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Concetti Chiave

  • Le grandi potenze isolarono la Russia postrivoluzionaria con un blocco economico, temendo la diffusione del comunismo.
  • Il cattivo raccolto del 1921 causò una carestia devastante, con cinque milioni di morti a causa della mancanza di rifornimenti alimentari.
  • L'Armata Rossa vinse la guerra civile contro le Armate Bianche, consolidando il potere del governo comunista.
  • Nel 1922, la Russia divenne l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), con repubbliche federate dotate di ampia autonomia.
  • Il socialismo in Russia divenne coercitivo e imposto dal partito, una tendenza accentuata sotto la guida di Stalin dopo la morte di Lenin nel 1924.

Indice

  1. Le difficoltà del governo comunista
  2. La guerra civile e l'Armata Rossa
  3. La nascita dell'URSS e il socialismo coercitivo

Le difficoltà del governo comunista

Le difficoltà che il governo comunista doveva affrontare erano enormi. Le grandi potenze temevano che la rivoluzione si sarebbe potuta diffondere dalla Russia verso altri Paesi e fecero di tutto per isolare il Paese e provocare la caduta del governo, imponendo un totale blocco economico: esse smisero di commerciare con la Russia, che non poteva più importare il necessario. In questa situazione, aggravata dalle distruzioni portate dalla guerra, il cattivo raccolto del 1921 causò una carestia che, in mancanza di rifornimenti alimentari dall’estero, provocò cinque milioni di morti.

La guerra civile e l'Armata Rossa

In Russia si erano anche formate alcune armate controrivoluzionarie, dette Armate Bianche, che le grandi potenze europee speravano riuscissero a rovesciare il governo comunista. Perciò l’esercito rivoluzionario, chiamato Armata Rossa, dovette affrontare le Armate Bianche in una lunga guerra civile (1919-1921). La guerra si concluse con la vittoria dell’Armata Rossa e vennero anche riconquistati alcuni territori persi con il trattato di pace (Ucraina e Russia bianca), ma la guerra provocò altri morti. Solo quando la guerra civile fu conclusa e divenne evidente che il nuovo governo non poteva essere facilmente rovesciato, le potenze europee ripresero il commercio con la Russia.

La nascita dell'URSS e il socialismo coercitivo

Nel 1922 la Russia si trasformò in una Federazione, l’Unione delle Repubbliche Socialiste (URSS), al cui interno ognuna delle repubbliche federate avrebbe dovuto avere un’ampia autonomia.

Le difficili condizioni in cui i comunisti si trovarono ad agire favorirono la creazione di un socialismo coercitivo; il socialismo non fu una scelta delle masse, ma un’imposizione del partito e nessuna critica era tollerata. Questa tendenza si accentuò con la morte di Lenin avvenuta nel 1924, quando segretario del partito comunista sovietico divenne Josif Stalin, il quale avrebbe governato il Paese.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali difficoltà affrontate dal governo comunista in Russia?
  2. Il governo comunista dovette affrontare un blocco economico totale imposto dalle grandi potenze, che temevano la diffusione della rivoluzione. Questo, insieme a un cattivo raccolto nel 1921, causò una carestia con cinque milioni di morti.

  3. Come si concluse la guerra civile tra l'Armata Rossa e le Armate Bianche?
  4. La guerra civile si concluse con la vittoria dell'Armata Rossa, che riuscì a riconquistare alcuni territori persi e a stabilire il governo comunista, portando le potenze europee a riprendere il commercio con la Russia.

  5. In che modo la nascita dell'URSS influenzò il socialismo in Russia?
  6. La nascita dell'URSS nel 1922 portò alla creazione di un socialismo coercitivo, imposto dal partito comunista senza tollerare critiche, una tendenza che si accentuò con l'ascesa di Josif Stalin dopo la morte di Lenin nel 1924.

Domande e risposte

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