Concetti Chiave
- La vita terrena medievale è vista come un passaggio verso l'Aldilà, con un forte timore dell'Inferno e il Purgatorio come possibilità di redenzione.
- Le lotte tra Bene e Male dominano la mentalità medievale, con il diavolo costantemente presente e l'esorcismo usato come difesa.
- La misoginia si diffonde per il peccato originale, con le donne viste come inferiori e pericolose, alimentata dagli scritti aristotelici e dai monaci.
- La concezione medievale dello spazio è religiosa, con la Terra al centro dell'universo e la natura predominante nei paesaggi.
- Il tempo è vissuto religiosamente, con strumenti di misurazione imprecisi e la scansione delle stagioni che regola la vita agricola.
Indice
La vita terrena e l'aldilà
Secondo la mentalità medievale,i cristiani sono convinti che la vita terrena sia solo un periodo di passaggio prima della vita vera promessa nell'Aldilà. Quest'ultima è desiderata ma anche temuta ,perchè chi muore nel peccato andrà all'inferno ,regno del Male,o secondo una credenza diffusasi a partire dal Basso Medioevo ,in Purgatorio,dove potrà "purgarsi" delle proprie colpe.Alle lotte fra il Bene(Dio) e il Male (Satana)è impossibile sottrarsi ,anche perchè gli uomini del medioevo non distinguevano il confine tra reale e irreale e nella loro esperienza quotidiana sono continuamente presenti frammenti d'Inferno o di Paradiso.
Lotta tra bene e male
Satana è sempre pronto a sedurli e per combatterlo si ricorre all'esorcismo,alla devozione nei confronti degli angeli e soprattutto alle invocazioni dei santi,preziosi intermediari fra Dio e l'umanità .Nell'Alto e nel Basso Medioevo nasce un vero e proprio mercato delle reliquie e i santuari attraggono sempre più pellegrini.
Misoginia e peccato originale
L'uomo medievale rischia la dannazione esterna soprattutto a causa del peccato originale e, poichè è stata Eva a cedere alla tentazione del Demonio, si diffonde la misoginia,ovvero l'ostilità nei confronti della donna,ritenuta non solo pericolosa ma anche inferiore al maschio.La misoginea è largamente propagandata dai monaci,che si avvolgono anche delle tesi contenute nelle opere di Aristotele,e viene trasmessa ovunque attraversi le pratiche.Le donne stesse sono convinte della propria natura peccaminosa e lottano per combatterla.
Spazio e tempo nella mentalità medievale
Nella mentalità medievale lo spazio viene considerato secondo una dimensione religiosa.I dotti pensano alla Terra come a una sfera formata da due emisferi.Essa occupa una posizione centrale e l'universo che le ruota intorno è concepito come una serie di sfere concentriche di cristallo il cui movimento perfetto dimostra l'armonia del disegno del Dio creatore.La misurazione di aree e lunghezza non è affidata agli strumenti usati dai Romani ,di cui si è persa la memoria,ma alla natura,in cui bosco e la foresta occupano un posto fondamentale in quanto le zone d'incolto sono di gran lunga più vaste di quelle coltivate. Nell'Alto Medioevo gli uomini si addentravano quotidianamente,ma a causa del terrore scatenato dalle Seconde invasioni cominciano a percepirli come il luogo dell'ignoto,carico di significati negativi.Anche il tempo è un concetto intriso di religiosità:la permanenza dell'uomo sulla Terra ha avuto inizio con la Creazione e finirò col Giudizio universale,e inizio e fine caratterizzano anche la suddivisione del tempo quotidiano,per il quale esistono strumenti di misurazione alquanto imprecisi :meridiane,clessidre,candele,campane e soprattutto,per i contadini,le stagioni,che scandiscono il tempo del raccolto.
Domande da interrogazione
- Qual è la visione medievale della vita terrena e dell'Aldilà?
- Come viene percepito il ruolo delle donne nel Medioevo?
- Come viene concepito lo spazio e il tempo nella mentalità medievale?
Secondo la mentalità medievale, la vita terrena è vista come un periodo di passaggio prima della vita vera nell'Aldilà, che è desiderata ma anche temuta per il rischio di dannazione eterna.
Nel Medioevo, a causa del peccato originale e della tentazione di Eva, si diffonde la misoginia, con le donne considerate pericolose e inferiori, una visione propagandata dai monaci e supportata da opere di Aristotele.
Lo spazio è visto in una dimensione religiosa, con la Terra al centro di sfere concentriche, mentre il tempo è intriso di religiosità, iniziando con la Creazione e finendo col Giudizio universale, misurato con strumenti imprecisi come meridiane e clessidre.