adams Cowley. Con questo termine si definisce il momento che intercorre tra l’avvenimento del trauma (o crash) e l’arrivo a centro di riferimento (trauma center). Questo fa ben comprendere quanto i politraumi si possano definire tempo- dipendenti, cioè quanto il grado di mortalità e di morbilità sia strettamente correlato al fattore tempo, quindi, prima si agisce con un trattamento adeguato, tanto maggiori saranno le possibilità di sopravvivenza e di una prognosi post-crash positiva. Per far comprendere ancora meglio la tempo-dipendenza del politrauma si parla anche di “Platinum Ten” (10 minuti di platino), i quali definiscono il tempo massimo che il Primo Soccorritore (colui che arriva per primo sulla scena) dovrà rispettare per compiere una valutazione, per effettuare le cure salvavita e per la preparazione per il successivo trasporto all’Hub di riferimento (trauma Center). In particolare possiamo suddividere questi 10 minuti di platino in: - 1 minuto: quick look (rapido sguardo) alla scena dell’evento e alla vittima - 5 minuti: per il trattamento dell’infortunato, con relative manovre salvavita, trattamento e stabilizzazione - 4 minuti: per la preparazione del paziente ad un trasporto in totale sicurezza al relativo Trauma Center. Facendo riferimento al protocollo A-B-C-D-E incluso nell’ATLS (Advanced Trauma Life Support), l’operatore sanitario o laico opererà in modo tale da applicare le procedure strettamente necessarie e di totale sicurezza a sostegno delle funzioni vitali. Importante è definire che la risoluzione finale per il trauma, o politrauma, emorragico è rappresentata dalla Sala Operatoria, pertanto ci si aspetta che una volta ospedalizzato il paziente nel Trauma Center identificato, questo venga subito accolto in Sala Operatoria, bypassando ogni procedura intermedia. In Italia, proprio per questi motivi, si è passati da un approccio definito “Stay and Play” ad un approccio molto più diretto definito “Scoop and Run” che in origine veniva applicato solo in casi di trauma toracico “Open” (aperto). L’obiettivo di questa trattazione è quello di affrontare e promuovere, tramite somministrazione di un questionario informativo la conoscenza e la formazione relativa al protocollo “Stop the Bleed”, al fine di evitare che il paziente traumatizzato o politraumatizzato entri nella fase critica di Shock gravata da una prognosi letale, infausta. L’utilizzo del Tourniquet di facile e rapido utilizzo, anche con auto-applicazione, rappresenta il trattamento precoce più efficace per prevenire morti e prognosi infauste; per questo, tramite il nostro questionario, vogliamo studiare la formazione e l’informazione relativa al protocollo e vogliamo far sì che un Kit per il trattamento precoce delle emorragie possa essere disponibile alla Comunità laica come in passato è stato possibile che lo fosse quello per la defibrillazione mediante utilizzo dei DAE/AED (Defibrillatore Automatico Esterno). I dati sulla mortalità mondiale attestano che le morti per emorragia causano circa cinque milioni di decessi al mondo, piazzandosi al terzo posto nella “speciale” classifica; dietro solamente a Infarti Cardiocircolatori e Ictus ed a Patologie dell’apparato respiratorio (fonte OMS via Global Health Observatory (GHO) sulle stime dei decessi).
...continua
Tutto ciò che all'esame di Infermieristica clinica e generale che possono chiedere per quanto riguarda l'esame al corso di Tirocinio. Appunti presi durante la lezione e presi tramite powerpoint di Laboratorio di Infermieristica Clinica e generale. 2023/2024.
...continua

Esame Principi dell'assistenza infermieristica

Facoltà Medicina e chirurgia

Tesi
Tesina di verifica intermedia sui principali reati a carico della figura infermieristica. Scopo del lavoro è quello di approfondire le caratteristiche della rinnovata responsabilità dell’infermiere sotto il profilo giuridico. Vengono, pertanto, prese in considerazione le principali condotte illecite che si possono ravvisare nell’esercizio dell’attività infermieristica, affrontando gli aspetti penali che assumono specifica rilevanza nell’ambito della stessa responsabilità sanitaria.
...continua

Esame Basi dell’assistenza infermieristica

Facoltà Prima medicina e chirurgia

Appunti esame
Appunti di Basi dell’assistenza infermieristica su: differenza tra diagnosi clinica e infermieristica; relazione tra paziente e infermiere; tassonomia; approccio paternalistico; approccio centralità della persona; teoriche: Florence Nightingale e Virginia Handerson.
...continua

Esame Infermieristica clinica nella criticità vitale

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. S. Tomassetti

Università Università degli Studi di Verona

Appunti esame
Appunti di Infermieristica clinica nella criticità vitale sulle cure palliative: approccio che migliora la qualità di vita dei pz e delle famiglie che hanno a che fare con i problemi associati alle malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il trattamento della sofferenza e tramite l’identificazione tempestiva e il trattamento di problemi, fisici, psicologici e spirituali. Insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malattia sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pz la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici.
...continua

Esame Scienze infermieristiche e generali

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. M. Lusignani

Università Università degli Studi di Milano

Domande aperte
3 / 5
Appunti di Scienze infermieristiche e generali integrati da powerpoint e documenti caricati dalla docente. La salute, l’OMS, le conferenze create dall’OMS per la salute (carta di Ottawa, carta di Jakarta, carta di Shanghai, ecc…) e altro.
...continua

Esame Scienze infermieristiche e generali

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. S. Fascendini

Università Università degli Studi di Milano

Appunti esame
Appunti di Psicologia generale sede di Niguarda, Wundt e il laboratorio di Lipsia, funzionalismo, strutturalismo (Titcthener), evoluzionismo, psicoanalisi (Freud), il comportamentismo e la Gestalt. (scuola tedesca di psicologia)
...continua

Esame Fondamenti di infermieristica

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. G. Sanson

Università Università degli Studi di Trieste

Appunti esame
Appunti presi durante le lezioni di tirocinio del primo anno con i diversi professori/infermieri, sul diverse nozioni infermieristiche. Capitoli: -Sicurezza dell'assistito -Rilevazione parametri vitali -Raccolta campioni biologici -Somministrazione terapia inalatoria -Somministrazione terapia parenterale -Cateterismo vescicale -Primo soccorso Le nozioni apprese sono soggette a valutazione per l'esame finale del tirocinio del primo anno
...continua

Esame Principi dell'assistenza infermieristica

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. M. Rossi

Università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn

Schemi e mappe concettuali
Il file di Principi dell'assistenza infermieristica contiene due esempi su come eseguire l’accertamento di un caso medico e di un caso chirurgico. Ci sono anche dei possibili problemi collaborativi e diagnosi infermieristiche che potresti pianificare.
...continua

Esame Infermieristica clinica nella criticità vitale

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. G. Pizzolo

Università Università degli Studi di Verona

Appunti esame
Appunti del modulo di Medicina d'urgenza facenti parte dell'esame di infermieristica clinica nella criticità vitale dell'anno accademico 2023/2024 dell'università degli studi di Verona del primo semestre.
...continua

Esame Scienze infermieristiche

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. L. Lancia

Università Università degli studi di L'Aquila

Appunti esame
Appunti di Scienze infermieristiche. Parametri vitali e terminologia inf. clinica 2. Appunti dettagliati con schemi . Assistenza Infermieristica e valutazione stato di salute, precauzioni standard e aggiuntive, dpi, valutazione della mobilità del paziente.
...continua

Esame Infermieristica riabilitativa

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. A. Spinelli

Università Università degli Studi di Perugia

Appunti esame
Appunti di Infermieristica riabilitativa su: riabilitazione nelle cronicità e patologie degenerative come esito di ictus (ischemico/emorragico) / morbo di Parkinson / demenza ( Alzheimer) / nei traumi cranici/ nella frattura di femore / nella sclerosi laterale amiotrofica.
...continua

Esame Scienze infermieristiche

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. C. Cirstea

Università Università degli Studi di Firenze

Appunti esame
4 / 5
Gli appunti di Scienze infermieristiche si basano sulla metodica di esposizione del caso clinico per l'esame di tirocinio del secondo anno. Qui parliamo della BPCO, lo studente dovrà esporre definizione, fattori di rischio, diagnosi medica, segni e sintomi della patologia ed esporre tutta l'assistenza infermieristica.
...continua

Esame Scienze infermieristiche

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. A. Brandi

Università Università degli Studi di Firenze

Appunti esame
Appunti inerenti il programma di Genetica effettuato dalla professoressa Angela Peron durante il 1º semestre del 1º anno del corso di laurea di Infermieristica con sede a Firenze 1) Cariotipo normale e alterazioni cromosomiche di numero 2) Alterazioni cromosomiche di struttura 3) DNA e mutazioni 4) Albero genealogico e ereditarietà
...continua

Esame Infermieristica in area Medica

Facoltà Medicina e chirurgia

Dal corso del Prof. L. Ballerini

Università Università degli Studi di Firenze

Appunti esame
Appunti di Infermieristica in area medica riguardante patologie cardiovascolari, in particolare: ipertensione arteriosa, coronaropatie, arteriosclerosi, sindrome coronarica acuta, scompenso cardiaco. Appunti comprensivi di immagini.
...continua
L’ ospedale per intensità di cura si basa sul Nursing avanzato. Poco diffuso in Italia, ma è auspicabile che diventi l’organizzazione del futuro. La sua impostazione è tale da imprimere al sistema sanitario un radicale cambiamento di mentalità, in cui il cittadino paziente occuperà un ruolo di primo piano. Il sistema è paragonabile ad un mosaico in cui le varie tessere sono costituite da tutto il personale coinvolto. Non ci potranno essere esuberi o mancanze. Tutte le risorse umane e tecniche esistenti dovranno essere razionalizzate. Le indicazioni a ciò necessarie emergeranno da una attenta e capillare lotta agli sprechi in tutti gli aspetti. Nell’organizzazione, un ruolo molto importante sarà attribuito all’infermiere, figura di rilievo, che sulle direttive del medico dell’unità operativa, praticherà le cure necessarie e rimarrà in contatto con il paziente ed i suoi familiari, in tutte le fasi della degenza, per dare tutte le informazioni possibili e ottimizzare le cure prestate. Il paziente, dovrà sentirsi parte dell’organizzazione, in maniera tale che collaborerà con tutto il personale e si sentirà soddisfatto.
...continua