I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Salerno

Esame Letteratura italiana I

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. L. Paolino

Università Università degli Studi di Salerno

Appunti esame
Appunti di Letteratura italiana I. Lettura e analisi del tredicesimo Canto dell'Inferno della Divina Commedia. Parafrasi, figure retoriche e punti importanti dasegnalare. Non sostituisce un accurata lettura e un analisi più ampia, consigliata per un breve ripasso.
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Esame Storia dell'arte moderna

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. M. Carotenuto

Università Università degli Studi di Salerno

Appunti esame
Appunti del corso di Storia dell'arte moderna, presi durante il corso della prof. Simona Carotenuto, composti grazie alle spiegazioni e alle slide. Utili per un ripasso completo al fine di svolgere l'esame.
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Questa tesi è un’indagine profonda e appassionata sul rapporto tra popolazioni e sismicità, con uno sguardo attento alle azioni di resilienza e adattamento messe in atto dalle comunità esposte al rischio. Il punto di partenza è il terremoto dell’Irpinia del 1980, una ferita ancora aperta nella memoria collettiva italiana, che ha segnato in modo indelebile il paesaggio fisico e umano della provincia di Avellino. Attraverso un approccio diacronico e multidisciplinare, la ricerca analizza le trasformazioni demografiche, sociali e urbanistiche innescate dal sisma, con particolare attenzione a tre comuni simbolo: Conza della Campania, Sant’Angelo dei Lombardi e Lioni. Ogni caso studio racconta una storia diversa di ricostruzione, tra persistenze identitarie e cambiamenti radicali, tra abbandoni e rinascite. Il lavoro si apre con una riflessione sul concetto di rischio sismico, evidenziando la vulnerabilità strutturale del patrimonio edilizio italiano e la scarsa percezione del rischio da parte della popolazione. In questo contesto la Campania emerge come una regione ad alta sismicità, dove milioni di edifici e migliaia di vite sono esposte a potenziali disastri. Il cuore della tesi è lo studio delle dinamiche post-sismiche: come cambia una comunità dopo un evento catastrofico? Quali sono le strategie di adattamento messe in atto? Quali elementi resistono e quali si trasformano? Attraverso dati storici, testimonianze e analisi territoriali si ricostruisce il percorso di resilienza delle popolazioni colpite, mettendo in luce le tensioni tra memoria e oblio, tra ricostruzione fisica e ricomposizione sociale. La tesi si chiude con una riflessione lucida e appassionata: il terremoto dell’Irpinia non è solo un evento del passato, ma una lezione per il futuro. La memoria, la conoscenza e la percezione del rischio sono strumenti fondamentali per costruire una società più consapevole e resiliente. Perché i terremoti non finiscono con la scossa e come sostenne l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini: “il modo migliore di ricordare i morti è quello di pensare ai vivi”.
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Analisi etica e morale delle idee sviluppatesi tra il XVII e il XVIII secolo, a partire da ideologie estetiche che sono a fondamento del landescape gardening nelle due superpotenze dell'epoca, in Europa: Inghilterra e Francia.
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