Basso Medioevo:società, innovazioni tecniche, religione e architettura

Basso Medioevo. Mappa concettuale del periodo storico

: Il periodo che precede il Basso Medioevo che convenzionalmente va dal 476 d.C., anno della caduta dell’Impero Romano d’Occidente, all’anno 1000, data presa dagli storici come simbolo di passaggio dal periodo di decadenza a quello successivo di crescita e sviluppo.

Il periodo prima dell’anno mille fu molto buio per la popolazione. Le persone credevano che il mondo stesse per finire afflitte da molti mali: epidemie, carestie, scorrerie, deficit economico e a causa di tutto ciò si verificò un forte calo della popolazione.
1000 d.C: Intorno all’anno mille si verifica una ripresa economica e un incremento della popolazione. Le cause sono da ricercarsi in svariati fattori: il miglioramento climatico, la diminuzione delle epidemie, le innovazioni tecnologiche soprattutto nell’agricoltura e l’assenza di invasioni barbariche, diminuisce la mortalità e aumenta la natalità, vi è un allungamento della durata della vita media. L’aumento della popolazione che nel 1300 tocca i 100 milioni in Europa porta alla rinascita delle città.
XIII secolo: Molti si trasferiscono nelle città per migliori opportunità di lavoro. Questo causa uno spopolamento delle campagne che porta, dal XIII secolo, ad accettare nelle città solo persone agiate e lavoratori specializzati di modo che i contadini rimanessero a lavorare la terra nelle campagne che fornivano cibo essenziale per la città. Le città vengono dotate anche di cinte murarie di protezione.
Espansione delle aree coltivate: In conseguenza dell’aumento della popolazione vi è una maggiore richiesta di cibo che porta ad un’espansione delle aree coltivate. Per soddisfare la richiesta si verificano i seguenti fenomeni: disboscamento di aree boschive per creare campi coltivabili, bonifica di terreni paludosi, dissodamento del terreno e i polder (tratti di terreno sotto il livello del mare).
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La società durante il Basso Medioevo

A partire dall’XI secolo le città tornarono a nuova vita con le attività degli artigiani e dei mercanti. Nascono le botteghe artigiane nelle quali un maestro, proprietario della bottega, aveva alle sue dipendenze apprendisti, lavoratori salariati e garzoni. Tutte le botteghe dello stesso tipo si concentravano tutte nella stessa via, ancora oggi alcune vie mantengono nomi che rimandano alle botteghe (ad esempio Via degli Orefici). I prodotti delle botteghe venivano venduti dai mercanti. Grazie all’incremento della produzione si riusciva ad avere un surplus da poter commerciare, il ricavato in eccesso proveniente dai terreni veniva ceduto, così da creare un giro di commercio e contemporaneamente la ripopolazione delle città. Ogni città aveva la propria rilevanza per le sue fiere tipiche. Nel XII secolo nascono le corporazioni, associazioni di lavoratori che svolgevano lo stesso mestiere. Esse si occupavano di proteggere gli interessi economici dei lavoratori, stabilire il prezzo dei prodotti e dei salari e curavano la formazione degli apprendisti. Si formarono altre nuove figure, come i banchiere e i cambiavaluta e si assistette alla nascita delle scuole laiche superando quello che era stato il monopolio sull’istruzione della Chiesa.

Le innovazioni tecnologiche durante il Basso Medioevo

Per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche in queste periodo furono raggiunte nuove tecniche per l’agricoltura tra le quali possiamo ricordare l’aratro pesante con ruote, il collare rigido per gli animali da lavoro, il mulino a vento e ad acqua utili per il movimento della macina grazie alla quale si produceva farina, olio o utilizzate per mettere in moto seghe meccaniche per la falegnameria. Un’ulteriore innovazione fu la tecnica della rotazione triennale (rispetto a quella biennale che si applicava prima dell’anno mille) che consisteva nella divisione del terreno in tre parti e la lavorazione di sole due di queste in modo da lasciarne sempre una a riposo. Questa era chiamata maggese.

La Chiesa e la religione durante il Basso Medioevo

Gli eventi principali di questo periodo che riguardano la Chiesa sono: lo Scisma d’Oriente e la lotta per le investiture della Chiesa con a capo il Papa contro il Sacro Romano Impero (1054-1122) e le Crociate (1095-1291). Il Grande Scisma, o Scisma d’Oriente, fu l’evento che si concluse con la divisione della Chiesa cristiana in Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa mentre la lotta per le investiture riguardava il diritto della nomina (investitura) degli alti ecclesiastici e del Papa stesso.
La religione era ancora profondamente ancorata nella coscienza comune, grande era la superstizione ed ogni fatto veniva associato ad eventi divini. Secondo l’uomo medievale la vita terrena era un momento di passaggio per la vera vita nell’aldilà. Inoltre si pensava che fosse un peccato godere delle cose belle che la vita offriva poiché li distraeva dalla loro vera missione: il Paradiso. Ogni cosa aveva un suo significato allegorico: dalle pietre ai fiori, dai numeri alle strutture architettoniche. Le campane delle chiese svolgevano l’importante funzione di scandire il tempo e i ritmi di vita.
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L’architettura del Basso Medioevo

Nel clima di rinnovazione che si scaturisce dopo l’anno mille, l’arte riceve un forte impulso. Le testimonianze artistiche che si sviluppano dall’anno mille alla fine del XII secolo sono definite romaniche mentre l’arte che si sviluppa dal XII al XIV secolo è definita gotica. L’architettura romanica si manifesta soprattutto in edifici religiosi presenta i seguenti elementi: la pianta basilicale longitudinale solitamente divisa in tre navate di cui quella centrale più larga, con una navata più corta trasversale (transetto) che conferisce alla pianta una forma a croce latina, la volta a crociera (formata da due volti a botte che si intersecano) che formano le campate delle navate, la sostituzione delle colonne con i pilastri, murature esterne di maggior spessore riducendo lo spazio per porte e finestre, l’uso di contrafforti (pilastri di rinforzo). Un illustre esempio di architettura romanica è la Basilica di Sant’Ambrogio a Milano. Per quanto riguarda l’architettura gotica possiamo notare delle differenze sostanziali che la differenziano da quella romanica. Si presenta molto meno massiccia nella struttura, che risulta molto più leggera e traforata, caratterizzata dalla presenza di molte aperture e finestre, con un accentuato verticalismo che sembrano innalzare le cattedrali verso il cielo. Altre caratteristiche proprie dello stile architettonico gotico sono: l’arco a sesto acuto, la volta ogivale, l’arco rampante, il pinnacolo, mura sottili e vetrate colorate. Un importante esempio è l’Abbazia di Westminster in Inghilterra.