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Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Esame Linguistica greca

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questi appunti sono relativi al corso di linguistica greca tenuto dal professor Emanuele Dettori. Il sistema verbale del greco presenta temi verbali diversi, legati tra loro da rapporti apofonici in virtù del fenomeno dell'alternanza vocalica o apofonia. La tendenza è stata verso la costituzione di una coniugazione mediante l'affiancamento di radici verbali diverse, secondo un fenomeno noto come suppletivismo. I temi verbali sono il tema del presente, il tema dell'aoristo e il tema del perfetto. Il futuro era originariamente un caso particolare del presente. I temi verbali non esprimono la temporalità, bensì l'aspetto dell'azione: il tema del presente lo sviluppo dell'azione, il tema dell'aoristo la pura e semplice espressione verbale dell'azione, il tema del perfetto lo stato risultante da un'azione. In epoca storica vi è stata la tendenza allo sviluppo dei denominativi e alla eliminazione delle forme atematiche.
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Esame Linguistica greca

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Appunto
Questi appunti sono relativi al corso di linguistica greca tenuto dal professor Emanuele Dettori. La declinazione atematica del greco presenta tratti arcaici di differenziazione morfologica legati all'alternanza vocalica o apofonia e allo spostamento dell'accento. Non è unitaria ma suddivisa in temi. Possono individuarsi temi in consonante e temi in sonante. I temi in consonante si suddividono a loro volta in: temi in occlusiva (in velare o guttuale, labiale e dentale), temi in sibilante, temi in liquida e temi in nasale. I temi in sonante si dividono invece in: temi in vocale -i e -u e temi in dittongo -au, -ou, -eu.
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Esame Linguistica greca

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Appunto
Questi appunti sono relativi al corso di linguistica greca tenuto dal professor Emanuele Dettori. La declinazione in alfa lungo del greco è un tipo flessionale intermedio tra la declinazione tematica e la declinazione atematica. Alla declinazione tematica è accomunata nella flessione degli aggettivi; con la declinazione atematica condivide l'alternanza quantitativa nei sostantivi femminili con suffisso -ja e alcune tracce di casi con spostamento di accento. Comprendeva in origine sostantivi maschili e femminili, poi il greco ha innovato introducendo delle marche morfologiche specifiche, analogiche a quelle della declinazione tematica, per il nominativo e genitivo singolare dei sostantivi maschili.
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Questi appunti sono reltivi al corso di linguistica greca tenuto dal professor Emanuele Dettori. La declinazione tematica del greco si caratterizza per scarsa alternanza vocalica o apofonia, accento fisso, salvo il rispetto della legge del trisillabismo, e presenza di vocale tematica alternante o/e. Si tratta della flessione che ha avuto maggior fortuna, sostituendo talvolta anche le forme della declinazione atematica. La declinazione tematica si presenta talvolta in attico con la vocale tematica lunga nei nomi che presentano incontro di vocali: si tratta della cosiddetta declinazione attica. In attico è presente anche una declinazione contratta. In greco tardo si verificano talvolta casi di metaplasmo, ossia contaminazione tra declinazioni diverse.
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Appunto
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Questi appunti sono realtivi al corso di Linguistica greca tenuto dal professor Emanuele Dettori. La flessione nominale del greco è un complesso sistema di tre generi (genere animato, a sua volta distinto in maschile e femminile, e genere inanimato o neutro), tre numeri (singolare, duale e plurale) e otto casi (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo, ablativo, locativo, strumentale), sebbene in greco sia molto avanzata la tendenza al sincretismo dei casi, per cui le funzioni dell'ablativo confluiscono in quelle del genitivo e le funzioni del locativo e dello strumentale confluiscono in quelle del dativo. Tre sono le declinazioni del greco: tematica, atematica e in alfa lungo. Nella flessione tratti morfologici distintivi sono l'apofonia o alternanza vocalica e lo spostamento dell'accento tra casi retti e casi obliqui.
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Esame Linguistica greca

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Questi appunti sono relativi al corso di linguistica greca tenuto dal professor Emanuele Dettori. I dialetti della Grecia arcaica si dividono in quattro gruppi: arcadio-ciprio; ionico-attico; eolico; dorico e greco nord-occidentale. La ripartizione in quattro gruppi dialettali è basata su alcuni tratti distintivi chiamati isoglosse, ossia innovazioni comuni ai dialetti appartenenti al medesimo gruppo. Le parentele tra i dialetti si spiegano alla luce delle migrazioni: i Dori, ultima popolazione penetrata nel Peloponneso, provocarono l'esodo degli Arcadi e la fuga degli Ioni. Per completare il quadro dialettale bisogna considerare la testimonianza del miceneo, un dialetto greco molto arcaico accomunato da alcuni tratti al gruppo ionico-attico e arcadio-ciprio, la cui scrittura sillabica, chiamata lineare B, è stata decifrata nel 1953 da M. Ventris e J. Chadwick.
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Esame Linguistica greca

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Appunto
Questi appunti sono relativi al corso di linguistica greca del professor Emanuele Dettori. Si tratta di un'introduzione generale agli argomenti e alle problematiche della morfologia storica della lingua greca. In quanto parte dello studio storico di una lingua, la morfologia ne studia le forme, ossia la flessione, la formazione e la composizione delle parole. Per quanto riguarda il greco, presenta una netta separazione tra sistema nominale e sistema verbale. Le parole in greco si compongono di radice, suffisso e desinenza. La radice è l'elemento essenziale portatore di significato, suffissi e desinenze possono mancare. Alcuni tratti morfologici sono distintivi, ossia consentono una distinzine semantica o di significato: l'alternanza vocalica, qualitativa o quantitativa, e le differenze di accentazione. L'alternanza vocalica viene tradizionalmente spiegata con la presenza di alcuni suoni puoi scomparsi, le laringali.
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