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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Buonanno Giorgio

Appunti del corso di Fisica Tecnica tenuto dal professor Giorgio Buonanno presso l'Università di Cassino, corso di Ingegneria Civile ed Ambientale. Tali appunti comprendono tutti gli argomenti del corso: sistemi, bilanci, equazioni di Gibbs, fasi, macchine frigorifere etc per arrivare alla trasmissione del calore (conduzione, convezione ed irraggiamento), componenti. Non ve ne pentirete!
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Il candidato proceda alla progettazione di un impianto di trattamento di rifiuti (termovalorizzatore) con capacità di trattamento annua di 68500 tonnelate. I rifiuti conferiti sono costituiti dalla frazione combustibile di RSU, con potere calorifico inferiore medio di 2700 kCal/kg. Si adotti la tecnologia di termovalorizzazione con forno a griglia: le specifiche tecniche di alcuni forni presenti sul mercato - quali carico termico massimo, carico termio specifico massimo, carico massico specifico e dimensioni - sono forniti insieme alla traccia. Si richiede in particolare: - il dimensionamento dell'impianto di termovalorizzazione, che dovrà comprendere: definizione della capacità termica nominale e massima; definizione della capacità di tratamento oraria e giornaliera (nominale e massima); dimensionamento della fossa stoccaggio rifiuti individuando il volume di “scarpata naturale”, il volume geometrico (fossa riempita) ed il volume di accatastamento massimo: sulla base di ciò definire le singole dimensioni della fossa; - la verifica dell'idoneità del forno prescelto mediante verifica del carico specifico massico e termico; - implementazione di una linea di trattamento fumi, anche in riferimento ai valori attesi degli inquinanti e ai valori da conseguire per ottemperare alla vigente normativa in materia di emissioni in atmosfera. Il candidato arricchisca la parte meramente numerica della prova con commenti sui passaggi eseguiti e con i seguenti schemi e disegni tecnici: - schema a blocchi generale dell'impianto dal quale emerga chiaramente quali sono i flussi di materie (rifiuti, materie prime, reagenti chimici, ecc.) in entrata ed in uscita dall'impianto; - schema a blocchi di maggior dettaglio per ciascuna delle singole sezioni d'impianto le quali dovranno comprendere, almeno, le seguenti quattro sezioni principali: sezione di ricevimento e stoccaggio rifiuti in ingresso; sezione di combustione e recupero termico; sezione di recupero energetico; sezione di trattamento fumi; - schematica planimetria di una sezione d'impianto a piacere tra quelle sopra menzionate. Si assuma che l'impianto lavori 324 giorni/anno in modo continuativo durante il giorno (24h/24). Come peso di volume dei rifiuti si assuma 0,35 ton/mc per il rifiuto tal quale e 0,50 ton/mc per il rifiuto compattato. Per tutti gli altri dati che dovessero occorrere non espressamente qui forniti, il candidato adotti quelli che ritiene più opportuni in base alle proprie conoscenze/esperienze. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il candidato proceda alla valutazione preliminare della potenzialità di un impianto di digestione anaerobica alimentato con la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) finalizzato alla produzione di biometano, ottenibile a seguito della depurazione del biogas ottenuto dai suddetti rifiuti. La capacità di trattamento dell’impianto sia di 28.260,60 tonnellate di FORSU all’anno ed il PCI del biometano ottenuto 36 MJ/m3. Si richiede in particolare:  la stima del quantitativo di biogas e biometano ottenibile;  la produzione di energia termica ed elettrica in un impianto di cogenerazione che utilizza il biometano prodotto;  la definizione della potenza elettrica e termica dell’impianto;  l’analisi delle principali voci di costo e ricavi associati alla realizzazione dell’impianto;  il dimensionamento del digestore anaerobico;  le dotazioni minime d’impianto. Nell’analisi dei ricavi, in particolare, si prendano in considerazione le misure incentivanti previste dalla normativa vigente ai fini della promozione della produzione di biometano e di energia da fonti rinnovabili, differenziando il caso in cui il biometano sia usato per cogenerazione o per autotrazione o, ancora, immesso nella rete di distribuzione del gas senza specifica destinazione d’uso. Per i dati non forniti esplicitamente (es. produzione di biogas per tonnellata di FORSU trattata, percentuale di metano nel biogas, rendimento termico ed elettrico del cogeneratore, ecc.) il candidato assuma i valori che ritiene opportuni in base alle proprie conoscenze. Relativamente alle ore di funzionamento annue dell’impianto, si considerino 8000 ore/anno, corrispondenti a circa 333 giorni/anno. NOTA. Lo svolgimento della traccia sia effettuato inserendo annotazioni di carattere tecnico circa le scelte effettuate, commentando il procedimento di calcolo, esplicitando i valori assegnati ai parametri non forniti da traccia e richiamando, infine, le normative ove applicate. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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