Concetti Chiave
- Lorenzo De Medici, noto come il Magnifico, ha ricevuto un'educazione umanistica sotto la guida di suo nonno Cosimo e ha studiato filosofia neoplatonica, preparando il suo futuro politico a Firenze.
- La Pace di Lodi del 1454, promossa da Lorenzo, ha stabilito un equilibrio tra le città italiane, prevenendo la dominazione di una sull'altra e promuovendo l'umanesimo e il rinascimento.
- Nonostante la Pace di Lodi, il periodo tra il 1454 e il 1494 è stato segnato da conflitti, come la congiura dei Pazzi sostenuta dal papa, che Lorenzo ha saputo gestire con diplomazia, mantenendo la stabilità fiorentina.
- Alla morte di Lorenzo nel 1492, l'Italia ha affrontato cambiamenti significativi, tra cui le Guerre d'Italia iniziate da Carlo VIII, che hanno portato alla caduta della dinastia Medici a Firenze.
- Il figlio di Lorenzo, Pietro De Medici, ha fallito nel mantenere l'eredità paterna, contribuendo alla cacciata dei Medici e all'istituzione della Prima repubblica fiorentina nel 1494.

Indice
Lorenzo il Magnifico: giovinezza ed educazione e ascesa al potere politico
All’inizio del XV secolo, Firenze era uno degli stati politicamente più sperimentali visto che si trattava di una repubblica che Cosimo il Vecchio fece diventare un’oligarchia ovvero un governo affidato ad un ristretto numero di persone.
È riuscito, infatti ad inserire nelle magistrature repubblicane uomini a lui fedeli ed è per questo che quando Lorenzo De Medici nasce a Firenze il 1 gennaio 1449 da Pietro Di Cosimo De Medici e Lucrezia Tornabuoni questa famiglia tocca l’apice del suo potere. Lorenzo studia sotto l’occhio attento del nonno Cosimo De Medici e con il suo tutore privato Gentile Da Urbino materie per lo più umanistiche e atte a costruire un futuro disciplinato e preparato uomo politico.
Dal 1457 iniziò anche ad approcciarsi allo studio dei classici greci insieme a Cristoforo Landino e Giovanni Argiropulo così come alla filosofia neoplatonica riportata in auge da Marsilio Ficino a Villa Carreggi.
Nel 1463 muore colui che sarebbe dovuto essere il successore del Banco dei Medici, Giovanni, il secondo figlio di Cosimo il Vecchio, visto che il suo primo figlio, Pietro, aveva una salute cagionevole. Cosimo, alla fine, decide che il suo erede sarà proprio Pietro il quale dovrà essere affiancato dai figli.
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La Pace di Lodi e l’Italia umanista
Nel 1454 si arrivò alla pace di Lodi che impose una pace tra Milano, Firenze e Venezia e a cui poi si aggiunsero tutte le altre città italiane. Successivamente si formò una lega italica per cercare di risolvere in modo pacifico le dispute tra città e per tener lontani gli stranieri. L’artefice principale della pace in Italia fu il signore di Firenze Lorenzo de’ Medici detto il Magnifico. L’importanza della pace di Lodi è data dal fatto che sancisce che nessuna città italiana può prevalere sull’altra.
In essa, quindi, sono presenti un abbozzo del principio di equilibrio e i tratti di un trattato di non belligeranza in modo tale da non lasciare che l’Italia divenisse oggetto di mire espansionistiche dei grandi stati nazionali quali Francia, Spagna, Impero Ottomano e Inghilterra.
Questa pace, poi, si sancisce durante la stagione dell’umanesimo e del rinascimento caratterizzata da una grandiosa fioritura artistica e letteraria nella quale viene esaltata la libertà degli stati. L’Italia è un grande laboratorio politico per il suo essere così frammentaria come dimostra il fato che degli stati di grandezze medie si uniscono con la più debole delle potenze per creare una sorta di equilibrio e bilanciamento.
Proprio a Firenze, inoltre, si sviluppa l’umanesimo civile con eccellenti personalità quali Poggio Bracciolini, Coluccio Salutati e Leonardo Bruni.
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Tensioni politiche tra il 1454 e il 1494
Il periodo tra il 1454 e il 1494 non fu però un periodo di pace perché ci furono comunque dei conflitti che si conclusero però senza aver compiuto dei cambiamenti significativi. Una di queste guerre è quella che vede Firenze combattere contro Napoli e il papato. Il papa Sisto IV voleva annettere qualche territorio toscano ai suoi domini; occorreva, però, eliminare Lorenzo il Magnifico che era un signore molto stimato nella sua città. Per far ciò, il papa appoggiò gli interessi della famiglia fiorentina dei Pazzi, rivale dei Medici, e venne organizzata una congiura a Lorenzo il Magnifico, che però fallì. A Firenze scoppiò una rivolta popolare, i Pazzi e i loro seguaci vennero duramente perseguitati e inoltre si scoprì il coinvolgimento del papa nei piani dell’attentato. Allora il papa, alleatosi con il regno di Napoli, dichiarò guerra direttamente a Firenze. Questa guerra però si concluse quasi subito quando Lorenzo andò a Napoli e convinse il re a deporre le armi poiché si combatteva solo per gli interessi del papato. Un’altra guerra scoppiò con il tentativo da parte di Venezia di conquistare Ferrara, ma ancora una volta gli scontri non ebbero esiti. Gli stati italiani erano litigiosi, ma troppo deboli per riuscire a conquistare altri territori.
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Morte di Lorenzo de Medici e conseguenze
Nel 1492 morì Lorenzo il Magnifico. Nello stesso anno Cristoforo Colombo sbarca in America, alle Bahamas, e cade Granada ponendo fine alla Reconquista spagnola.
Due anni dopo la sua morte, nel 1494, Carlo VIII scese in Italia alla conquista del regno di Napoli e si diede inizio alle Guerre d’Italia. Il successore di Lorenzo fu il figlio Pietro De Medici il quale non fu carismatico come il padre e decise di contrattare con il re francese senza aver prima ottenuto un mandato ufficiale: Carlo VIII avrebbe risparmiato Firenze in cambio egli avrebbe offerto a lui delle piazzeforti dello stato. Questo evento, poi, porterà l’8 novembre 1494 alla cacciata dei Medici da Firenze e l’istaurazione della Prima repubblica.
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Domande da interrogazione
- Chi era Lorenzo De Medici e quale fu il suo ruolo nella politica fiorentina?
- Qual è stata l'importanza della Pace di Lodi?
- Quali furono le tensioni politiche tra il 1454 e il 1494?
- Come influì la morte di Lorenzo De Medici sulla politica italiana?
- Quali furono le conseguenze della cacciata dei Medici da Firenze nel 1494?
Lorenzo De Medici, noto come Lorenzo il Magnifico, era un influente politico fiorentino del Rinascimento. Nato nel 1449, fu educato per diventare un leader politico e giocò un ruolo cruciale nel mantenere l'equilibrio di potere in Italia, specialmente attraverso la Pace di Lodi.
La Pace di Lodi, firmata nel 1454, fu fondamentale per stabilire un equilibrio tra le città italiane come Milano, Firenze e Venezia, prevenendo l'espansione di potenze straniere e promuovendo un periodo di stabilità durante l'umanesimo e il Rinascimento.
Nonostante la Pace di Lodi, il periodo tra il 1454 e il 1494 fu caratterizzato da conflitti, come la guerra tra Firenze, Napoli e il papato, e la congiura dei Pazzi contro Lorenzo. Tuttavia, questi conflitti non portarono a cambiamenti significativi nei confini territoriali.
La morte di Lorenzo nel 1492 portò a un vuoto di potere che culminò con l'invasione di Carlo VIII nel 1494 e l'inizio delle Guerre d'Italia. Il successore di Lorenzo, Pietro De Medici, non riuscì a mantenere il controllo, portando alla cacciata dei Medici da Firenze.
La cacciata dei Medici nel 1494 portò all'instaurazione della Prima Repubblica a Firenze, segnando un cambiamento significativo nel governo cittadino e influenzando la politica italiana durante le Guerre d'Italia.