1. Distrazione, stanchezza e velocità eccessiva alla guida, ma con casco e cinture: ecco la "diseducazione stradale" della GenZ

    Un giovane su 5 ammette di distrarsi alla guida del proprio veicolo, dal monopattino alla bicicletta, dalla microcar all’automobile. Ma è la punta dell’iceberg dei comportamenti pericolosi adottati in strada. I più comuni sono l’uso dello smartphone, la velocità eccessiva, la stanchezza, l’abuso di alcol e sostanze
    Marcello G.

    di Marcello G.

  2. Cosa fa per i giovani l'Agenzia Italiana per la Gioventù? Il Commissario Campanari lo racconta a Skuola.net

    Nella Live di #MeetZeta abbiamo ospitato il Commissario Straordinario dell'Agenzia Italiana per la Gioventù. Insieme a lei abbiamo delle istanze dei giovani e delle misure a loro rivolte.
    Federico Bianchetti

    di Federico Bianchetti

  3. I mestieri del futuro? Digitali e “manuali”: i 6 consigli del CEO di CISCO Gianmatteo Manghi

    La ricerca “Dopo il Diploma”, svolta da Skuola.net assieme al consorzio di aziende ELIS, ha evidenziato come solo il 24% degli studenti si senta certo delle scelte da fare per costruire su basi solide il proprio avvenire. Gianmatteo Manghi, CEO di Cisco Italia, azienda che fa della formazione dei giovani uno degli obiettivi del suo operato, ha voluto dire la sua per aiutare quanti più giovani possibile a intraprendere il giusto percorso di studi e lavoro.
    Marcello G.

    di Marcello G.

  4. Contenuti violenti: tra musica, spettacolo e web 2 giovani su 3 sono costantemente esposti. Ma non tutti sono consapevoli dei rischi

    La violenza in film, serie tv, musica e sui social network è all’ordine del giorno. La maggior parte dei giovani è consapevole dei possibili effetti sul dilagare dei fenomeni di violenza giovanile, ma la percezione scende tra i consumatori incalliti, soprattutto se maschi
    Marcello G.

    di Marcello G.

  5. OCSE PISA, studenti meno preparati dopo la pandemia. L'Italia resiste meglio di altri ma siamo i peggiori per “gender gap” in matematica

    Competenze in picchiata per il mondo studentesco dopo il Covid. Ma l’Italia riesce a tenere botta dove altri vacillano maggiormente e rimane in linea con la media OCSE in matematica, e addirittura la supera per la lettura. Differenze di genere, territoriali e scolastiche sono però una macchia difficile da rimuovere dal nostro grembiule
    Carla Ardizzone

    di Carla Ardizzone

  6. Disabilità, il “mal-sostegno” delle scuole: studenti disabili in aumento, ma gli insegnanti sono precari o non formati

    Gli studenti con disabilità crescono di anno in anno. E se da un lato gli insegnanti di sostegno sembrano essere numericamente adeguati, lo stesso non si può dire sulla qualità del supporto ai ragazzi. Anche le strutture presentano parecchi problemi
    Marcello G.

    di Marcello G.

  7. Per un giovane su 6 è accettabile che un uomo controlli social e telefono della partner: la Gen Z è più patriarcale dei boomer

    Se si parla di stereotipi di genere e accettazione di alcuni comportamenti aggressivi all’interno della coppia, le nuove generazioni sono quelle che fanno la figura peggiore. La Gen Z, infatti, sembra farsi meno scrupoli delle classi di età più avanzata nel mostrare atteggiamenti di gelosia e controllo. Fino a giustificare, in alcuni casi, anche la violenza fisica
    Redazione

    di Redazione