Concetti Chiave
- Nel tardo Quattrocento, i duchi di Borgogna sfruttarono la debolezza dei re di Parigi, espandendo il loro dominio fino alle Fiandre.
- Il duca Carlo il Temerario tentò di unificare i suoi territori nel 1477, ma fu sconfitto dal re di Francia a Nancy, in Lorena.
- Firenze, governata dai Medici dal 1434, era lo Stato più fiorente in Italia grazie al monopolio del commercio dell'allume.
- Cosimo de' Medici consolidò il suo potere a Firenze indirettamente, mantenendo l'apparenza di una repubblica attraverso elezioni pilotate.
- La pace di Lodi del 1454 stabilì un equilibrio tra Stati italiani, con l'obiettivo di prevenire l'ascesa di potenze eccessive.
Anversa e la guerra dei Cent'anni
Nel tardo Quattrocento la città di Anversa faceva parte dei possedimenti del duca di Borgogna. Durante la Guerra dei Cent'anni i duchi si schierarono dalla parte degli inglese e approfittarono della debolezza dei re di Parigi e riuscirono a sottrarre molti territori dal re di Francia e dall'imperatore di Germania. Lo Stato borgognone arrivò fino alle Fiandre.
Il duca Carlo il Temerario cercò di conquistare il nuovo Stato , dato che non era molto compatto poichè era diviso dalla Lorena, nel 1477. Questa iniziativa provocò la risposta del re di Francia che era deciso ad impedire la creazione di uno stato unito. Lo scontro avvenne a Nancy, in Lorena, nel 1477 che vide la disfatta di Carlo il Temerario.Firenze e i Medici
In Italia lo Stato più fiorente era Firenze, che dal 1434 era governata dalla famiglia Medici, potente dinastia di mercanti e banchieri. Il loro potere si rafforzò quando il papa concesse loro il monopolio del commercio dell'allume. Per l'epoca si trattò di un evento molto importante perché l'allume era un materiale essenziale per la lavorazione dei panni di lana. Cosimo de Medici non si proclamò mai signore di Firenze: il suo dominio era indiretto cioè si attuava attraverso la collaborazione di amici e collaboratori fidati nei centri decisionali. Dal punto di vista formale, la città toscana continuava ad essere una repubblica, però tutte le elezioni o le designazioni erano truccate o pilotate. Le città più importanti avevano sottomesso i centri minori, dando vita a Stati regionali più o meno estesi. Dopo un periodo di lunghi scontri si giunse alla pace di Lodi, stipulata tra Stato della Chiesa, Firenze, Milano, Venezia e il regno di Napoli nel 1454. Lorenzo de' Medici, che guidò Firenze dal 1469 al 1492 si pose come obiettivo politico di garantire che nessuno Stato potesse acquistare una potenza eccessiva, egli ricevette l'appellativo di il Magnifico.
Domande da interrogazione
- Quali furono le ambizioni del duca di Borgogna nel tardo Quattrocento?
- Come si consolidò il potere della famiglia Medici a Firenze?
- Qual era l'obiettivo politico di Lorenzo de' Medici durante il suo governo?
Il duca Carlo il Temerario cercò di conquistare un nuovo Stato, approfittando della debolezza dei re di Francia e dell'imperatore di Germania, ma fu sconfitto a Nancy nel 1477.
Il potere dei Medici si rafforzò grazie al monopolio del commercio dell'allume concesso dal papa, e Cosimo de Medici governò indirettamente attraverso collaboratori fidati, mantenendo formalmente la repubblica.
Lorenzo de' Medici mirava a garantire che nessuno Stato italiano potesse acquisire una potenza eccessiva, mantenendo un equilibrio tra le principali potenze italiane.