Concetti Chiave
- La Polonia, situata nell'Europa centrale, confina con sette paesi e il Mar Baltico, con un territorio prevalentemente pianeggiante e montuoso solo a sud.
- Il clima è caratterizzato da inverni freddi e nevosi, mentre le estati vedono un'alternanza di giornate piovose e secche.
- La storia della Polonia è segnata da spartizioni e occupazioni, ma nel 1989 ha ritrovato la democrazia grazie al sindacato Solidarność.
- L'economia polacca è diversificata tra agricoltura tradizionale, ricche risorse minerarie e un settore industriale sviluppato.
- Varsavia, Cracovia, Danzica e Stettino sono città principali, con importanza storica, culturale e industriale, e ognuna con un ruolo significativo nel commercio e nei trasporti.
Indice
Geografia della Polonia
Situata nell’Europa centrale, la Polonia confina ad ovest con la Germania, a sud con la Repubblica Ceca e la Slovacchia, ad est con l’Ucraina e la Bielorussia, a nord-est con la Lituania e l’exclave russa di Kaliningrad e a nord con il mar Baltico.
Il territorio, prevalentemente pianeggiante, presenta rilievi montuosi solo nella sua parte meridionale. Al confine con la Repubblica Ceca si ergono i Sudeti, mentre al confine con la Slovacchia troviamo gli Alti Tatra, dove sorge il monte Rysy, la vetta più alta del Paese, e i monti Beschidi. Entrambe le catene montuose sono articolazioni dei Carpazi. Proseguendo verso settentrione i rilievi digradano verso la vasta pianura polacca.
I fiumi che attraversano la Polonia sono numerosi. I principali sono l’Oder, che per un lungo tratto scorre al confine con la Germania e la Vistola. I laghi sono diffusi soprattutto nella parte settentrionale del paese. I più importanti sono il Mamry e lo Sniardwy. Le coste polacche sono basse, lineari e sabbiose, e alle volte presentano laghi costieri e lagune. Le uniche grandi insenature sono il golfo di Danzica e quello di Pomerania, situato al confine con la Germania.
Clima e storia della Polonia
Il clima della Polonia è caratterizzato da inverni nevosi e freddi e da estati in cui giornate piovose si alternano a giornate secche.
Nel corso dei secoli la Polonia fu accorpata a diversi Paesi e nel 1569 formò un unico Stato con la Lituania. Nel XVIII secolo fu spartita tra Austria, Russia e Prussia. Dopo la prima guerra mondiale la Polonia rinacque come entità statale e il 1° settembre 1939 la Germania di Hitler invase il Paese, dando inizio alla Seconda guerra mondiale e cominciando a perseguitare ebrei, omosessuali e minoranze etniche, fino a sterminarle nei lager (Shoah). Nel secondo dopoguerra la Polonia divenne uno stato satellite dell’URSS. Grazie al sindacato Solidarność nel 1989 il regime comunista cadde e si tornò alla democrazia.
Popolazione e struttura politica
La popolazione è composta soprattutto dai polacchi, una popolazione slava. Fra le principali minoranze etniche ricordiamo i tedeschi, gli ucraini e i bielorussi. La lingua ufficiale è il polacco e la religione più professata è quella cattolica. La Polonia è una repubblica presidenziale divisa in 16 province dette voivodati e dal 2004 fa parte dell’Unione Europea.
Economia e risorse naturali
L’agricoltura è praticata con metodi tradizionali e produce specialmente patate, barbabietola da zucchero, piante industriali, cereali e frutta. Si allevano bovini, suini, ovini, animali da cortile e cavalli. E’ praticato anche lo sfruttamento delle foreste, soprattutto di quelle di conifere situate nella Slesia, una regione del sud-ovest del Paese. Le risorse minerarie si concentrano nella porzione meridionale della Polonia. Le principali sono zinco, rame, piombo, antracite, lignite, magnesio e carbone, quest’ultimo estratto soprattutto in Slesia.
Industria e commercio
Le consistenti risorse minerarie hanno consentito lo sviluppo industriale del Paese. Sono presenti industrie meccaniche, automobilistiche, chimiche, farmaceutiche, metallurgiche e siderurgiche. A Łódź sono presenti industrie tessili e a Danzica, Gdynia e Stettino è molto importante la cantieristica navale.
Negli ultimi anni si sta assistendo ad una crescita del turismo, che interessa i monti, la capitale Varsavia e le spiagge sul mar Baltico. Per quanto riguarda il commercio con l’estero, la Polonia intrattiene rapporti commerciali con la Russia e alcuni Paesi dell’UE. Si sta cercando di investire nei servizi pubblici, come la sanità e l’istruzione.
Città principali: Varsavia e Cracovia
Varsavia, la capitale, sorge nel centro del Paese, sulle rive della Vistola. Di grande importanza per i traffici fluviali, durante il Secondo conflitto mondiale fu distrutta dai nazisti, fu ricostruita nel dopoguerra e oggi ospita un’università e numerosi monumenti. È un importante centro industriale e culturale ed un nodo per le vie di comunicazione ed è anche sede di un aeroporto.
Cracovia sorge nella Polonia sud-orientale, lungo le rive della Vistola. Importante nodo ferroviario e stradale, è un attivo centro culturale e industriale (industrie siderurgiche, meccaniche, alimentari, per la lavorazione del sapone e del tabacco) e ospita numerosi monumenti.
Porti e città costiere
Danzica sorge sul golfo omonimo ed oltre che un importante porto è sede di cantieri navali e di industrie. Stettino sorge in prossimità del confine tedesco, sul fiume Oder. Anch’essa è un porto commerciale e sede di fabbriche e cantieri navali.
Domande da interrogazione
- Quali sono i confini geografici della Polonia?
- Quali sono le principali caratteristiche geografiche della Polonia?
- Come si è evoluta la storia politica della Polonia nel XX secolo?
- Quali sono i settori economici principali della Polonia?
- Quali sono le città principali della Polonia e le loro caratteristiche?
La Polonia confina ad ovest con la Germania, a sud con la Repubblica Ceca e la Slovacchia, ad est con l’Ucraina e la Bielorussia, a nord-est con la Lituania e l’exclave russa di Kaliningrad, e a nord con il mar Baltico.
La Polonia è prevalentemente pianeggiante con rilievi montuosi nel sud, come i Sudeti e gli Alti Tatra. I fiumi principali sono l’Oder e la Vistola, e i laghi più importanti sono il Mamry e lo Sniardwy.
Dopo essere stata spartita nel XVIII secolo, la Polonia rinacque come stato dopo la prima guerra mondiale. Fu invasa dalla Germania nel 1939, divenne uno stato satellite dell’URSS nel dopoguerra, e tornò alla democrazia nel 1989 grazie a Solidarność.
L’economia polacca si basa sull’agricoltura tradizionale, l’industria mineraria e manifatturiera, e un crescente settore terziario, incluso il turismo e i servizi pubblici.
Varsavia è la capitale e un importante centro industriale e culturale. Cracovia è un nodo culturale e industriale. Danzica e Stettino sono porti commerciali con cantieri navali e industrie.