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Concetti Chiave

  • Il Grande Scisma del 1054 segnò la separazione tra la Chiesa cattolica occidentale e la Chiesa ortodossa orientale, risultante da dispute storiche e teologiche.
  • Le principali divergenze includevano l'autorità papale e l'aggiunta del Filioque nel Credo niceno, che furono centrali nelle tensioni tra le due Chiese.
  • La questione dell'autorità papale riguardava la pretesa del papa di Roma di avere giurisdizione sugli altri patriarchi, basata su un mandato attribuito da Cristo.
  • Eventi chiave che portarono al Grande Scisma includono la deposizione e la reintegrazione di patriarchi a Costantinopoli e le reciproche scomuniche tra i leader delle Chiese.
  • Il 16 luglio 1054, lo scambio di scomuniche tra il papa e il patriarca di Costantinopoli segnò formalmente la divisione tra le tradizioni cristiane orientali e occidentali.

Indice

  1. Il grande scisma
  2. Le cause dello scisma
  3. Il ruolo dei patriarchi
  4. Il caso di Ignazio e Fozio
  5. La scomunica reciproca

Il grande scisma

Il Grande Scisma, definito anche “Scisma d’Oriente” o, dal punto di vista degli Ortodossi, “Scisma d’Occidente” è quell’evento, datato 1054, che vide lo scisma, cioè l’allontanamento, tra la Chiesa cattolica occidentale e la Chiesa ortodossa orientale.

Le cause dello scisma

Pur identificando l’anno dello scisma nel 1054, l’evento è stato il frutto di un lungo periodo di dispute, controversie e allontanamenti tra le due Chiese. I punti su cui le due Chiese non si trovavano d’accordo erano principalmente due: la questione dell’autorità papale e l’aggiunta del Filioque nel Credo niceno.

Il ruolo dei patriarchi

Il primo punto era quello più politicamente connotato, e che aveva determinato diverse controversie nel corso del tempo. Alle origini, la Chiesa cristiana riconosceva la posizione e l’autorità di tre patriarchi, il vescovo di Roma, il vescovo di Alessandria e il vescovo di Antiochia, che divennero cinque con l’aggiunta del vescovo di Costantinopoli e del vescovo di Gerusalemme durante il Concilio di Calcedonia del 451. che cos'è lo Scisma d'OrienteI patriarchi godevano di potere e autorità sugli altri vescovi, ma tecnicamente nessuno dei cinque aveva un primato sugli altri patriarchi. Tuttavia, a conti fatti, al vescovo di Roma, ovvero al papa, venivano riconosciuti più onori in quanto vescovo della capitale dell’Impero Romano. Il papa di Roma, però, pretendeva anche di godere di una naturale autorità giurisdizionale sugli altri patriarchi in quanto, secondo i vangeli, aveva ricevuto il soglio pontificio direttamente per mandato di Cristo.

Il caso di Ignazio e Fozio

Su queste premesse si svilupparono gli eventi che poi portarono al Grande Scisma. Nell’anno 857, il vescovo di Costantinopoli Ignazio I rifiutò la Comunione allo zio dell'imperatore Michele III perché si era macchiato d’incesto. L'imperatore approfittò di questo casus belli per deporre Ignazio e nominare Fozio patriarca al suo posto, parente dell’imperatore, ma soprattutto un laico che aveva iniziato una carriera religiosa da meno di una settimana.

Papa Niccolò I intervenne e dichiarò la deposizione di Ignazio illegittima, minacciando Fozio di scomunica. Fozio però rispose a sua volta con una scomunica del papa nell'867 e con una lettera enciclica a tutti i vescovi orientali in cui spiegava i punti di divergenza rispetto alla Chiesa Occidentale: l'aggiunta del Filioque al Credo orientale, il celibato dei preti, il digiuno del sabato.

Tuttavia, sempre nell’anno 867 l’imperatore Michele III venne assassinato e il trono passò a Basilio I il Macedone. Basilio si liberò di tutti i sostenitori del suo predecessore, fra i quali anche Fozio, e reintegrò al suo posto il vescovo Ignazio, decisione ratificata da papa Adriano II due anni dopo, il 869. Fozio fu costretto all'esilio. Alla morte di Ignazio nell'877, Fozio fu rinominato patriarca di Costantinopoli con l'approvazione ufficiale di papa Giovanni VIII, e reiterò i punti di disaccordo con Roma. Inoltre, dichiarò che la Bulgaria, dove il cristianesimo era stato dichiarato religione di Stato, facesse parte della giurisdizione del patriarcato di Costantinopoli.

La scomunica reciproca

Papa Giovanni VIII lo scomunicò subito, causando però un altro scisma fra la Chiesa occidentale e le Chiese orientali. Nell'anno 886, il nuovo imperatore Leone VI depose Fozio sulla base di accuse pretestuose per favorire la nomina del fratello, Stefano, ma questa procedura irregolare fu bollata da una scomunica da parte di papa Stefano V. Anche dopo la morte di Fozio una decina di anni dopo, la spaccatura tra le Chiese d'Oriente e quella Occidentale continuò a espandersi. Intorno all'anno 1000 d.C. le incomprensioni raggiunsero il loro apice. Per questo motivo, papa Leone IX mandò a Costantinopoli una sua delegazione guidata dal cardinale Umberto da Silva Candida per ricucire i rapporti tra la Chiesa di Roma e quella di Oriente. Come risultato di questo incontro, il Papa e Michele Cerulario, patriarca di Costantinopoli, si scomunicarono a vicenda: questo atto, avvenuto il 16 luglio 1054, segna l'inizio ufficiale della divisione tra Cristiani Cattolici e di Cristiani Ortodossi.

A cura di Suzy90.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'evento principale descritto nel testo?
  2. L'evento principale è il Grande Scisma del 1054, che segnò la separazione tra la Chiesa cattolica occidentale e la Chiesa ortodossa orientale.

  3. Quali erano le principali questioni di divisione tra le due Chiese?
  4. Le principali questioni di divisione erano l'autorità papale e l'aggiunta del Filioque nel Credo niceno.

  5. Quali furono alcuni eventi storici che portarono al Grande Scisma?
  6. Eventi storici includono la deposizione del vescovo Ignazio I, la nomina di Fozio, e le scomuniche reciproche tra Fozio e il papa, culminando con la scomunica reciproca tra il Papa e il patriarca Michele Cerulario nel 1054.

  7. Come reagirono le autorità ecclesiastiche alle dispute tra le Chiese?
  8. Le autorità ecclesiastiche reagirono con scomuniche reciproche e tentativi di mediazione, come l'invio di delegazioni per ricucire i rapporti, ma senza successo duraturo.

  9. Quali furono le conseguenze a lungo termine dello Scisma d’Oriente?
  10. Le conseguenze a lungo termine furono la divisione permanente tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa, con incomprensioni e tensioni che continuarono a crescere nel tempo.

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