Marcello G.
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Iscritto il 9 Maggio 2016
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Per l’anno accademico 2018/2019 i posti per i corsi delle professioni sanitarie sono quasi 24mila. In media, 1 su 3 avrà un posto. Ma per Fisioterapia ci riuscirà solo 1 su 13. La sede e le prospettive occupazionali fanno la differenza.
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Il Focus pubblicato dal Miur alla vigilia del nuovo anno scolastico evidenzia come sia costante la diminuzione degli iscritti negli istituti italiani. Sono 80mila in meno in soli dodici mesi. Calo anche dei maturandi: a giugno 2019 saranno circa 470mila.
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In barba al calendario scolastico, tanti istituti hanno deciso di anticipare il ritorno a scuola: lo dice un terzo degli studenti - di medie e superiori - intervistati da Skuola.net. Il motivo? Avere più giorni di vacanza da "sfruttare" durante l'anno.
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Per tentare il test di Medicina e Odontoiatria, anche quest'anno, la differenza tra le quote d’iscrizione richieste dagli atenei è a volte veramente ampia. Milano ‘Bicocca’ si conferma la più economica: solo 10 euro a candidato. La spesa media? 50 euro.
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I siti internet specializzati tra le prime fonti d’acquisto sia per i testi nuovi che per quelli usati. Le librerie riscattano un calo delle vendite del nuovo con un aumento del giro d'affari per i libri di ‘seconda mano’. Crollo definitivo per i mercatin
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Solo 1 studente fuori sede su 3 ha già l’alloggio per il prossimo anno accademico. Matricole attratte dall’appartamento da soli. Ma, la maggior parte, opta per una casa condivisa. La stanza? Deve essere singola. Quasi tutti i contratti in regola.
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Skuola.net ha intervistato circa 1000 studenti, dell’ultimo triennio delle superiori, che hanno svolto il tirocinio durante la pausa dalla didattica. Quasi tutti, grazie allo stage estivo, completano il progetto. In pochi, però, sono soddisfatti.
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A pochi giorni dall’inizio delle prove d’accesso per i corsi a numero chiuso, Skuola.net ha cercato di delineare il profilo degli studenti iscritti ai test. A muoverli è soprattutto la passione. Se non dovesse andare? Ci si riprova.
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Negli ultimi anni, sta crescendo il numero dei corsi di laurea che prevedono – in autonomia – di far svolgere le prove d’accesso alle aspiranti matricole. Circa la metà dei corsi, ormai, è a numero chiuso. L’area tecnico-scientifica la più selettiva.
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Il XX Rapporto Almalaurea fotografa la condizione occupazionale dei laureati magistrali. Il titolo accademico ancora conviene: a cinque anni dalla laurea lavora più dell'87%, la maggior parte a tempo indeterminato.
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