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Habilis
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Concetti Chiave

  • Lorenzo de Medici trasformò Firenze in un centro culturale, promuovendo lo studio del greco e ospitando l'accademia platonica.
  • L'Umanesimo nacque in Italia e si diffuse in Europa, riscoprendo la letteratura classica e sviluppando la filologia per interpretare testi antichi.
  • Il Rinascimento segnò una rinascita culturale e filosofica, esaltando la dignità umana e rivalutando la vita terrena rispetto alla visione medievale.
  • Importanti figure come Machiavelli e More influenzarono le istituzioni politiche con idee umaniste, promuovendo la libertà e la tolleranza.
  • Università e accademie si ispirarono a Aristotele e Platone, alimentando l'interesse per la natura attraverso studi teorici e pratici.

Indice

  1. Lorenzo de' Medici e la cultura fiorentina
  2. L'evoluzione delle corti rinascimentali
  3. La riscoperta delle opere classiche
  4. L'Umanesimo e la sua diffusione
  5. Il Rinascimento e le sue caratteristiche
  6. La nuova visione dell'uomo rinascimentale
  7. Gli intellettuali umanisti e il governo
  8. L'influenza di Aristotele e Platone

Lorenzo de' Medici e la cultura fiorentina

Nel 1466 Lorenzo de medici divenne Signore a Firenze. Riceve una formazione politica e diplomatica eccellente, infatti divenne molto presto un principe colto e abile, divenne anche un letterato e poeta, ed infine un generoso mecenate (si affiancò di artisti per rendere la sua corte spettacolare) e inoltre ospitò l'accademia platonica. (introdusse lo studio del Greco)

L'evoluzione delle corti rinascimentali

Tutti i signori resero le loro corti un simbolo del prestigio e del potere, costituendo una nuova cultura e una nuova visione della vita, persino i papi si misero in competizione con i signori.

Questo cambiamento avvenne dalle città poichè la circolazione delle idee era più libera.

Le corti volevano creare dei veri e propri professionisti, con competenze capaci di svolgere le funzioni che gli venivano date dal Signore o dal principe. Non bastavano l'educazione giuridica ma serviva una nuova educazione ( fondata sugli studi delle lettere, grammatica retorica, e filosofia.)

Le scuole medioevali selezionarono le opere classiche, li interpretarono come prefigurazioni del cristianesimo.

La riscoperta delle opere classiche

Le persone del tempo incominciarono a voler riscoprire tutte le opere rimaste, volevano leggerle per i loro significato autentico.

Nacque una nuova disciplina in grado di capire il loro significato originario, la filologia, la scienza che studia i testi antichi con lo scopo di ricostruire l'originale togliendo eventuali errori.

L'Umanesimo e la sua diffusione

Con la riscoperta della classicità nacque un movimento culturale, che considerava diversamente l'uomo e il suo rapporto con la natura e il mondo, era l'Umanesimo.

Ebbe origine in Italia, fu un movimento europeo. Si diffuse maggiormente nella corte di Firenze.

Boccaccio e Petrarca furono i primi a voler riscoprire e studiare la letteratura latina.

Petrarca ritrovò dei manoscritti che il Medioevo pensava fossero smarriti, e in questo modo ci fu una passione collettiva da parte degli studiosi per cercare questi codici.

Questi manoscritti esistevano ancora grazie agli amanuensi che li avevano trascritti.

Verso il XV gli umanisti si orientarono alla lingua greca e alle sue opere ( il Medioevo aveva ignorato il greco). Questo interessamento ci fu grazie a due eventi:

- il concilio della Chiesa d'Oriente e d'occidente ( poichè si discusse della possibilità di unire la Chiesa latina e greca)

- La caduta di Costantinopoli (i monaci greci scapparono e portarono con loro i manoscritti greci )

La riscoperta greca fece si di capire i testi di Platone o Aristotele, che il Medioevo aveva quasi conosciuto grazie ai racconti degli arabi.

Così ci fu una vera e propria rinascita della filosofia, arte e letteratura.

Per questo si chiama Rinascimento, il periodo ( fine 15 e 16 secolo ) in cui ci fu una straordinaria produzione.

Questo termine fu utilizzato solamente dagli studiosi a partire dal 700 e 800.

Il Rinascimento e le sue caratteristiche

Il rinascimento rappresenta anche il periodo dell'età moderna, si affermarono le forme dello stato moderno, ripresero le attività commerciali dopo la crisi, si abbandonarono in europa le strutture feudali e i confini del mondo si allargarono grazie a diverse scoperte.

La nuova visione dell'uomo rinascimentale

Le differenze furono:

Mentre il Medioevo cristiano aveva elaborato una visione del mondo centrata sulla dimensiane spirituale, nel rinascimento esaltarono la nobiltà e la dignita dell'uomo.

Il Medioevo aveva considerato la vita terrena come un momento di passaggio in vista dell'aldilà gli intellettuali del Rinascimento la esaltarono per i suoi valori e come occasione data all'uomo per realizzare se stesso . L'umanesimo rivaluta  quindi la dimensione della vita terrena attribuendo nuovo valore al'agire umano.

L'uomo rinascimentale aveva una nuova visione della realtà che lo circondava, era più curioso e laico rispetto a quello del medioevo.

La Bibbia fu letta con il metodo della disciplina della filologia, In questo modo c'era la formazione di una nuova spiritualità che "imitava Cristo".

Gli intellettuali umanisti e il governo

Gli intellettuali umanisti spesso avevano importanti cariche del governo sulle signorie, fu il caso di Machiavelli, fu un'inrelletuale e segretario della Repubblica di Firenze, e ancora oggi si utilizza un suo termine ovvero, machiavellico che vuole indicare una persona che trascura la morale per seguire il suo scopo.

Un altro esempio è More, fu cancelliere in Inghilterra e scrisse "Utopia" egli da più importanza alle leggi, infatti uno stato di Utopia è una stato che ha delle leggi talmente perfette da far sì che gli individui siano felici, si ha la libertà di parola, pensiero e tolleranza religiosa, è garantito il lavoro ed è vietata la proprietà privata.

L'influenza di Aristotele e Platone

Le università iniziarono a studiare e ispirarsi a Aristotele, mentre le accademie furono influenzate dalle teorie platoniche.

Ci fu così un interesse per lo studio della natura, con due percorsi uno teorico e uno pratico.

- La ricerca dei principi, si spiega la natura attraverso l'osservazione diretta

- la pratica della magia e lo sviluppo delle tecniche il voler dominare la natura in modo da sottometterla all'uomo .

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo di Lorenzo de' Medici nell'Umanesimo?
  2. Lorenzo de' Medici, diventato Signore di Firenze nel 1466, ha avuto un ruolo cruciale nell'Umanesimo come principe colto, letterato, poeta e generoso mecenate, ospitando l'accademia platonica e promuovendo lo studio del greco.

  3. Come si è sviluppata la nuova educazione umanistica?
  4. La nuova educazione umanistica si è sviluppata nelle corti, dove si cercavano professionisti con competenze oltre l'educazione giuridica, basandosi su studi di lettere, grammatica, retorica e filosofia.

  5. Qual è stata l'importanza della filologia durante l'Umanesimo?
  6. La filologia è stata fondamentale per riscoprire e interpretare i testi classici nel loro significato autentico, contribuendo alla rinascita culturale dell'Umanesimo.

  7. In che modo il Rinascimento ha cambiato la visione del mondo rispetto al Medioevo?
  8. Il Rinascimento ha esaltato la nobiltà e dignità dell'uomo, valorizzando la vita terrena e l'agire umano, in contrasto con la visione spirituale e transitoria del Medioevo.

  9. Quali sono stati alcuni contributi degli intellettuali umanisti alla politica e alla società?
  10. Intellettuali umanisti come Machiavelli e More hanno influenzato la politica e la società, con Machiavelli noto per il termine "machiavellico" e More per la sua opera "Utopia", che immagina uno stato ideale con leggi perfette.

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