Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • L'Ucraina confina con diversi paesi e ha un territorio prevalentemente pianeggiante, ricco di risorse minerarie, ma con problemi ambientali significativi.
  • Le ostilità tra Russia e Ucraina affondano le loro radici nella fine della Guerra Fredda e sono riemerse in modo significativo nel 2014 con l'annessione della Crimea da parte della Russia.
  • La tensione tra Russia e USA è aumentata a causa di movimenti militari russi al confine con l'Ucraina, con accuse reciproche di provocazioni e sabotaggi.
  • Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avvertito che una possibile invasione russa dell'Ucraina comporterebbe severe sanzioni economiche, pur escludendo un intervento militare diretto.
  • La Russia accusa gli Stati Uniti di provocare l'escalation e chiede un trattato per fermare l'espansione della NATO, una richiesta considerata inaccettabile dagli USA e dall'Europa.
In questo appunto viene descritta la crisi tra Russia e Ucraina, di cui si prendono in considerazione anche i seguenti aspetti come per esempio la geografia dell'Ucraina e della Russia, la situazione attuale, perché ci troviamo di fronte ad una “escalation” della tensione fra Russia e USA?
Crisi Russia-Ucraina - Situazione attuale articolo

Indice

  1. Geografia dell'Ucraina e della Russia
  2. Crisi Russia-Ucraina: situazione attuale
  3. Da quanto durano le ostilità fra i due Paesi?
  4. Perché ci troviamo di fronte ad una “escalation” della tensione fra Russia e USA?
  5. Qual è la reazione degli U.S.A.
  6. Qual è l’atteggiamento dell’Europa?
  7. Che cosa auspica la Russia?

Geografia dell'Ucraina e della Russia

L’Ucraina ha un’estensione di 603628 km² e confina con la Russia, la Moldavia, la Bielorussia, la Romania, la Polonia, l’Ungheria e la Slovacchia.
Il territorio è per lo più costituito da pianure fertili e steppe irrorate da diversi fiumi quali il Dnepr, il Donec, il Dnestr e il Bug Orientale sfocianti tutti nel Mar Nero e nel Mar d’Azov andando a creare un caratteristico estuario detto liman.
Solo ad ovest il territorio diventa più montuoso da una parte per la presenza dei tratti finali dei Carpazi dall’altra per il confine con la Crimea.

A est, invece, al confine con la Russia si nota la presenza del rialto centrale russo caratterizzato da un insieme di colline di origine morenica.
L’Ucraina è, inoltre, ricca di riserve minerarie come ferro, carbone, manganese, gas naturale, olio, sale, zolfo, grafite, titanio, magnesio, caolinite, nichel, mercurio ma soffre importanti problemi come l’acqua non potabile, la deforestazione, l’inquinamento dell’aria soprattutto e la persistenza di scorie radioattive dopo il dramma di Černobyl'.
La Russia, invece, ha un’estensione di circa 7.777,2 km longitudinalmente e confina con il mar Glaciale artico, i monti Urali, a nord-ovest con il mar Caspio, la depressione del Kuma-Manyč e con il mar d’Azov.
Anche questo territorio è per lo più pianeggiante e solo al confine è possibile trovare qualche altura. Ciò è un problema soprattutto in Siberia per il drenaggio dell’acqua. Il monte più alto è l’Elbrus di 5642 km ed è collocato nella catena del Caucaso. In realtà i monti Urali intercorrono tra una pianura e l’altra ma, essendo la loro origine molto antica, sono non troppo elevati.
Conseguentemente anche le coste solo basse e bagnano diversi mari: Baltico, Bering, Ochotsk, Bianco, Kara, Laptev, Siberia Orientale. La Russia ospita nel suo territorio anche il fiume più lungo d'Europa: il Volga.

Crisi Russia-Ucraina: situazione attuale

È noto che le cause dell’ostilità Russia/Ucraina risalgono allo smembramento dell’U.R.S.S., alla fine della Guerra Fredda, proseguite con la guerra civile che ha interessato i due paesi nel 2014. Nel novembre 2021, la tensione si è acuita a tal punto da far credere in un vicino intervento armato di Mosca, anche perché i vari incontri diplomatici sono stati pressoché inutili. Sulla stampa si è parlato di dispiegamenti militari, di sanzione economiche, di potenziale invasione dell’Ucraina, di accuse di fomentare le ostilità da parte della Russia e della Nato. Per capire meglio la situazione, ecco cinque domande con le relative risposte.
per maggiori informazioni sullo sviluppo della crisi nel tempo vedi anche qui

Da quanto durano le ostilità fra i due Paesi?

Le origini delle ostilità risalgono alla fine della Guerra Fredda. Nel 1991, dopo la caduta dell’URSS, l’Ucraina, diventata nel frattempo indipendente, si avvicinò al Patto Atlantico, una relazione che, essendosi consolidata nel tempo, cominciò a preoccupare parecchio la Russia. Addirittura il presidente americano Bush, propone di applicare all’Ucraina il processo di abbreviazione per l’ammissione all’alleanza politico-militare atlantica. Per paura delle rappresaglie russe, la Francia e la Germania, oltre ad altri stati europei, si opposero al progetto. Violando il diritto internazionale, nel 2014, la Russia invase la Crimea, con la scusa che la maggioranza della popolazione è sempre stata russofona. Poco più tardi, nell’ est della regione scoppiò una guerra civile fra le forze a favore della Russia, appoggiate da Mosca e il potere centrale dell’Ucraina. Da questo conflitto, nacquero due repubbliche distinte: la Repubblica popolare di Donetsk e quella di Lougansk. Un anno dopo fu siglato l’accordo di Minsk che non porto ad alcuna soluzione del problema, anzi esso si aggravò a seguito dell’intervento diretto della Nato a sostegno dell’Ucraina.
per maggiori informazioni sulla crisi del 2014 e la Crimea vedi anche qui

Perché ci troviamo di fronte ad una “escalation” della tensione fra Russia e USA?

Le forze alleate del Patto Atlantico e l’Ucraina hanno cominciato a preoccuparsi verso la fine del 2021 di fronte all’intensificarsi dei movimenti militari russi alla frontiera. Si cominciò allora ad accusare la Russia di fornire uomini e materiale bellico ai separatisti ucraini, presenti soprattutto nella zona est del paese. Mosca rispose, giustificando la sua presenza sostenendo che si trattava di una necessità, viste le attività minacciose della Nato. La stampa occidentale francese ha diffuso delle notizie avute dagli USA in base alle quali la Russia avrebbe inviato i propri agenti nell’Ucraina dell’est per praticare dei sabotaggi e per creare quindi un pretesto per giustificare un intervento bellico. Ovviamente i Russi hanno sempre negato il fatto. Nel gennaio di quest’anno l’esercito russo è entrato in Bielorussia il che ha preoccupato ulteriormente gli USA. Da parte loro le tre repubbliche baltiche hanno annunciato che avrebbero inviato delle armi all’Ucraina. Alla fine del mese, esattamente il 25 gennaio, nelle vicinanze dell’Ucraina e nella parte della Crimea già occupata c’è stata tutta una serie di manovre militari con presenza di un elevato numero di soldati e di caccia bombardieri, un fatto che la Russia ha confermato tramite le sue agenzie di stampa.

Qual è la reazione degli U.S.A.

Il presidente statunitense Joe Biden ha chiaramente affermato che se la Russia invade il paese, scatteranno enormi conseguenze che potrebbero cambiare il mondo. Tuttavia ha precisato che, poiché l’Ucraina non è membro della Nato, gli USA non interverranno militarmente. Invece sul piano economico, la reazione sarà molto pesante. Potrebbero essere proibite le esportazioni verso la Russia e proibire alle banche russe le transazioni in dollari. Nonostante questo, sappiamo che gli USA hanno già posto 8500 militari in stato di allerta che potrebbero intervenire all’interno delle truppe della Nato, nel caso in cui la Russia invadesse l’Ucraina.
Crisi Russia-Ucraina - Situazione attuale articolo

Qual è l’atteggiamento dell’Europa?

Fra i due contendenti, almeno per il momento, l’Europa non ha ancora preso una posizione chiara. Da parte sua, Macron, presidente francese, ha creato un proprio canale di comunicazione con Putin, ma ha anche precisato che se ci fosse un’aggressione, la risposta sarebbe immediata e il costo piuttosto elevato. Con questa precisazione, si capisce che esiste una coesione di alcuni paesi europei con l’America. Per Macron, Germania, Francia e Stati Uniti sono concordi nel mantenere la stessa linea. Gli altri paesi non si sono espressi, eccetto il Governo australiano e quello canadese. A questi ultimi, si è aggiunta anche l’Italia.

Che cosa auspica la Russia?

Per Mosca, è Washington che provoca una “escalation” della tensione, sia ponendo l’esercito in stato di allerta, sia richiamando in patria le famiglie dei diplomatici americani in Ucraina. Per fare un passo indietro, Mosca richiede, innanzitutto un trattato che preveda l’abolizione di ogni forma di ampliamento della Nato. Sia l’Europa che gli Stati Uniti ritengono inaccettabile una richiesta simile. Inoltre, essa vuole che gli Americani e i loro alleati rinuncino ad organizzare manovre militari nell’Europa dell’Est, addirittura, essa arriva a chiedere all’Alleanza atlantica di ritornare alle frontiere del 1997. A proposito di questo ultimo punto, bisogna ricordare che tale clausola comporterebbe il ritiro di tutti i soldati, degli armamenti e di materiale militare dalla Bulgaria e dalla Romania, due paesi che sono entrati a far parte della Nato, proprio nel 1997. Altri paesi come la Polonia, la Lituania, la Lettonia e l’Estonia sarebbero coinvolti da questo “passo indietro”.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali risorse naturali dell'Ucraina?
  2. L'Ucraina è ricca di riserve minerarie come ferro, carbone, manganese, gas naturale, olio, sale, zolfo, grafite, titanio, magnesio, caolinite, nichel e mercurio.

  3. Da quanto tempo durano le ostilità tra Russia e Ucraina?
  4. Le ostilità risalgono alla fine della Guerra Fredda, con un'escalation significativa nel 2014 quando la Russia invase la Crimea.

  5. Perché c'è un'escalation della tensione tra Russia e USA?
  6. L'escalation è dovuta all'intensificarsi dei movimenti militari russi alla frontiera ucraina e alle accuse di Mosca di attività minacciose da parte della Nato.

  7. Qual è la reazione degli Stati Uniti alla crisi Russia-Ucraina?
  8. Gli USA hanno minacciato pesanti conseguenze economiche in caso di invasione russa, ma non interverranno militarmente poiché l'Ucraina non è membro della Nato.

  9. Cosa auspica la Russia per ridurre la tensione?
  10. La Russia richiede un trattato che preveda l'abolizione dell'ampliamento della Nato e il ritiro delle forze Nato alle frontiere del 1997.

Domande e risposte

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