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Concetti Chiave

  • L'ordine dei cavalieri templari, fondato nel 1119 da Ugo di Payns, combinava i principi benedettini con la vita militare per proteggere i pellegrini in Terra Santa.
  • Dal 1139, i Templari, esenti da molte tasse e diretto braccio del Papa, divennero pionieri nel commercio bancario, gestendo ricchezze, tasse e scambi monetari.
  • Durante le Crociate, i Templari parteciparono attivamente, ma spesso senza successo, contribuendo a scontri e crisi tra i cristiani in Medio Oriente.
  • Il loro crescente potere economico-politico suscitò ostilità, culminando nel processo per eresia orchestrato da Filippo IV di Francia, che portò alla loro soppressione.
  • Dopo il processo e la dissoluzione dell'ordine, i Templari divennero protagonisti di miti e leggende, alimentati da vari movimenti culturali contro la Chiesa cattolica.
Questo appunto di storia si propone di illustrare la nascita e le caratteristiche dell’ordine dei cavalieri templari, il loro importante ruolo economico e il contributo durante le Crociate per la conquista della Terra Santa e il processo per eresia che ne portò al declino.
La nascita, l'ascesa e il declino dei Cavalieri Templari articolo

Indice

  1. I cavalieri templari: nascita e caratteristiche dell’ordine religioso-militare
  2. L’importanza economica dell’ordine dei cavalieri templari
  3. Il ruolo dei cavalieri templari durante le Crociate
  4. Il processo che ha portato al declino dei cavalieri templari

I cavalieri templari: nascita e caratteristiche dell’ordine religioso-militare

I cavalieri templari, il cui nome ufficiale era Pauperes commilitones Christi templique Salomonici(Poveri compagni d’armi di Cristo e del tempio di Salomone), conosciuti anche solo come Templari (nome che deriva dalla loro sede originaria, ovvero il Tempio di Salomone) erano un ordine religioso-militare creato a Gerusalemme nel 1119 da Ugo di Payns, un cavaliere di Champagne, che aveva adottato dapprima la regola di Sant’Agostino, e poi i principi della riforma cistercense.

Essi avevano lo scopo di proteggere i pellegrini che si recavano in pellegrinaggio in Terra Santa dagli assalti degli infedeli islamici, sconfitti ma non debellati nella prima Crociata. Dapprima assunsero il nome di Christi militia (soldati di Cristo) e in seguito, una volta insediati nel palazzo reale vicino al Tempio di Salomone, presero il nome di militia templi (soldati del tempio). Ma fu solo durante il Concilio di Troyes nel 1128 che gli si venne conferita una rigida organizzazione e una gerarchia interna che riusciva a coniugare i principi benedettini con la vita militare: i sacerdoti, erano riconoscibili per il loro mantello bianco con croce rossa mentre i loro scudieri vestivano di scuro. Essi potevano essere laici o sacerdoti ed erano tenuti ad osservare i tre voti monastici: castità, povertà ed obbedienza. Nonostante questo, vista la natura feudale dell’ordine, i milites potevano possedere terre e castelli ed avere vassalli.
A capo dell’ordine vi era il Magister militiae templi, detto anche Gran Maestro, seguito da dignitari minori (siniscalco, maresciallo, gonfaloniere, elemosiniere) preposti ai vari servizi della comunità.
L’ordine ben presto si diffuse anche nel continente europeo portando lo stile delle chiese di Gerusalemme, ovvero adottando la pianta rotonda tipica del Santo Sepolcro, ed a capo delle varie province europee vi era il praeceptor.
Per approfondimenti sul Feudalesimo vedi anche qua

L’importanza economica dell’ordine dei cavalieri templari

Nel 1139 papa Innocenzo III emanò la bolla Omne datum Optimun, secondo la quale i Templari erano alle dirette dipendenze del Papa. Il fatto di essere sotto il solo potere del pontefice, e quindi indipendenti da qualsiasi altro potere temporale, costituì un grande vantaggio a livello finanziario tanto che con i templari ha origine il vero e proprio commercio bancario. Essi infatti erano esenti dal pagamento di numerose tasse, si facevano custodi e tesorieri di grandi ricchezze, riscuotevano le tasse, si occupavano di scambi di denaro da un paese all’altro, di prestiti, rendite e pensioni. Per tutti questi motivi, unendo il fatto che l’Occidente aveva perso interesse per le Crociate in Terra Santa e il rilassamento dei costumi a cui erano giunti i Templari, essi attirarono su di loro la grande ostilità dei poteri monarchici, nonché lo stesso papato, sempre più centralizzati che non vedevano di buon occhio una potenza così forte ed indipendente.

Il ruolo dei cavalieri templari durante le Crociate

I Templari combatterono attivamente dalla seconda crociata (1147-1150), la quale fu un fallimento per i cristiani su quasi tutti i fronti. Tra i maggiori insuccessi si ricorda la caduta di Edessa, primo stato crociato fondato durante la prima crociata e primo a cadere. La terza crociata (1189-1192), detta anche la Crociata dei Re, fu un tentativo da parte dei sovrani europei di riconquistare Gerusalemme e i territori perduti nella seconda. Riuscirono a riconquistare parte di essi ma non Gerusalemme che era il loro vero e proprio obbiettivo. La terza crociata si concluse con un accordo, stipulato tra Riccardo d’Inghilterra e Saladino nel 1192, che garantiva ai musulmani il controllo su Gerusalemme e ai cristiani, pellegrini o mercanti disarmati, di poterla visitare. Il fallimento della riconquista di Gerusalemme fu il pretesto per intraprendere la quarta crociata, indetta nel 1198 da papa Innocenzo III, che si risolse in un saccheggio di Bisanzio da parte dell’esercito cristiano, la spartizione dell’Impero Bizantino e la costituzione dell’Impero Latino. Anche la quinta crociata (1217-1221), come le precedenti fu in parte un insuccesso per i cristiani. Il principale obbiettivo era sempre la conquista di Gerusalemme, ma si svolse sul territorio d’Egitto per la conquista di un porto strategico. Tra i combattenti cristiani i dissidi erano enormi, in battaglia persero il Gran Maestro, attirarono ostilità e polemiche tanto che alla fine dovettero rinunciare all’impresa. La sesta crociata condotta nel 1225 dall’imperatore Federico II per la riconquista di Gerusalemme fu in parte un successo, la città fu riconquistata pacificamente e Federico si autonominò Re. Si creò però un conflitto insanabile tra imperatore e Templari, che persero i loro diritti sul Tempio. Questo malcontento, la loro cattiva fama nel continente europeo, unito a disfatte sui campi di battaglia portarono i cristiani in Medio Oriente ad una profonda crisi. Luigi IX di Francia, condusse ulteriori spedizioni in Terra Santa dal 1249, che vengono indicate come settima ed ottava crociata. Dopo primi piccoli successi anche queste imprese si rivelarono disastrose per i cristiani, vennero decimati negli scontri ai quali i cristiani arrivarono impreparati e dalla peste, a causa della quale morì anche il re. Nel 1291 la caduta di San Giovanni d’Acri, nel 1302 la perdita di Ruad e i massacri dell’esercito templare sancisce la fine delle Crociate. Tutti questi motivi determinarono una prima perdita di fiducia nei confronti dell’Ordine. I musulmani attraverso una progressiva conquista dei territori della Terra Santa occupati dai cristiani costrinsero i Templari ad abbandonare la zona ritirandosi a Cipro.
Per approfondimenti sulle Crociate vedi anche qua

Il processo che ha portato al declino dei cavalieri templari

L’ordine crebbe di numero e ricchezza, grazie a donazioni, lasciti e benefici, diventando una potenza economico-politica, tanto che Federico II e in seguito Urbano IV li cacciò dalla Sicilia. In Francia Filippo IV il Bello, sostenuto da Pierre Du Bois e Guglielmo di Nogaret (maggiori esponenti della nuova borghesia francese) grazie alla soppressione dell’ordine ottenuta con la bolla papale Vox in excelso da papa Clemente V, fece istituire un grande processo, basato su false accuse, per eresia tra il 1307 e il 1314. Con un tranello, il 13 ottobre 1307, fece arrestare l’ultimo gran maestro dell’ordine, Jacques de Molay con tutti i cavalieri che si trovavano a Parigi.
La nascita, l'ascesa e il declino dei Cavalieri Templari articolo
Con atroci torture furono costretti a confessare colpe mostruose, furono condannati come eretici ed infine al rogo. Jacque de Molay bruciò sul rogo nel 1314 ma la fine dell’Ordine era già stata decretata nel 1311 al Concilio di Vienna. Nelle altre parti d’Europa la repressione non fu così dura: in Inghilterra si limitarono a confiscare i loro beni, in Spagna furono assimilati ai cavalieri di Calatrava mentre in Portogallo si trasformarono nei Cavalieri di Gesù Cristo.
Dopo il processo sono tanti i miti e le leggende nate intorno a questo misterioso ordine cavalleresco. Movimenti culturali quali l’Illuminismo, il Romanticismo e la Massoneria hanno creato intorno ad essi un immaginario collettivo ricco di mistero forse solo con l’intento di minare l’immagine della Chiesa cattolica.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le origini e le caratteristiche principali dell'ordine dei cavalieri templari?
  2. I cavalieri templari furono creati a Gerusalemme nel 1119 da Ugo di Payns come un ordine religioso-militare con lo scopo di proteggere i pellegrini in Terra Santa. Adottarono una rigida organizzazione e gerarchia, con membri che osservavano i voti di castità, povertà e obbedienza.

  3. In che modo i cavalieri templari influenzarono l'economia del loro tempo?
  4. I templari, sotto la diretta dipendenza del Papa, divennero esenti da molte tasse e si occuparono di attività bancarie come custodia di ricchezze, riscossione di tasse e prestiti, contribuendo all'origine del commercio bancario.

  5. Quale fu il ruolo dei templari durante le Crociate?
  6. I templari combatterono attivamente in diverse crociate, cercando di riconquistare Gerusalemme e altri territori. Tuttavia, affrontarono numerosi insuccessi e conflitti interni, che portarono a una crisi di fiducia nei loro confronti.

  7. Cosa portò al declino dell'ordine dei cavalieri templari?
  8. Il declino fu causato da un processo per eresia orchestrato da Filippo IV di Francia, basato su false accuse. L'ordine fu soppresso con la bolla papale Vox in excelso, e molti templari furono arrestati e condannati.

  9. Quali miti e leggende sono nati intorno ai templari dopo la loro soppressione?
  10. Dopo il processo, i templari divennero oggetto di miti e leggende, alimentati da movimenti culturali come l'Illuminismo e la Massoneria, che crearono un immaginario collettivo ricco di mistero intorno a questo ordine cavalleresco.

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