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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Farnese Maria Laura

L’ambiente delle organizzazioni non è il clima interno. E’ ciò che si trova oltre i confini dell’organizzazione, che fornisce materie prime e altre risorse all’organizzazione e ne assorbe i prodotti-servizi. Ma il termine ambiente è ambiguo. Noi siamo interessati alla descrizione degli aspetti della totalità che hanno rilevanza come spazio vitale dell’organismo considerato. Quindi ciò che noi chiamiamo ambiente dipenderà dai bisogni, dalle spinte e dagli obiettivi dell’organismo e del suo apparato percettivo. Sebbene si tratti di un esemplificazione eroica dalla quale possono scaturire errori di prospettiva tuttavia risulta possibile vedere l’organizzazione come il risultato dell’interazione fra tre sistemi; l’individuo, l’organizz e l’ambiente inteso come l’insieme delle altre organizzazioni.
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La struttura organizzativa attiene alle scelte relative alla differenziazione delle componenti di un’organizzazione e all’istituzione di connessioni tra e dentro queste componenti. In particolare per divisione del lavoro si intende il processo, governato centralmente, di ripartizione dei vari compiti.
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Il lato oscuro dell’organizzazione. Con il termine dark side facciamo riferimento a un ampio set di eventi e comportamenti individuali e organizzativi che deviano dai fini formali dell’organizzazione. Si tratta di fenomeni diversi tra loro, con conseguenze impreviste che, se pur generando sempre sopresa poichè inaspettati, possono rivelarsi sia positivi che negativi.
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Il sensemaking è un processo narrativo attraverso il quale gli individui e i gruppi riflettono e interpretano i fenomeni, e ne costruiscono il senso a partire da queste rappresentazioni. I processi cognitivi di sensemaking sono messi in atto da un soggetto per conferire senso ai propri flussi di esperienza. Per le persone dare senso alla realtà è prioritario rispetto a prendere decisioni: cercano costantemente di interpretare il mondo circostante, di dare senso a ciò che sperimentano, di identificare nessi causali. Centralità dei processi di conferimento di senso. Ciò non significa che la realtà si plasmabile dai soggetti, anzi l’ambiente retroagisce sui soggetti che l’hanno attivato. Sono processi individuali ma anche collettivi.
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Vi sono diverse definizioni di cultura organizzativa: Schein: schema di assunti fondamentali che un certo gruppo ha inventato, scoperto o sviluppato mentre imparava ad affrontare i problemi legati al suo adattamento esterno o alla sua integrazione interna, e che hanno funzionato in modo tale da essere considerati validi e quindi degni di essere insegnati ai nuovi membri come il modo corretto di percepire, pensare e sentire in relazione a tali problemi.
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Perché studiare le organizzazioni. Capire le organizzazioni è importante perché sono universi culturali presenti in tutte le società di cui rappresentano le componenti fondamentali attraverso cui l’azione viene generata, coordinata o compresa. In una società altamente differenziata lo sviluppo delle organizzazioni è il meccanismo fondamentale per realizzare progetti e obiettivi che vanno al di là dei singoli obiettivi. Le organizzazioni incarnano e perpetuano i valori fondamentali di una società e se si intende modificarli occorre cambiare le organizzazioni. Le organizzazioni non influenzano soltanto i singoli individui. Le decisioni delle organizzazioni possono avere impatti determinanti su altre collettività, su città o comunità, in positivo e negativo. Le organizzazioni sono un componente chiave anche nel sistema della stratificazione sociale. Attraverso i processi di selezione e di reclutamento delle persone e di allocazione del lavoro, le organizzazioni svolgono un ruolo rilevante nel produrre, mantenere, modificare le diseguaglianze sociali.
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Cambiamento, innovazione, apprendimento. Cambiamento: - Possiamo definire il cambiamento come una differenza nella forma, nella qualità o nello stato di un’entità organizzativa nel tempo - Cambiamento come mutamento, trasformazione, passaggio da uno stadio all’altro implica una perdita (parziale o totale, transitoria o irrreversibile) dell’identità precedente.
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Le dinamiche dell'identità organizzativa L’identità organizzativa ha bisogno di essere teorizzata in relazione ad entrambi gli aspetti di immagine e di cultura per capire come le definizioni interne ed esterne dell'identità interagiscono tra loro. Immagine organizzativa: Ciò che inferiamo delle percezioni che l’esterno ha di noi. Costruzione di una rappresentazione di sé sullla base di processi di sensmaking di comunicazione interna. Costruzione intenzionale da parte del mangment per influenzare l’impressione che l’esterno ha di noi. Insieme delle rappresentazioni che l’esterno ha costruito dell’org, in parte indipendenti da ciò che i membi dell’org esprimono Cultura organizzativa: La colla che tiene insieme l’organizzazione. In relaz all’identità tuttavia la cultura può anche essere definita come il modo in cui i membri dell org rappresentano loro stessi.
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Il ciclo di vita di un’organizzazione: Greiner. Il presente e il futuro di un'organizzazione dipendono dal passato. Il bravo manager deve capire che il punto dell evoluz storica è l’organizzazione. Spesso si sottovalutano domande su condizioni di sviluppo dell'organizzazione (da dove veniamo e dove siamo prima di dove andiamo). Futuro dell'organizzazione più determinato da passato che da ambiente esterno. Le organizzazioni come gli esseri umani hanno un ciclo di vita che si sviluppa lungo alcune fasi, ciascuna con un interesse prevalente. Per superare una crisi ed effettuare un passaggio di fase, le organizzazioni devono maturare processi produttivi e stili di leadership.
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Cosa devono sapere i leader delle macroculture, Dimensioni del contesto macro culturale, Un metodo mirato per lavorare con le macroculture Le macroculture sono nazioni, gruppi etnici e professioni che sono presenti da tempo in un dato contesto e hanno pertanto acquisito alcuni elementi stabili o scheletri nella forma di linguaggi, concetti e valori di base. Allo stesso tempo si sono evoluti e sono in continua evoluzione principalmente a causa del contatto con altre culture. Per confrontare macroculture abbiamo bisogno di dimensioni generali che le attraversino è che siano rimaste relativamente stabili nonostante l'esperienza storica. I problemi connessi all'adeguato funzionamento dei gruppi multiculturali consistono nella possibilità che questi elementi stabili entrino in conflitto senza preavviso causando cambiamenti desiderati e indesiderati.
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Valutare la cultura e guidare il cambiamento pianificato, Decifrare la cultura, L'approccio diagnostico quantitativo per la valutazione e il cambiamento pianificato, Il processo di valutazione dialogico qualitativo della cultura, Un modello di Management del cambiamento e il leader del cambiamento, Il leader del cambiamento in quanto leader dell'apprendimento
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Cultura e leadership nelle fasi della crescita, Come prende il via la cultura e il ruolo del fondatore delle organizzazioni, Come l'adattamento esterno e l'integrazione interna divengono cultura, Come i leader radicano e trasmettono la cultura, Le dinamiche culturali durante la crescita, la maturità e il declino dell'organizzazione.
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Come definire la cultura in generale e La struttura della cultura. Per lungo tempo la cultura è stata studiata da antropologi e sociologi con l'effetto di produrre molti modelli e definizioni di cultura. La maggior parte delle categorie che ne conseguono si riferiscono primariamente a macroculture nazionali, professionali o di grandi organizzazioni, ma alcune sono rilevanti anche per le micro o le sottoculture.
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Potere, controllo e regole formali Il potere è la capacità di un soggetto, individuale o collettivo, di conseguire in modo intenzionale determinati scopi in una sfera specifica della vita sociale, ovvero di imporre la propria volontà, nonostante la possibile opposizione o resistenza di un altro soggetto o gruppo di soggetti
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