
L’inizio della Maturità 2020 è sempre più vicino e gli studenti si stanno preparando per il colloquio orale in presenza. Con l’emergenza sanitaria da Covid-19 il modo di fare scuola ha subito cambiamenti radicali e il Ministero dell’Istruzione ha ben pensato di concentrare l’esame di Stato in un’unica prova, un vero e proprio maxi orale. Tra i momenti del colloquio vi è anche la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana. E se ti capitasse una poesia di Umberto Saba? Ecco tutto quello che c’è da sapere per fare bella figura il giorno dell’esame.
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Maturità 2020: discussione di un testo di letteratura italiana
Data la mancanza della prima prova di italiano, il Ministero dell’Istruzione ha pensato di dedicare uno spazio nel colloquio orale proprio alla letteratura italiana. Come riportato nell’ordinanza ministeriale emanata, infatti, questo secondo momento dell’orale prevede la discussione e l’analisi di un breve testo già oggetto di studio in letteratura italiana durante il quinto anno e già inserito nel documento del consiglio di classe. Tra gli autori più studiati in quinto anno vi è Umberto Saba, un classico senza complicazioni intellettuali e uno degli esponenti del cosiddetto “Antinovecento”. Quanto ne sai sull’autore? Noi di Skuola.net abbiamo pensato una raccolta delle cinque poesie più importanti con tutte le informazioni da ricordare il giorno del colloquio orale. Sei pronto? Lascia da parte per un po’ i social e concentrati nella lettura!
Maturità 2020 orale, Umberto Saba: le poesie dal Canzoniere
Tra le opere dell’autore troviamo "Il Canzoniere", scritto tra il 1921 e il 1961, suddiviso in 26 sezioni raccolte in tre volumi secondo un criterio principalmente cronologico. L’opera è lo specchio del malessere esistenziale del poeta e documenta in tono umile e colloquiale i moti dell’animo, della vita della coscienza e dell’incoscienza. Da romanzo di formazione tra la vita militare e il difficile rapporto con le donne, l’autore passa, nel secondo volume, ad una nuova stagione della vita dominato dai ricordi familiari del passato: il tempo della conoscenza. Nell’ultimo volume, infine, giunge nel senile tempo della sapienza nel quale si interroga sul dolore universale e sul comune destino dell’umanità. Ecco le cinque poesie più importanti dell’autore.
Maturità 2020, Umberto Saba - analisi del testo di “Trieste”: guida ed esempi
La lirica, composta tra il 1910 e il 1912, è una vera attestazione di affetto alla sua città natale, Trieste. Essa presenta tre strofe in endecasillabi: la prima è una descrizione parlata al presente e presenta il cammino lungo la strada in salita, l'incontro con la folla, con il suo "cantuccio" in cui il poeta siede "solo". Nella seconda strofa è descritto la vera natura di Trieste: è una città di una bellezza delicata, ma nel contempo ritrosa e sfuggente. Nella terza strofa ritroviamo l'amore che il poeta prova per la sua città natale attraverso la descrizione di vari paesaggi: la spiaggia, la collina, le cime delle montagne. È presente anche "l'erta salita", uno dei luoghi preferiti del poeta nel quale si sente a suo agio, libero e spensierato. Proprio lì componeva lì le sue poesie.
Ho attraversato tutta la città.
Poi ho salita un’erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest’erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all’ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l’ultima, s’aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un’aria strana, un’aria tormentosa,
l’aria natia.
La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva.
Esempi analisi del testo di "Trieste" di Umberto Saba :
- Saba, Umberto - Trieste, analisi del testo - Esempio 1
- Saba, Umberto - Trieste, analisi del testo - Esempio 2
- Saba, Umberto - Trieste, analisi del testo - Esempio 2
Maturità 2020, Umberto Saba - analisi del testo di “Amai”: guida ed esempi
In questi pochi versi Saba ha saputo cogliere, con la sua consueta semplicità, le ragioni retrospettive della sua poetica, offrendone un bilancio complessivo. L’autore ha scelto questo titolo proprio per ricollegarsi alla poetica dei classici della letteratura, Petrarca ad esempio, e per dichiarare le distanze dalla poesia ermetica che tanto non comprendeva. Una delle sue costanti letterarie, infatti, è la poesia semplice e apparentemente banale che parte dall’esperienza personale e rimane nel solco della quotidianità. Se nella prima strofa insiste sugli aspetti formali, nella seconda rimarca la ricerca della verità, che va scoperta nel fondo del cuore umano e condivisa con gli altri. Nella terza strofa, infine, vi è il tentativo di coinvolgere il lettore: l’autore e il destinatario sono chiamati a condividere un’esperienza preziosa perché legati da un profondo affetto.
Amai trite parole che non uno
osava. M’incantò la rima fiore
amore,
la più antica, difficile del mondo
Amai la verità che giace al fondo,
quasi un sogno obliato, che il dolore
riscopre amica. Con paura il cuore
le si accosta, che più non l’abbandona.
Amo te che mi ascolti e la mia buona
carta lasciata al fine del mio gioco.
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- Saba, Umberto - Amai, analisi del testo - Esempio 1
- Saba, Umberto - Amai, analisi del testo - Esempio 2
- Saba, Umberto - Amai, analisi del testo - Esempio 3
Maturità 2020, Umberto Saba - analisi del testo di “Ulisse”: guida ed esempi
Questo componimento rappresenta la chiave di lettura della raccolta “Mediterranee”, in quanto condensa al suo interno le esperienze vissute dall’autore, che, al termine del secondo conflitto mondiale, vede la sua esistenza da un punto di vista più lontano e malinconico. La poesia, articolata in 13 versi in endecasillabi sciolti, presenta il tema del viaggio della vita che è come il mare, a tratti calmo ma pieno di insidie. Il poeta riesce nella poesia ad impersonare Ulisse che vuole riuscire a trasmettere le proprie esperienze attraverso un’avventura che, più di ogni altra, è entrata nel bagaglio culturale di ogni uomo come un’avventura infinita e senza pace.
Nella mia giovinezza ho navigato
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d’onda emergevano, ove raro
un uccello sostava intento a prede,
coperti d’alghe, scivolosi, al sole
belli come smeraldi. Quando l’alta
marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano più al largo,
per fuggirne l’insidia. Oggi il mio regno
è quella terra di nessuno. Il porto
accende ad altri i suoi lumi; me al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.
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- Saba, Umberto - Ulisse, analisi del testo - Esempio 1
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Umberto Saba: analisi del testo di “Sera di febbraio”
Questa breve lirica della raccolta “Ultime cose” appartiene alla tarda produzione di Saba e presenta i temi della morte e dell’angoscia di vivere. Nonostante la luna e la presenza della gioventù ma che "sbanda a povere mete", Saba si consola pensando che prima o poi la morte mette fine al peso della vita.
Sera di febbraio
Spunta la luna.
Nel viale è ancora
giorno, una sera che rapida cala.
Indifferente gioventù s’allaccia;
sbanda a povere mete.
Ed è il pensiero
della morte che, infine, aiuta a vivere.
Maturità 2020, Umberto Saba - analisi del testo di “La capra”: guida ed esempi
Nelle sue opere ha saputo raccontarsi con candore e senza reticenze e ha dato voce ai sentimenti per indagare i traumi infantili vissuti. Qui il poeta elegge un animale umile per rappresentare il comune destino di sofferenza del mondo umano e di quello animale, manifestando quindi fratellanza di tutte le creature.
Ho parlato a una capra.
Era sola sul prato, era legata.
Sazia d’erba, bagnata
dalla pioggia, belava.
Quell’uguale belato era fraterno
al mio dolore. Ed io risposi, prima
per celia, poi perché il dolore è eterno,
ha una voce e non varia.
Questa voce sentiva
gemere in una capra solitaria.
In una capra dal viso semita
sentiva querelarsi ogni altro male,
ogni altra vita.
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