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Appunti di Ecologia

Acque interne, lezione 5 Ecologia applicata. Un estratto: nel contesto della Direttiva Quadro sulle Acque (Water Framework Directive, 2000/60/CE), l’Unione Europea ha introdotto un approccio innovativo e integrato alla gestione delle acque superficiali, basato sulla classificazione dello stato ecologico e chimico dei corpi idrici. L’obiettivo centrale della direttiva è il raggiungimento del “buono stato” per tutti i corpi idrici, sia superficiali che sotterranei, entro tempi prestabiliti, attraverso il monitoraggio sistematico, la valutazione dello stato di qualità e l’adozione di misure adeguate. In Italia, l’attuazione di questa direttiva è stata realizzata tramite specifici decreti, in particolare il D.M. 260 del 2010, che ha stabilito i criteri e le modalità per la classificazione dei corpi idrici.
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Appunti di Ecologia applicata sui laghi che rappresentano ecosistemi di fondamentale importanza nel bilancio idrico e nei cicli biogeochimici dei bacini imbriferi. Per una corretta analisi e gestione di questi corpi idrici, è essenziale comprendere le loro caratteristiche morfometriche, le dinamiche di ricambio delle acque e i processi termici che si instaurano all’interno della colonna d’acqua. La morfometria di un lago, ossia la sua forma e le sue dimensioni, influenza direttamente sia il comportamento idrologico che i processi ecologici interni.
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Appunti di Ecologia applicata sui laghi. Tra i fenomeni che più hanno attirato l'attenzione degli studiosi nell'ambito della limnologia, l’eutrofizzazione è certamente uno dei più indagati. Per molti anni è stata considerata il problema centrale nello studio dei laghi, tanto da oscurare l’esistenza di altre criticità, che sono emerse solo successivamente. La sua rilevanza ha condotto alla definizione, già nel 1981, di un sistema di classificazione dello stato trofico dei laghi, basato su parametri semplici e misurabili: la concentrazione di fosforo totale, la concentrazione di clorofilla a e la trasparenza delle acque, valutata mediante la profondità alla quale scompare il disco di Secchi.
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Appunti di Ecologia applicata sui laghi (3). A profondità di un lago rappresenta un parametro morfometrico di primaria importanza, influenzando numerosi aspetti chimico-fisici, biologici ed ecologici. Essa incide, in primo luogo, sulla temperatura dell’acqua, che tende a diminuire all’aumentare della profondità. In un lago profondo, il fondo si mantiene infatti più freddo rispetto a quello di un lago di scarsa profondità. Ad esempio, il lago d’Iseo, che raggiunge una profondità di circa 250 metri, presenta sul fondo temperature decisamente inferiori rispetto a quelle riscontrabili nel lago di Endine, che ha una profondità massima di appena 9 metri. Questa differenza termica ha importanti ripercussioni sulla presenza e distribuzione delle specie ittiche, le quali, come noto, sono sensibili alle variazioni di temperatura e tendono a colonizzare preferenzialmente gli ambienti che soddisfano le proprie esigenze fisiologiche.
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Appunti di Ecologia applicata. Il suolo svolge numerose funzioni fondamentali a livello ambientale, ecosistemico, economico e produttivo. Esistono diversi criteri e modalità per valutarne le caratteristiche e i valori, ma un aspetto trasversale che riguarda tutte le risorse naturali è l’importanza del contesto specifico. Anche partendo da criteri di valutazione generali, il valore di una risorsa non può mai essere considerato assoluto: esso va sempre rapportato al caso concreto. Un esempio utile in questo senso è fornito dal Piano di Governo del Territorio del Comune di Livigno. In questo caso, è presente un’unica area utilizzabile per l’agricoltura. Secondo la classificazione della capacità d’uso dei suoli, quell’area rientra nella classe 3 o 4, quindi non è considerata di elevata qualità.
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Appunti di Ecologia applicata. Il suolo lo calpestiamo tutti i giorni. È a contatto con l'aria e con l'acqua, rappresenta l'habitat per numerosi organismi, costituisce il substrato per le piante e forma la base per qualsiasi tipo di comunità. Svolge molteplici funzioni e fornisce diversi servizi ecosistemici, come abbiamo definito in precedenza. In primo luogo, assolve a una funzione produttiva legata alla crescita vegetale, che dipende dalla sua fertilità. In sostanza, questa funzione può essere definita come la capacità di sostenere e favorire la produzione di alimenti, foraggio e biomassa vegetale in generale, creando così habitat. È importante ricordare che la vegetazione rappresenta contemporaneamente una risorsa e un habitat: è sia una risorsa naturale e alimentare, sia un ecosistema.
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Esame Ecologia applicata

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Appunti esame
Appunti di Ecologia applicata. La valutazione della qualità ecologica dei laghi richiede un approccio integrato, che tenga conto sia dei parametri chimico-fisici sia delle componenti biologiche, e che consideri le caratteristiche morfologiche, climatiche e geografiche del bacino lacustre. Tali analisi risultano fondamentali per la classificazione dello stato ecologico dei laghi e per l’attuazione delle strategie previste dalle direttive europee in materia di tutela e gestione delle acque.
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Esame Ecologia applicata

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Appunti esame
Appunti di Ecologia applicata. Gli impianti di depurazione rappresentano un elemento fondamentale nella gestione del ciclo integrato delle acque reflue urbane. Si tratta di strutture complesse, composte da una sequenza di reattori nei quali si susseguono diversi processi di trattamento. Per questo motivo, gli impianti occupano generalmente superfici ampie, poiché ciascun reattore è deputato a una fase specifica del processo depurativo. L’intero impianto è alimentato da collettori che convogliano i reflui provenienti dalle reti fognarie dei centri abitati o delle zone industriali.
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Esame Ecologia applicata

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Appunti esame
Appunti di Ecologia applicata. L’impianto di depurazione visitato, situato a Bresso, serve un bacino urbano esteso e densamente popolato. Si tratta di un'infrastruttura complessa, progettata per il trattamento delle acque reflue provenienti dalla rete fognaria e per la restituzione di un effluente compatibile con i limiti normativi previsti per lo scarico nei corpi idrici recettori. In tale contesto, l’impianto rappresenta un nodo centrale del sistema di gestione del ciclo idrico integrato e costituisce un esempio significativo di come sia possibile conciliare esigenze ambientali, sanitarie e tecniche.
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Esame Ecologia applicata

Facoltà Scienze matematiche fisiche e naturali

Appunti esame
Appunti di Ecologia applicata. Ieri abbiamo iniziato una panoramica generale sull’atmosfera e sulle principali problematiche a essa collegate. In particolare, abbiamo introdotto il tema dell’anidride carbonica (CO₂) e del suo bilancio, analizzando in che modo sia possibile stimare le dinamiche di emissione e assorbimento. Uno degli aspetti critici è rappresentato dalla difficoltà, nel caso dell’atmosfera, di definire un “fattore di diluizione” valido, poiché i parametri meteoclimatici sono altamente variabili e influenzano la distribuzione spaziale degli inquinanti. Per comprendere il movimento dell’aria e, di conseguenza, la dispersione delle emissioni, risulta fondamentale modellizzare tali parametri, con particolare attenzione ai gradienti termici che determinano differenze di densità e dunque influenzano gli spostamenti atmosferici.
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Esame Ecologia applicata

Facoltà Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura

Dal corso del Prof. M. Parolini

Università Università degli Studi di Milano

Appunti esame
Il corso di Ecologia applicata è diviso in tre parti corrispondenti ai diversi comparti ambientali: aria, acqua e terra. 1) Ambienti aerei: effetti delle emissioni naturali e attività antropiche sulla composizione dell'atmosfera e sulle dinamiche che regolano le sue componenti. Effetti dell'inquinamento atmosferico su scala locale e globale: piogge acide, smog, alterazione dell'effetto serra e riscaldamento globale. Metodi di monitoraggio e valutazione della qualità dell’aria (indice di biodiversità lichenica, indice di purezza atmosferica). 2) Ambienti acquatici: inquinamento idrico, sorgenti e processi che regolano la distribuzione dei contaminanti. Eutrofizzazione e inquinamento chimico. Metodi di monitoraggio della qualità delle acque e per la valutazione degli effetti della contaminazione ambientale (IBE, STAR_ICMI, NISECI). Tecniche di depurazione delle acque reflue, fitodepurazione, biofiltrazione e biomanipolazione. Sovrasfruttamento delle risorse in ambiente acquatico: risorse ittiche, industria della pesca e acquacoltura, principi di gestione delle risorse ittiche. 3) Ambienti terrestri: fonti di degrado e di inquinamento del suolo, il problema dei rifiuti e la loro gestione. La rivoluzione verde e gli agroecosistemi; la lotta biologica. Indici di qualità del suolo (QBS).
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