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Concetti Chiave

  • La Brexit rappresenta il ritiro del Regno Unito dall'Unione Europea, avvenuto ufficialmente il 31 gennaio 2020, ponendo fine al primato delle leggi UE su quelle britanniche, salvo alcune eccezioni per l'Irlanda del Nord.
  • Il periodo precedente alla Brexit è stato caratterizzato da tensioni e trattative tra il Regno Unito e l'UE, culminando con un accordo commerciale approvato il 30 dicembre 2020, che ha segnato la fine del periodo di transizione.
  • Il significato della Brexit risiede nell'abbandono dell'UE da parte del Regno Unito, portando a una condizione di instabilità politica ed economica globale, a partire dal referendum del 2016.
  • Le posizioni favorevoli alla Brexit sono sostenute da nazionalisti e da coloro che ritenevano l'UE limitasse la sovranità britannica, desiderosi di riappropriarsi del controllo su leggi, confini e territori.
  • Gli accordi post-Brexit tra Gran Bretagna e UE coprono vari ambiti, inclusi commerciale, politico, sanitario ed educativo, con cambiamenti significativi come l'eliminazione delle tariffe commerciali e l'uscita dal programma Erasmus+.

In questo appunto viene descritta la Brexit. Di seguito viene riportato cos’è la brexit, excursus sul periodo precedente alla brexit e il ruolo del Regno Unito, qual è il significato della Brexit, posizioni favorevoli e sfavorevoli su l’uscita dall’UE e l’accordo stipulato tra Regno Unito e Unione Europea.
Brexit: uscita del Regno Unito dall'Unione Europea articolo

Indice

  1. Il significato della Brexit
  2. Conseguenze economiche e politiche
  3. Posizioni favorevoli alla Brexit
  4. Posizioni contrarie alla Brexit
  5. Accordi tra Gran Bretagna e UE

Il significato della Brexit

Per “Brexit” si intende il ritiro del Regno Unito dall'Unione europea, evento avvenuto il 31 gennaio 2020.

Il Regno Unito è l'unico Paese sovrano ad aver lasciato l'UE. Questo paese è stato membro dell'Unione Europea e in precedenza anche della CE (Comunità europee) dal 1° gennaio 1973. Dopo la Brexit, il diritto dell'UE e la Corte di giustizia dell'Unione europea non hanno avuto più il primato sulle leggi britanniche, tranne nelle aree selezionate in base alla relazione con l’Irlanda del Nord. Secondo i termini dell'accordo di recesso Brexit, l'Irlanda del Nord continua ad intervenire nel mercato unico europeo.

L'Unione Europea e le sue istituzioni si sono sviluppate progressivamente dalla loro istituzione, anche durante gli anni di adesione del Regno Unito, assumendo così notevole importanza economica e politica per il Regno Unito. Durante tutto il periodo dell'adesione della Gran Bretagna, c’erano gruppi euroscettici, che si contrapponevano alle decisioni dell'UE e dei suoi predecessori. Durante il governo di Boris Johnson, il Regno Unito ha abbandonato l'Unione Europea il 31 gennaio 2020 continuando, però, a partecipare a varie Istituzioni dell'UE, tra cui il mercato unico e l'unione doganale, durante un periodo di transizione di un anno per garantire scambi senza attriti. Le trattative commerciali sono proseguite fino a pochi giorni dal termine del periodo di transizione e l'accordo commerciale dell’Unione Europea con il Regno Unito è stato approvato il 30 dicembre 2020.

Conseguenze economiche e politiche

“Brexit” si riferisce all’abbandono dell’Unione Europea da parte del Regno Unito. Questa parola è diventata abbastanza comune nell’ultimo periodo, quasi sinonimo di una condizione di instabilità politica. Con la Brexit c’è stato non solo l’uscita del Regno Unito ma ciò comporterà numerose conseguenze sull’intero sistema economico globale. Questa instabilità cominciò ad emergere a partire dal referendum avvenuto nel 2016 e successivamente con le elezioni del 2019, in cui è stato criticato il piano Europa, alimentando così i partiti euroscettici. Nel corso del 2020 si sono susseguite numerose trattative tra i capi dell’Unione Europea e alcuni dirigenti del governo britannico, portando a notevoli discussioni. Alla fine, si è trovato l’accordo di gestione politica equa per evitare di creare problemi in seguito al distacco di Londra dal sistema comunitario europeo e favorire ambe le parti.

Posizioni favorevoli alla Brexit

Durante gli anni, sono aumentate le posizioni favorevoli all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Tra questi si ricordano:

  • nazionalisti;
  • personalità che erano contrarie all'immigrazione;
  • personalità nostalgiche dell’organizzazione politica del passato;
  • personalità che sostenevano che l'Unione Europea poneva dei limiti alla sovranità del Regno Unito.

Posizioni contrarie alla Brexit

In base a ciò, la Gran Bretagna ha deciso di lasciare l’UE perché questa coalizione cominciava ad imporre numerose norme da rispettare e chiedeva aiuti economici agli stati membri, tra cui anche la Gran Bretagna.Se da una parte erano numerosi i sostenitori alla Brexit, dall’altra erano altrettanto numerosi coloro che invece volevano che la Gran Bretagna rimanesse nell’Unione Europea. Erano soprattutto dirigenti d'azienda, molti economisti e le giovani generazioni. Secondo loro era di estrema importanza rimanere nell’Unione europea perché questo avrebbe significato:

  • essere in un mercato unico con tariffe comuni sulle merci e nessun controllo doganale;
  • offrire maggiori opportunità ai cittadini (come l’istruzione e il lavoro) e alle imprese
  • favorire l’immigrazione giovanile, desiderosi di trovare una stabilità economica, contribuendo così alla crescita economica e demografica.

Accordi tra Gran Bretagna e UE

Gli accordi stabiliti tra Gran Bretagna e UE sono stati decisi su diversi ambiti: commerciale, politica estera, sanitario e educativo.

  • abolizione delle tariffe sulle merci o limiti alla quantità che può essere scambiata tra il Regno Unito e l'UE;
  • introduzione delle dichiarazioni doganali e ciò comporta più documenti e costi aggiuntivi;
  • applicazione di regole e standard comuni per garantire una concorrenza leale;

  • i cittadini dell'UE possono recarsi nel Regno Unito per un massimo di sei mesi senza un visto;
  • obbligo di passaporto per spostarsi;

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Obbligo di pagamento di una sovrattassa sanitaria per soggiorni più lunghi di sei mesi.

  • il Regno Unito non parteciperà al programma di scambio Erasmus+;
  • creazione di un proprio programma di scambio;
  • gli studenti dell'UE non hanno più ad agevolazioni come i prestiti;
  • pagamento di tasse universitarie fino a 30.000 sterline.

Domande da interrogazione

  1. Cos'è la Brexit?
  2. La Brexit è il ritiro del Regno Unito dall'Unione Europea, avvenuto il 31 gennaio 2020, segnando la fine del primato del diritto dell'UE sulle leggi britanniche, eccetto in alcune aree legate all'Irlanda del Nord.

  3. Qual è stato il ruolo del Regno Unito nell'Unione Europea prima della Brexit?
  4. Il Regno Unito è stato un membro significativo dell'UE dal 1973, partecipando a varie istituzioni e contribuendo allo sviluppo economico e politico dell'Unione, nonostante la presenza di gruppi euroscettici.

  5. Quali sono le posizioni favorevoli alla Brexit?
  6. Le posizioni favorevoli includono nazionalisti, oppositori dell'immigrazione, nostalgici della sovranità politica passata e coloro che ritenevano che l'UE limitasse la sovranità del Regno Unito.

  7. Quali sono le posizioni sfavorevoli alla Brexit?
  8. Le posizioni sfavorevoli includono dirigenti d'azienda, economisti e giovani generazioni che vedevano nell'UE un'opportunità per il mercato unico, l'istruzione, il lavoro e la crescita economica.

  9. Quali sono gli accordi tra Gran Bretagna e Unione Europea dopo la Brexit?
  10. Gli accordi coprono vari ambiti, tra cui commerciale, con l'abolizione delle tariffe ma l'introduzione di dichiarazioni doganali, e educativo, con l'uscita dal programma Erasmus+ e l'introduzione di tasse universitarie per studenti dell'UE.

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