I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Ingegneria - Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Traccia svolta per l'esame di stato per l'abilitazione alla professione di ingegnere civile e ambientale, tema della prima/seconda prova scritta di idraulica/costruzioni idrauliche/gestione delle risorse idriche: Il candidato sviluppi il tema della valutazione e gestione delle perdite nelle reti idriche soffermandosi, in particolare, sugli aspetti economici connessi alla definizione del livello di perdita accettabile, su una strategia adottabile, sulle misure a breve/lungo termine, sul calcolo del bilancio idrico e sugli indici di prestazione. Tra gli argomenti sviluppati nl tma (suddivisi da titoletti per una più immediata ricerca dell'argomento di interesse) sono: definizione del livello di perdita accettabile, livello economico ottimale delle perdite, modalità di gestione delle perdite, controllo attivo, gestione delle pressioni d'esercizio, riparazione delle reti, manutenzione ordinaria e straordinaria, monitoraggio del deflusso minimo notturno, esempio di approccio per la gestione delle perdite, perdite di sottofondo, perdite da rotture segnalate e non, bilancio idrico, metodo BABE per la stima del UARL e altri indici di prestazione. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili! E' presente un vasto archivio di temi ed esercitazioni relative alla prima, seconda e quarta prova dell'esame di stato per l'abilitazione alla professione di ingegnere civile e ambientale
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Il documento contiene lo svolgimento completo di tre esercitazioni in tema IDRAULICO svolte come preparazione per la quarta prova dell'esame di stato per l'abilitazione alla professione di ingegnere civile e ambientale. Un'ampia offerta di TRACCE SVOLTE come preparazione per l'esame di stato. Nel presente documento sono riportati tutti i passaggi da seguire (incluse formule, abachi, tabelle, etc.) per risolvere esercizi relativi a: 1.PROGETTAZIONE E VERIFICA BRIGLIE 2.DIMENSIONAMENTO E VERIFICA FOGNATURA MISTA 3.ELABORAZIONE DATI DI PIOGGIA ED IDROGRAMMA DI PIENA ESERCIZIO SULLE BRIGLIE: L'elaborato espone tutti i passaggi da seguire per risolvere un esercizio di progettazione di briglie: dall'elaborazione dei dati di pioggia necessari alla definizione della portata di progetto, al dimensionamento vero e proprio della briglia (determinazione della pendenza di compensazione; definizione dell'altezza, distanza e numero di briglie da inserire; dimensionamento idraulico della gaveta e dell'eventuale controbriglia; dimensionamento statico e calcolo delle spinte agenti in condizioni di briglia giovane e matura, etc.), verifiche idrauliche comprese (verifica sifonamento, verifica massima profondità di escavazione, verifica del profilo di corrente che si instaura in corrispondenza della briglia). ESERCIZIO SULLA FOGNATURA: Il documento riporta lo svolgimento, passaggio dopo passaggio, di un esercizio di progettazione di una fognatura mista col metodo cinematico o della corrivazione: dal dimensionamento dei collettori (definizione forma e dimensioni dello speco, pendenza del collettore e materiale) con riferimento alla portata massima (Q di pioggia), alla verifica degli stessi (verifiche su velocità e grado di riempimento) in condizioni di portata massima e minima (Q media nera). ESERCIZIO SULL'IDROGRAMMA DI PIENA: L'elaborato espone tutti i passaggi da seguire per determinare un idrogramma di piena a partire dai dati di pioggia tratti dagli annali idrologici; in particolare espone come determinare gli esponenti a ed n della legge pluviometrica, come passare ad un approccio più probabilistico mediante la determinazione del fattore di crescita ed utilizzare tali dati, infine, per la stima dell'idrogramma di piena con il metodo della corrivazione e per una pioggia di progetto di tre differenti durate. Osservazione. Per una miglior comprensione dello svolgimento degli esercizi, sono stati evidenziati in giallo i dati di input o i valori da assegnare più o meno arbitrariamente (es. valori di primo tentativo di un'iterazione, altri dati a scelta del candidato non forniti esplicitamente, etc.) ed in verde i risultati più significativi ottenuti (valori di parametri dimensionamento e di verifica). Tutte le formule utilizzate sono esplicitamente fornite, così come tabelle, abachi o simili utilizzati per lo svolgimento degli esercizi stessi. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili! E' presente un vasto archivio di temi ed esercitazioni relative alla prima, seconda e quarta prova dell'esame di stato per l'abilitazione alla professione di ingegnere civile e ambientale
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Il documento comprende lo svolgimento completo, passaggio dopo passaggio, di tre esercizi di progettazione di impianti di depurazione delle acque reflue: uno con sistema innovativo del tipo a biomassa adesa a letto mobile MBBR (l'esercizio comprende il dimensionamento di tutte le fasi: dal canale di adduzione, ai pretrattamenti quali grigliatura grossolama, grigliatura fine e dissabbiatura, alle fasi di trattamento vere e proprie come la sedimentazione primaria, il processo biologico di ossidazione con tecnologia MBBR, sedimentazione secondaria, filtrazione, disinfezione e linea pioggia); il secondo tema di progettazione di impianto di trattamento di acque reflue è del tipo classico a ciclo semplificato (ossia senza sedimentazione primaria e con trattamento aerobico dei fanghi; anche in questo caso sono progettate tutte le fasi, compresa la linea fanghi che prevede digestione aerobica e disidratazione); la traccia dell'ultimo esercizio, infine, richiede la depurazione di liquami civili per scarico finale in corpo idrico recettore sensibile (lo schema proposto, pertanto, oltre alle fasi già viste negli esercizi precedenti, prevede anche fasi di nitrificazione e denitrificazione al fine di rimuovere i composti azotati). Nello svolgimento degli esercizi, per una maggior comprensione degli stessi, sono evidenziati in colori diversi i dati di input, dai risultati principali di output della progettazione, dai dati di letteratura; sono riportati anche tutti quei grafici ed abachi utili nelle fasi di dimensionamento, riutilizzabile per altri esercizi. Sono presenti, infine, tavole relative a planimetria, ciclo di trattamento, schema di funzionamento e pianta e sezione di una fase a scelta. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili! E' presente un vasto archivio di temi ed esercitazioni relative alla prima, seconda e quarta prova dell'esame di stato per l'abilitazione alla professione di ingegnere civile e ambientale
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Il documento comprende lo svolgimento completo, passaggio dopo passaggio, di tre esercizi in materia di geotecnica e fondazioni: il primo sulla verifica di una fondazione superficiale quadrata secondo le norme NTC 2008 (nell'esercizio svolto sono riportate tutte le fasi che portano alla verifica della fondazione: dalla determinazione dei valori caratteristici e di progetto dei parametri geotecnici del terreno, al trasferimento dei carichi dal piano campagna al piano di posa della fondazione; dal calcolo del carico limite o capacità portante del terreno di fondazione, alla sua trasformazione in resistenza di progetto Rd; dalla determinazione dell'azione di progetto Ed per lo stato limite ultimo SLU, alle verifiche vere e proprie, in condizioni drenate o a lungo termine e non dren ate o a breve termine, e comprensiva della verifica allo scorrimento; dalla determinazione dell'aziopne di progetto per lo stato limite d'esercizio SLE, al calcolo dei cedimenti secondo il metodo edometrico e confronto col cedimento massimo ammesso); il secondo esercizio richiede l'analisi di stabilità di un pendio indefinito interessato da moto di filtrazione di una falda usando il metodo dell'equilibrio limite (nello specifico viene illustrato come determinare il coefficiente di sicurezza Fin due diversi casi: falda al piano campagna e falda ad un livello inferiore; viene determinato poi il livello critico della falda ossia quel valore che determina l'innesco di una frana nel pendio esaminato, nonchè la profondità della superficie di scivolamento alla quale ciò si verifica; si espone, infine, il calcolo da fare per determinare quale livello di falda non deve essere raggiunto per garantire che il coefficiente di sicurezza F non scenda sotto una preassegnata soglia); il terzo esercizio, infine, chiede di determinare il cedimento di un terreno di fondazione col metodo edometrico, il decorso temporale dei cedimenti con la teoria della consolidazione monodimensionale di Terzaghi ed il dimensionamento di dreni verticali Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il documento comprende lo svolgimento completo, passaggio dopo passaggio, di tre esercizi in materia di idraulica, costruzioni idrauliche, acquedotti e fognature; lo svolgimento della prima traccia riguarda il dimensionamento di una fognatura bianca con il metodo dell'invaso (a partire dalle caratteristiche dei bacini colanti di riferimento e dei relativi coefficienti di afflusso, si richiede la definizione di materiali, geometria dello speco, dimensioni caratteristiche dello stesso e pendenza dei vari collettori che lo compongono); il secondo esercizio riguarda la progettazione di un acquedotto esterno (dal dimensionamento della condotta a tubi nuovi, alle verifiche in condizioni di tubi usati, dal dimensionamento impianto di sollevamento alla definizione del diametro di massimo tornaconto e scelta delle pompe, più progettazione degli adeguamenti per il futuro aumentato fabbisogno idrico, come raddoppio di condotta e pompa di rilancio); l'ultimo esercizio infine è relativo alla progettazione e verifica di una rete di distribuzione idrica con il metodo delle sconnessioni e degli acqudotti consortili, comprensiva delle verificahe alla punta, a incendio e a rottura, con metodo del bilanciamento dei carichi di Hardy Cross. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Svolgimento completo, passaggio dopo passaggio e ricco di commenti, di tre esercitazioni di preparazione per la quarta prova dell'esame di stato per l'abilitazione alla profesisone di ingegneria civile e ambientale. Traccia n.1: esercizio di progettazione briglie, comprensivo del calcolo delle spinte Traccia n.2: esercizio di analisi di stabilità di un pendio con metodo delle strisce Traccia n.3: esercizio di dimensionamento di impianto di depurazione delle acque reflue del tipo a ciclo semplificato Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Svolgimento completo, passaggio dopo passaggio e ricco di commenti, di tre esercitazioni di preparazione per la quarta prova dell'esame di stato per l'abilitazione alla profesisone di ingegneria civile e ambientale. Traccia n.1: Progetto fognatura bianca con metodo dell'invaso Traccia n.2: Calcolo cedimenti diun rilevato con determinazione decorso temporale dei cedimenti e progettazione sistema di drenaggio verticale Traccia n.3: Progettazione impianto di trattamento MBBR con rimozione sostanza organica ed ammoniaca, comprensiva di pretrattamenti e linea pioggia Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Svolgimento completo, passaggio dopo passaggio e ricco di commenti, di tre esercitazioni di preparazione per la quarta prova dell'esame di stato per l'abilitazione alla profesisone di ingegneria civile e ambientale. Traccia n.1: Progetto acquedotto esterno con impianto di sollevamento e adeguamenti per il futuro (pompa di rilancio e raddoppio di condotta) Traccia n.2: Verifica di una fondazione superficiale quadrata soggetta a carichi verticali, orizzontali e momento, secondo NTC 2008 Traccia n.3: Progetto di depurazione impiato di trattamento delle acque reflue a ciclo classico con pretrattamenti, linea liquami, linea fanghi e linea pioggia Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Tema n.1: il candidato illustri i criteri di dimensionamento dei sistemi di drenaggio urbano. Tema n.2: il candidato illustri i dispositivi scaricatori di piena comunemente impiegati nei sistemi di drenaggio urbano con particolare riferimento alle tecniche progettuali. Tema n.3: il candidato illustri il concetto di rischio, facendo riferimento a un particolare tipo di evento che interessi opere ingegneristiche e/o l’ambiente in particolare descriva i possibili interventi di mitigazione da prevedere in fase di progettazione delle opere e/o in fase di pianificazione del territorio (considerato il rischio idraulico) Tema n.4: il candidato illustri l'uso di materiali tradizionali ed innovativi nelle opere di ingegneria civile, facendo anche specifico riferimento ad una o più tipologie di opere a sua scelta (considerato: materiali per acquedotti) Tema n.5: il candidato descriva le discariche controllate con particolare riferimento alle misure volte a contenere i problemi di inquinamento ambientale alla luce della normativa vigente. Tema n.6: il candidato descriva la gestione dei rifiuti come prevista dalla legislazione vigente. Tema n.7: il candidato descriva la gestione delle risorse idriche prevista dalla normativa vigente. Tema n.8: il candidato descriva la disciplina degli scarichi idrici prevista dalla legislazione vigente, soffermandosi in particolare sul confronto tra le acque reflue urbane e industriale. Tema n.9: il candidato descriva i sistemi di depurazione per la rimozione dei composti dell'azoto dalle acque reflue, soffermandosi in particolare sulle differenze tra i sistemi tradizionali e quelli innovativi e sui criteri di dimensionamento adottabili. Tema n.10: il candidato illustri i principi dei processi anaerobici di trattamento delle acque evidenziandone vantaggi e svantaggi rispetto ai sistemi aerobici. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il candidato proceda alla valutazione preliminare della potenzialità di un impianto di digestione anaerobica alimentato con la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) finalizzato alla produzione di biometano, ottenibile a seguito della depurazione del biogas ottenuto dai suddetti rifiuti. La capacità di trattamento dell’impianto sia di 28.260,60 tonnellate di FORSU all’anno ed il PCI del biometano ottenuto 36 MJ/m3. Si richiede in particolare:  la stima del quantitativo di biogas e biometano ottenibile;  la produzione di energia termica ed elettrica in un impianto di cogenerazione che utilizza il biometano prodotto;  la definizione della potenza elettrica e termica dell’impianto;  l’analisi delle principali voci di costo e ricavi associati alla realizzazione dell’impianto;  il dimensionamento del digestore anaerobico;  le dotazioni minime d’impianto. Nell’analisi dei ricavi, in particolare, si prendano in considerazione le misure incentivanti previste dalla normativa vigente ai fini della promozione della produzione di biometano e di energia da fonti rinnovabili, differenziando il caso in cui il biometano sia usato per cogenerazione o per autotrazione o, ancora, immesso nella rete di distribuzione del gas senza specifica destinazione d’uso. Per i dati non forniti esplicitamente (es. produzione di biogas per tonnellata di FORSU trattata, percentuale di metano nel biogas, rendimento termico ed elettrico del cogeneratore, ecc.) il candidato assuma i valori che ritiene opportuni in base alle proprie conoscenze. Relativamente alle ore di funzionamento annue dell’impianto, si considerino 8000 ore/anno, corrispondenti a circa 333 giorni/anno. NOTA. Lo svolgimento della traccia sia effettuato inserendo annotazioni di carattere tecnico circa le scelte effettuate, commentando il procedimento di calcolo, esplicitando i valori assegnati ai parametri non forniti da traccia e richiamando, infine, le normative ove applicate. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il candidato proceda alla progettazione di un impianto di trattamento di rifiuti (termovalorizzatore) con capacità di trattamento annua di 68500 tonnelate. I rifiuti conferiti sono costituiti dalla frazione combustibile di RSU, con potere calorifico inferiore medio di 2700 kCal/kg. Si adotti la tecnologia di termovalorizzazione con forno a griglia: le specifiche tecniche di alcuni forni presenti sul mercato - quali carico termico massimo, carico termio specifico massimo, carico massico specifico e dimensioni - sono forniti insieme alla traccia. Si richiede in particolare: - il dimensionamento dell'impianto di termovalorizzazione, che dovrà comprendere: definizione della capacità termica nominale e massima; definizione della capacità di tratamento oraria e giornaliera (nominale e massima); dimensionamento della fossa stoccaggio rifiuti individuando il volume di “scarpata naturale”, il volume geometrico (fossa riempita) ed il volume di accatastamento massimo: sulla base di ciò definire le singole dimensioni della fossa; - la verifica dell'idoneità del forno prescelto mediante verifica del carico specifico massico e termico; - implementazione di una linea di trattamento fumi, anche in riferimento ai valori attesi degli inquinanti e ai valori da conseguire per ottemperare alla vigente normativa in materia di emissioni in atmosfera. Il candidato arricchisca la parte meramente numerica della prova con commenti sui passaggi eseguiti e con i seguenti schemi e disegni tecnici: - schema a blocchi generale dell'impianto dal quale emerga chiaramente quali sono i flussi di materie (rifiuti, materie prime, reagenti chimici, ecc.) in entrata ed in uscita dall'impianto; - schema a blocchi di maggior dettaglio per ciascuna delle singole sezioni d'impianto le quali dovranno comprendere, almeno, le seguenti quattro sezioni principali: sezione di ricevimento e stoccaggio rifiuti in ingresso; sezione di combustione e recupero termico; sezione di recupero energetico; sezione di trattamento fumi; - schematica planimetria di una sezione d'impianto a piacere tra quelle sopra menzionate. Si assuma che l'impianto lavori 324 giorni/anno in modo continuativo durante il giorno (24h/24). Come peso di volume dei rifiuti si assuma 0,35 ton/mc per il rifiuto tal quale e 0,50 ton/mc per il rifiuto compattato. Per tutti gli altri dati che dovessero occorrere non espressamente qui forniti, il candidato adotti quelli che ritiene più opportuni in base alle proprie conoscenze/esperienze. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Esame Analisi 3

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Esame Elettronica

Facoltà Ingegneria

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Esercizi di elettronica elaborati dal publisher sulla base di appunti personali e frequenza delle lezioni del professore Velardi, dell'università degli Studi di Cassino - Unicas, facoltà di Ingegneria, Corso di laurea in ingegneria elettrica. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esame Elettronica

Facoltà Ingegneria

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