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Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. "Cristo e la Samaritana" è un testo tedesco del Codex Vindobonensis 515, è un unicum nella poesia antico alto tedesca, presenta una data che è probabile sia quella di trascrizione più che quella di composizione. Si tratta di un testo alamanno con elementi franchi, probabilmente una copia messa per iscritto da copisti alamanni fatta su un modello franco, in cui è evidente la stratificazione dialettale. Particolarità di questo testo è la rima interna. L'allitterazione, che caratterizza normalmente i due emistichi dei versi lunghi germanici, non è sempre rispettata. Si danno testo, traduzione e analisi linguistica.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. La seconda mutazione consonantica è la più appariscente delle innovazioni fonologiche comuni dell'antico alto tedesco. Interessa solo i dialetti della Germania centrale e meridionale, si colloca tra IV e V secolo, riguarda solo alcuni fonemi consonantici: - le occlusive sorde germaniche in posizione debole (postvocalica interna o finale) diventano fricative doppie sorde, in posizione forte (iniziale e postconsonantica) diventano affricate; - le occlusive e fricative sonore diventano sorde a seconda del dialetto, del fonema e della posizione del fonema.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Innovazioni morfologiche dell'antico alto tedesco: - livellamento di alcune desinenze per i maschili in -a; - diffusione di una forma di plurale in -ir; - costituzione dell'articolo determinativo der; - nominativo singolare maschile in -er nella flessione forte; - desinenza -mes di prima persona plurale; - tema in e lunga per tutte le persone della flessione dei verbi deboli di terza classe; - formazioni perifrastiche per i tempi composti del passato, per il futuro e per il passivo; - distinzione tra verbi forti e verbi deboli.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Sulla base del confronto delle singole manifestazioni dialettali, deduciamo che una lingua unitaria antico alto tedesca doveva esistere con una propria fisionomia, nel senso della reciproca comprensione dei parlanti i vari dialetti. Questa lingua unitaria, l'antico alto tedesco, presenta delle innovazioni comuni, fonologiche e morfologiche, ossia dei caratteri comuni a tutti i dialetti antico alto tedeschi. Innovazioni fonologiche: - seconda mutazione consonantica; - scomparsa della sonante u davanti a liquida; - dittongazioni di e2 lunga e di o lunga; - anafonesi di ai > ei; au > ou; eu > iu.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. L'Hildebrands Lied è un carme di pochi versi che non può essere ascritto a nessun ambito linguistico dialettale. La sua particolare facies linguistica è stata influenzata da ragioni di trasmissione del canto. Non sappiamo se sia originario del sud e poi linguisticamente reso in forma dialettale o viceversa. Abbiamo solo un testimone, prima del quale ignoriamo quante e quali copie postulare. Tratta del tema del duello tra padre e figlio. Si tratta dell'unico carme eroico della poesia tedesca antica.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. L'area dialettale del basso tedesco si divide in basso franco e sassone. La produzione del basso franco è povera: glosse, traduzioni dal latino, singole parole in documenti latini. In fase moderna darà luogo a olandese e fiammingo. L'antico sassone è l'unica lingua che conosciamo di dominio basso tedesco, è noto da un componimento di circa 3000 versi, l'Heliand, e da traduzioni.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Centri culturali dell'area dialettale franco-orientale sono i monasteri di Wurzburg, Bamberg, Fulda. I principali documenti di questa area dialettale sono: - Taziano alto tedesco, traduzione dal latino ad opera di Rabano Mauro; - Merserburgerzauberspruche, formule di scongiuro.
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Esame Filologia germanica B

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Centri culturali dell'area dialettale franco-renana sono i monasteri di Frankfurt, Magonza, Lorsch, Worms, Speir. Era la lingua della corte carolingia, e si può pertanto considerare la lingua ufficiale. I principali documenti di questa area dialettale sono: - Giuramenti di Strasburgo; - Lodhuuigs Lied. Principale centro di cultura dell'area franco renana meridianale è invece il monastero di Weissenburg, da cui abbiamo una traduzione dei vangeli.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Dell'area dialettale franco centrale, che comprende franco renano e franco mosellano, abbiamo prevalentemente glosse e salmi. Le opere più significative sono: - De Enrico, una poesia politica panegirica; - Cantico dei Cantici di Williram.
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Esame Filologia germanica B

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Centri culturali dell'area dialettale alamanna sono i monasteri di San Gallo, Reichenau, Murbach. Documenti di quest'area dialettale sono: - traduzioni di opere latine (in particolare le traduzioni di Notker); - Vocabolarius Sancti Galli; - versi poetici rimati (Cristo e la Samaritana); - Georgs Lied.
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Esame Filologia germanica B

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Centri culturali dell'area dialettale bavarese sono i monasteri di Freising, Mondsee, Regensburg, Benediktbeuern, Wessobrunn, Tegernsee, Salzburg. Documenti di quest'area dialettale sono: - glosse (Abrogans, glosse di Kassel e Mondsee); - traduzioni; - formule di confessione e benedizione; - canti e preghiere (Wessobrunner Gebeten, Petrus Lied); - Muspilli; - Merigarto; - libro di Otfried.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Un primo filone missionario in Germania venne dall'Irlanda. La fondazione di monasteri in Germania inizio nel VII sec., tra cui il monastero di Fulda e il monastero di San Gallo. Ciascu monastero si costituì come centro culturale caratterizzato dalle proprie norme linguistiche e grafiche. Gli abbati stessi risentivano del dialetto del luogo in cui erano nati o in cui si trovavano a operare.
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Esame Filologia germanica B

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. La nazione tedesca impiegò secoli per costituirsi come noi la conosciamo oggi. La tripartizione delle lingue germaniche che Tacito aveva ripreso da Plino (Ingveoni, Erminoni, Istveoni) era basata su criteri etnico-culturali più che linguistici. All'unificazione della Germania contribuirono l'unificazione religiosa e militare: la cristianizzazione sotto la dinastia merovingia e l'impero di Carlo Magno.
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Esame Filologia germanica B

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4,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. I Germani che si insediarono nel territorio corrispondente all'attuale Germania si trovarono a premere sui Celti. Cesare confuse i Celti con i Germani, anche se riconobbe la superiorità bellica dei Germani sui Celti. Nel 58 a.C. Cesare sconfisse i Germani guidati da Ariovisto, e nelle Gallie incontrò tribù germaniche organizzate e strinse alleanza con gli Ubii. Sotto Augusto si ebbe la prima sconfitta romana ad opera dei Germani guidati da Arminio nella selva di Teutoburgo. Il momento di massima espansione dell'impero fu sotto Tiberio. Altri tentativi di annessione e romanizzazione furono sotto Vespasiano, Domiziano e Adriano, poi i Romani abbandonarono il tentativo di conquistare la Germania.
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Esame Filologia germanica B

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. L'antico alto tedesco è la lingua del periodo che va dal VII all'XI sec. Il medio alto tedesco è invece la lingua del periodo dal XII al XV sec. Il tedesco moderno non è la continuazione diretta del tedesco medio, ma è il risultato di un livellamento avvenuto tra i dialetti tedeschi superiori e centrali nel 1500, nella cancelleria della corte di Sassonia, valorizzato dala riforma di Lutero. Fu l'alto tedesco, non il basso, ad avere fortuna letteraria e amministrativa in Germania in epoca moderna, mnediante l'unificazione, a livello si lingua scritta colta, dei dialetti delle regioni centrali e meridionali.
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Esame Filologia germanica B

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4,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia Germanica, modulo B, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. I dialetti della Germania medievale si dividono in dialetti del basso tedesco e dialetti dell'alto tedesco. L'ambito dell'alto tedesco è a sua volta distinguibile in tedesco superiore e tedesco centrale: - tedesco superiore: alemanno, bavarese, longobardo; - tedesco centrale: dialetti franchi.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo A, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Una innovazione morfologica comune alle lingue germaniche consiste nella riduzione o sincretismo dei casi nominali o pronominali: scompaiono come forme auotnome il locativo e l'ablativo, le cui funzioni vengono assunte da altri casi. Si passa da una lingua che affida ai morfemi grammaticali le funzioni morfologiche a una lingua che ricorre ad altri espedienti, come le preposizioni. In via di sparizione nelle lingue germaniche è anche lo strumentale, attestato solo al singolare e solo nelle lingue del germanico occidentale. Si tende dunque a passare da lingue sintetiche e lingue analitiche.
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Esame Filologia germanica A

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4,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo A, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Una innovazione morfologica comune alle lingue germaniche consiste nella perdita, nell'ambito del sistema verbale del germanico, di alcune categorie modali della flessione dei verbi: scompare nelle lingue germaniche il congiuntivo, la cui funzione viene assunta dall'ottativo. I modi delle lingue germaniche sono dunque: indicativo, ottativo, ottativo, imperativo; infinito; participio. Prevale inoltre la nozione di tempo su quella di aspetto: viene meno l'opposizione aspettuale dell'indoeuropeo presente-aoristo-perfetto, sostituita da quella temporale presente-preterito, con perdita delle categorie temporali dell'aoristo e del perfetto. Nelle lingue germaniche, inoltre, non esiste una forma autonoma di futuro, bensì una forma perifrastica con i verbi modali schaell/wille.
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Esame Filologia germanica A

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo A, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Una innovazione morfologica comune alle lingue germaniche consiste nella costituzione di una flessione debole e di una flessione forte dell'aggettivo, distinguibili dal punto di vista formale: la flessione forte continua la flessione indoeuropea dei temi in vocale e dei pronomi, ereditando alcuni casi della flessione dei sostantivi; la flessione debole continua la flessione germanica dei sostantivi con suffisso in nasale.
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Esame Filologia germanica A

Facoltà Lettere e filosofia

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4 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Filologia germanica, modulo A, tenuto dalla professoressa Anna Maria Guerrieri. Una innovazione morfologica comune alle lingue germaniche consiste nella costituzione di una flessione nominale debole in -n-. Il formante in nasale si caratterizza per l'alta frequenza nelle lingue germaniche: esso è presente anche nelle altre lingue indoeuropee, ma sostantivi ascrivibili nelle altre lingue indoeuropee ad altre flessioni presentano generalmente nelle lingue germaniche questo ampliamento in -n.
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