I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Ingegneria - Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Il presente elaborato riporta lo svolgimento di un esercizio di progettazione di un impianto di depurazione per acque reflue civili innovativo, del tipo MBBR (REATTORE A BIOMASSA ADESA A LETTO MOBILE). L'impianto in progetto è a servizio di un centro urbano con circa 20000 abitanti che non risente di fluttuazioni stagionali. Ciò che si richiede è il dimensionamento di tutte le fasi della linea liquami ossia: canale di adduzione, pretrattamenti (grigliatura grossolana, grigliatura fine e dissabbiatore) e fasi di trattamento vere e proprie (sedimentazione primaria, processo biologico di ossidazione con tecnologia MBBR, sedimentazione secondaria, filtrazione e disinfezione), più la linea pioggia. Per una miglior comprensione dello svolgimento dell'esercizio, si premette che: in giallo sono evidenziati i dati di input dell'esercizio (es. numero di abitanti, dotazione idrica, temp. del liquame, apporto di BOD, SST, etc.); sono evidenziati ugualmente in giallo quei valori che vanno assegnati più o meno arbitrariamente (es. limiti di velocità del liquame nel canale adduttore, assegnazione del valore di primo tentativo per un'iterazione, numero di vasche da adottare, modello di dissabbiatore, velocità di filtrazione nell'omonima fase, etc... In verde sono evidenziati i risultati più importanti ottenuti (es. dimensione delle vasche di ossidazione biologica, di sedimentazione e delle altre fasi). In grigio, infine, quei valori di riferimento generalmente tabellati (es. costanti che compaiono nelle formule; parametri tipici di dimensionamento, etc.). Nell'elaborato sono riportati anche tutti quegli abachi/grafici utili in fase di dimensionamento (es. abaco per la scelta del dissabbiatore aerato e per il dimensionamento del sistema di aerazione per le fasi aerobiche; indicazione dei alori più comuni dei parametri di dimensionamento generalmente impiegati, etc.). Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il presente elaborato riporta lo svolgimento della prima traccia della quarta prova dell'esame di stato per l'abilitazione alla professione di ingegnere civile e ambientale capitata nella I sessione dell'anno 2014 e che consiste nel valutare la stabilità di un pendio indefinito al variare del livello di falda. Precedono l'esercizio brevissimi richiami che giustificano - da un punto di vista teorico - l'utilizzo delle formule nell'esercitazione che segue. Nello specifico viene illustrato come valutare il coefficiente di sicurezza F per un pendio indefinito interessato da moto di filtrazione. Si utilizza il metodo dell'equilibrio limite per due diversi casi: falda al piano campagna e falda ad un livello inferiore; viene calcolato poi il livello critico della falda che comporta l'innesco della frana per il pendio esaminato, nonché la profondità della superficie di scivolamento per la quale ciò si verifica. Si espone, infine, il calcolo da fare per sapere che livello di falda non deve essere superato affinché sia garantito un determinato coefficiente di sicurezza F. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il presente documento riporta lo svolgimento completo di 15 esercizi di idraulica e costruzioni idrauliche riguardanti i seguenti argomenti: efflusso da luci circolari e rettangolari in parete sottile; dimensionamento luci di un partitore; dimensionamento e verifica di condotte in pressione in ghisa e acciaio; verifica sistema dei tre serbatoi; tracciamento piezometrica in presenza di erogazione/immissione concentrata; tracciamento piezometrica in presenza di erogazione distribuita; dimensionamento di un raddoppio di condotta; verifica del moto a canaletta in una condotta con sfiato aperto/chiuso; progetto condotta in presenza di impianto di sollevamento; tracciamento scala di deflusso per un canale a sezione trapezia Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il documento riporta lo svolgimento delle prime prove dell'esame di stato rappresentate da temi; per maggior immediatezza nella consultazione, nella prima pagina visionabile in anteprima sono riportati, oltre al testo delle tracce, degli indici degli argomenti sviluppati nel tema. Svolgimento tema n. 2: IL CANDIDATO ILLUSTRI L'IMPORTANZA DELL'APPROCCIO PROBABILISTICO NELLA PROGETTAZIONE DELLE OPERE DI DIFESA DALLE PIENE FLUVIALI (si parla di tempo di ritorno, stima del rischio, opere idrauliche per la protezione del territorio dalle piene fluviali, stima della portata di piena, modelli di trasformazione afflussi-deflussi, intensità di pioggia progettuale, metodo della corrivazione, approfondimento su modelli probabilistici e modello di Gumbel) Svolgimento tema n. 3: IL CANDIDATO DESCRIVA I SISTEMI DI DEPURAZIONE PER LA RIMOZIONE DEI COMPOSTI DELL'AZOTO DALLE ACQUE REFLUE, SOFFERMANDOSI IN PARTICOLARE SULLE DIFFERENZE TRA I SISTEMI TRADIZIONALI E QUELLI INNOVATIVI E SUI CRITERI DI DIMENSIONAMENTO ADOTTABILI (si parla di trattamento biologico di nitrificazione-denitrificazione, danni provocati dall'azoto alle acque naturali, eutrofizzazione, nitrificazione e denitrificazione biologica, schema impiantistico classico di predenitrificazione e post denitrificazione, dimensionamento impianti tradizionali e innovativi SBR, più confronto). Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Esercizi di chimica (Richiami teorici su: peso atomico, peso equivalente, valenza e numero di equivalenti; Esercizio 1: Determinazione delle concentrazioni equivalenti di [..] in una soluzione di [...]; Esercizio: Determinazione della durezza di un'acqua; Richiami teorici su: Legge dell'azione di massa, molarità e normalità; Esercizio 2: Determinare molarità e normalità di una soluzione; Richiami teorici su: costante k, equilibrio acido-base, autoionizzazione dell'acqua e prodotto ionico; Esercizio 3: Determinazione del pH di una soluzione ottenuta sciogliendo [...] in [...]; Esercizio 4: Quanto vale il pH di una soluzione tot. molare di [...] nota la costante di dissociazione kA; Esercizio 5: Determina il pH di una soluzione con tot mol/l di [...] nota kB Esercizi di ingegneria sanitaria (Richiami teorici: efficienza di una vasca di sedimentazione; Esercizio 6: Calcolo del rendimento di un bacino di sedimentazione; Esercizio 7: Diagramma a barre a partire da analisi chimica dell'acqua; Esempio 1: Diagramma a barre per l'acqua San Benedetto; Esempio 2: Diagramma a barre per l'acqua Ferrarelle; Esercizio 8: Calcola l'alcalinità; Esercizio: Data la composizione di un'acqua, disegnare il diagramma a barre e calcolarne durezza totale, carbonica, non carbonatica e alcalinità; Esercizio 9: Dimensionamento di un impianto di potabilizzazione (Canale di adduzione, Griglia , vasca di sedimentazione, Bacino di chiariflocculazione, Filtrazione, Disinfezione; Esercizio 10: Jar test, determinazione pH ottimale e calcolo alcalinità consumata). Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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La tesina riporta il dimensionamento di massima di un impianto fotovoltaico per una producibilità annua di circa 91000 kWh connesso alle rete ellettrica pubblica. Dal momento che il luogo di installazione è già definito in tracci (un capannone con assegnata inclinazione ed orientamento), la relazione è centrata sulla configurazione impiantistica adottabile in termini di numero di stringhe e pannelli da installare, analizzando diverse ipotesi progettuali ed evidenziando proe contro di ciascuna di esse. Uguale attenzione è dedicata alla parte relativa alla scelta dell'inverter e alle dovute verifiche circa la sua idoneità al caso esaminato (verifica del corretto accoppiamento generatore/inverter, verifica sulla tensione DC, verifica sulla corrente DC e verifica sulla potenza). Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il documento riporta lo svolgimento di 42 esercizi di elettrotecnica, dai più semplici che si assegnano a inizio corso, fino ai più complessi, spesso proposti come tracce d'esame. Gli esercizi sono relativi a: RETI ELETTRICHE IN REGIME STAZIONARIO (analisi dei circuiti in regime stazionario, legge di Ohm, principi di Kirchoff, bipoli, resistenza equivalente, resistenze in serie e in parallelo, partitori di tensione e di corrente, generatori di tensione e corrente, calcolo potenza erogata, calcolo potenza assorbita, conservazione della potenza, sovrapposizione degli effetti, teoremi del generatore equivalente, teorema di Thevenin, Teorema di Norton) e RETI ELETTRICHE IN REGIME SINUSOIDALE (analisi dei circuiti in regime sinusoidale, resistori, induttori, condensatori, correnti di maglia, potenza complessa, potenza istantanea, potenza attiva o reale, potenza apparente, metodo simbolico, fasori, trasformazione fasoriale, valore efficace di corrente e tensione, valori istantanei tensione e corrente, numeri complessi, operatore di impedenza, impedenze in serie, impedenze in parallelo, calcolo impedenza equivalente, principi di Kirchhof in forma fasoriale, teoremi del generatore equivalente per reti complesse). Chiude il documento lo svolgimento della traccia d'esame di elettromagnetismo ambientale del prof. Maffucci (ingegneria dell'ambiente e del territorio, Università di Cassino e del Lazio Meridionale). Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il documento riporta lo svolgimento di 4 tipiche traccie dell'esame di scienza delle costruzioni con esercizi svolti su diagrammi delle caratteristiche delle sollecitazioni (calcolo reazioni vincolari, sforzo normale, taglio e momento), esercizio sulla linea elastica (integrazione equazioni differenziali, condizioni al contorno) e verifica di una sezione sollecitata a taglio. Segue lo svolgimento di una seconda trccia dell'esame di scienza delle costruzioni del prof. Andrea Caporale dell'università di Cassino con svolgimento passo passo di esercizi analoghi (nell'esercizio sulla verifica della sezione, questa volta, la sezione è soggetta a sforzo normale eccentrico). Nella traccia svolta n.3 e n.4 la verifica della sezione è fatta col criterio di Tresca. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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L'esercizio è centrato su Tracciamento della Curva di possibilità di regolazione - Definizione volume invaso - Volume di compenso stagionale ed annuale - Richiesta idropotabile ed irrigua. Scopo dell'esercitazione è costruire la curva di possibilità di regolazione degli invasi, strumento che permette di definire il volume di invaso di cui si necessita per erogare un certo volume d'acqua necessario a soddisfare un'assegnata richiesta (in questo caso mista: idropotabile/irrigua). Il volume dipende in gran parte dalla disponibilità e variabilità nel tempo della risorsa idrica da cui ci si approvvigiona, motivo per cui si parte proprio dall'analisi dei dati di disponibilità idrica relativi all'anno di minimo e a quelli subito successivi (in termini di scarsezza di risorsa). Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Assegnato un sistema di distribuzione idrico fatto di rami e nodi, si effettui il progetto e la verifica all'incendio, alla punta e a rottura del suddetto schema. I dati in ingresso in particolare sono: quota piezometrica del punto di alimentazione della rete idrica (serbatoio); la portata massima e media defluente; la lunghezza dei vari rami che costituiscono la rete magliata e la quota geometrica dei nodi. Ciò che si richiede è: la determinazione della portata circolante in ogni tratto della rete, utilizzando il metodo delle sconnessioni; calcolare le perdite di carico, che dovranno essere all'interno di un assegnato range per consentire sufficiente pressione ai rubinetti e, al tempo stesso, una sollecitazione compatibile con la resistenza delle tubazioni (con il criterio economico degli acquedotti consortili verranno determinate le quote piezometriche di ogni nodo - e per differenza con quelle geometriche assegnate, le rispettive perdite di carico - e diametro di ogni ramo). Si procede con le verifiche: alla punta (ossia facendo nuovamente la verifica delle quote piezometriche ma con la portata massima circolante anzichè con la portata media equivalente), a incendio (si ipotizza di posizionare un idrante in un dato punto della rete e, analogamente a prima, si rieffettua il calcolo delle portate defluenti ramo per ramo e si fa la verifica delle quote piezometriche) e a rottura (ponendosi nella situazione peggiore in cui la rottura si localizzi lungo uno dei rami principali). Gran parte dei calcoli sono fatti con metodo iterativo, fino a raggiungere una convergenza soddisfacente. Ogni passaggio è ampiamente commentato e tutte le formule utilizzate sono chiaramente indicate. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Linea elastica: esercizi svolti per l'esame di scienza delle costruzioni. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili! Ci sono temi d'esame svolti di scienza delle costruzione con anche esercizi su caratteristiche della sollecitazione e verifica delle sezioni soggette a diversi tipi di sollecitazione (sforzo normale eccentrico, flessione deviata, etc.)
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Esercizi svolti di scienza delle costruzioni su verifica della sezione soggetta a sforzo normale eccentrico e flessione deviata. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili! Ci sono temi d'esame svolti di scienza delle costruzione con anche esercizi su caratteristiche della sollecitazione e linea elastica.
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Il documento riporta lo svolgimento di 6 tipiche esercitazioni svolte come simulazione in vista dell'esame di scienza delle costruzioni con esercizi svolti su diagrammi delle caratteristiche delle sollecitazioni (calcolo reazioni vincolari, sforzo normale, taglio e momento) e sulla linea elastica (integrazione equazioni differenziali, condizioni al contorno). Un documento che tratta l'argomento che qui manca sulla verifica delle sezioni è presente nello store dello stesso autore: basta cliccarvi sopra per accedere all'elenco di tutti i contenuti pubblicati. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Nell'ambito della sistemazione montana di un tratto di torrente, è da progettare una serie di briglie per il controllo dell'erosione dell'alveo e della stabilizzazione dei versanti. Il tratto di alveo da sistemare ha lunghezza 700 m, pendenza longitudinale del 6%, sezione schematizzabile a rettangolare di larghezza 15m. Il materiale d'alveo è caratterizzato dai seguenti diametri caratteristici: d 50 = 0,15 m e d 90 = 0,35 m e da un peso specifico s = 24500 N/m 3 . Per la stima della portata di progetto, sono disponibili una serie di misure di portata massima annuale (riportate in tabella 1) nella stazione idrografica in corrispondenza della chiusura del bacino, ove sarà ubicata la briglia di valle della sistemazione. Il candidato proceda con la progettazione di massima dell'intervento; in particolare si chiede: 1) l'elaborazione statistica del campione di portate (assumendo la distribuzione doppio-esponenziale di Gumbel) al fine di determinare la relazione portata-tempo di ritorno per i tempi di 3, 50 e 100 anni; 2) la determinazione della pendenza di compensazione; 3) la definizione dell'altezza, distanza e numero di briglie da inserire; 4) il dimensionamento idraulico della gaveta e dell'eventuale controbriglia; 5) le verifiche idrauliche; 6) la rappresentazione della sezione trasversale e longitudinale dell'opera. Per i dati non forniti esplicitamente, il candidato assuma i valori che ritiene opportuni in relazione al problema in esame. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Si richiede di effettuare la vrifica geotecnica in condizioni statiche di una fondazione rettangolare in cemento armatodi dimensioni BxL = 8x6 metri e spessore 3m posta a 4,5 metri di profondità dal piano campagna. I carichi agenti al piano campagna ed i parametri geotecnici del terreno sono riportati in apposita tabella fornita insieme alla traccia dell'esercizio. Si adotti come metodo di verifica quello agli stati limite ultimo SLU e stato limite di esercizio SLE previsto dalle Norme Tecniche per le costruzioni del 2008 e successive modifiche ed integrazioni, in particolare l'approccio 2 (A1 + M1 + R3). Nellosvolgere lo SLE si consideri un modulo edometrico pari a 6500 kPa ed un cedimento massimo ammesso per l'opera di 20 cm. Per i dati non forniti espressamente, il candidato assuma quelli che ritiene più opportuniin relazioni al problema in esame, dandone breve motivazione. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Svolgimento esercizio di idraulica ambientale su INTEGRAZIONE NUMERICA DI UN PROFILO DI CORRENTE: Si tracci il profilo di moto permanente nell'alveo cilindrico a sezione trapezoidale indicato in figura che sbocca in un serbatoio a livello invariabile. La corrente parte da una luce di fondo che impone un tirante nella sezione A pari ad hm (si veda la traccia dell'esercizio nell'anteprima). Il presente problema del tracciamento del profilo di corrente viene affrontato conoscendo: la portata Q che defluisce nell'alveo, le caratteristiche geometriche dell'alveo (pendenda, lunghezza, sezione trasversale) e di scabrezza (coefficiente di Strickler) e condizioni ai limiti imposte dal serbatoio e luce di fondo. Lo svolgimento dell'esercizio è preceduto da cenni teorici sullo svolgimento dello stesso, mentre per tutto l'esercizio sono chiaramente indicate le formule utilizzate. Tag: profili di corrente, moto permanente, alveo a sezione costante, numero di froude, cadente piezometrica, tirante a monte, tirantea valle, condizioni ai limiti. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Testo dell'esercizio: Nel fiume Happy, con una sezione approssimativamente rettangolare larga 90 m ed una pendenza pari a 0,0005, la portata per unità di larghezza raggiunge valori massimi pari a 10 m2/s. Da un’analisi del materiale costituente il fondo si sono ottenute le seguenti informazioni: d35, d50, d65, d90 e peso per unità di volume. Ciò che si richiede è la detreminazione della condizione di inizio trasporto (tao con zero critico); il tracciamento della scala di deflusso in moto uniforme col metodo di Engelund assumendo l'ipotesi che il moto sia ssolutamente turbolento (parete scabra); riportare la scala di deflusso in condizioni di letto piatto per confronto; valutare l'effetto delle forme di fondo sulle resistenze; e per le condizioni in cui si è riscontrata la presenza di dune, tracciare la scala di deflusso anche con il metodo di Van Rijn. Lo svolgimento dell'esercizio è preceduto da cenni teorici sullo svolgimento dello stesso, mentre per tutto l'esercizio sono chiaramente indicate le formule utilizzate; seguono infine l'elaborazione di grafici e discussione dei risultati. Tag: scala di deflusso, alveo a fondo mobile, Metodo Engelund, metodo Van Riji, forme di fondo, tao critica, condizione di inizio trasporto Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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In una falda artesiana di trasmissività T=0,02 m2/s (spessore 6m) l'acqua è in movimento con una cadente piezometrica i=0,002. In detta falda è scavato un pozzo di diametro d=0,50 m, che attraversa la falda per tutto il suo spessore, con un raggio di influenza R=1500 m. Nell'ipotesi di moto permanente sicalcoli l'abbassamento dell'acqua nel pozzo e si determini la superficie piezometrica in una porzione significativa dell'acquifero per un emungimento dal pozzo di 12 l/s. Si assuma una quota piezometrica a falda indisturbata H pari a 8 m al di sopra del cielo della falda. Lo svolgimento dell'esercizio è preceduto da cenni teorici sullo svolgimento dello stesso, mentre per tutto l'esercizio sono chiaramente indicate le formule utilizzate; seguono infine l'elaborazione di grafici e discussione dei risultati. Tag: raggio di influenza, falda artesiana, moto permanente, cono di emungimento, trasmissività, tracciamento superficie piezometrica Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il documento comprende lo svolgimento di 6 esercizi sul tracciamento qualitativo dei profili di corrente per diverse situazioni: alvei a forte e debole pendenza, condizioni al contorno di onte o di valle, presenza di salti di fondo, luci, o serbatoi che impongono un assegnato livello idrico, etc.. Segue un utile memorandum sui passaggi da seguire per svolgere i suddetti esercizi, ossia: come stabilire se l'alveo è da considerarsi a forte o debole pendenza (confronto tirante di stato critico con tirante di moto uniforme), studio delle condizioni al contorno per stabilire quali profili di corrente sono ammessi per il caso in esame; stabilire se il profilo vada tracciato da monte o da valle; tracciamento finale del profilo. Seguono poi considerazioni sul passaggio da corrente lenta a veloce e viceversa e sul risalto idraulico. L'ultima pagina contiene l'esercizio proposto durante l'esame orale. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili! Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il presente documento riporta, relativamente alla progettazione di un impianto di depurazione delle acque reflue e fanghi attivi, il solo dimensionamento delle fasi di nitrificazione e denitrificazione biologica secondo determinati criteri: per il dimensionamento delle fasi di grigliatura, sedimentazione, ossidazione biologica e disinfezione, nonchè per le fasi tipiche della linea fanghi come digestione, sedimentazione secondaria e ispessimento, si rimanda ad altri esercizi dello stesso autore in cui sono dettagliate le fasi di dimensionamento di ogni processo. Per una miglior comprensione dell'esercizio, sono evidenziati in diversi colori i dati di input (giallo), i parametri di letteratura (grigio), i valori che si possono assegnare un po' a discrezione sulla base delle proprie conoscenze (avana) ed i principali risultati di calcolo (verde). Il documento non contiene i meri calcoli numerici, poichè ogni passaggio è arricchito da spiegazioni e commenti. Sono presenti infine diversi grafici ed abaci, come quello di indice di produzione del fango ad esempio, che tornano utili anche per altre esercitazioni. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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