Concetti Chiave
- Nel 1968, la CEE ha abolito le barriere doganali interne, mentre il mercato unico è stato istituito con l'Atto unico europeo nel 1987.
- L'euro, adottato inizialmente da 11 Paesi nel 1999, è stato un passo cruciale verso l'unificazione monetaria europea, con la circolazione iniziata nel 2002.
- Dal 2009, l'euro è la moneta di 16 Paesi dell'UE e di alcuni microstati europei come San Marino e il Vaticano.
- La Banca Centrale Europea gestisce l'emissione di banconote e monete, che hanno un design comune per il valore e uno diverso per l'altro lato.
- I parametri di Maastricht stabiliscono regole economiche per i Paesi dell'area euro, richiedendo stabilità dei prezzi, limiti sul debito pubblico, e tassi d'interesse allineati.
L'evoluzione del mercato unico
Nel 1968 la CEE realizzò l’abolizione delle barriere doganali al suo interno. Solo nel 1987, però, con l’Atto unico europeo si giunse alla creazione del mercato unico.
Attualmente all’interno dell’Unione Europea sono stati aboliti tutti i controlli alle frontiere sulle merci e i controlli doganali sulle persone.
L’adozione della moneta unica, l’euro, è stato uno dei risultati più importanti dell’Unione Europea perché ha completato l’unificazione monetaria di buona parte del continente.
Il Trattato di Maastricht, nel 1993, ha stabilito i tempi e i modi per l’introduzione della moneta europea.
Il 1° gennaio 1999 l’euro è diventato la moneta comune in 11 Paesi, anche se la circolazione effettiva della nuova moneta è avvenuta nel 2002.
Dal 2009 l’euro è adottato in 16 Paesi (Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Spagna), a cui si aggiungono San Marino, Città del Vaticano e Principato di Monaco, che non hanno mai avuto una moneta propria e hanno usato quella del Paese vicino.
L’emissione delle banconote e delle monete dipende dalla Banca Centrale Europea (BCE), dalle quali dipendono le banche centrali degli Stati membri.
Le banconote sono identiche in tutti i Paesi, le monete sono uguali nel lato che reca impresso il valore, diverse sull’altro lato.
Regole economiche dell'area euro
Sono regole economiche che ogni Paese deve rispettare per entrare e rimanere nell’area euro. Tra esse ricordiamo:
Stabilità dei prezzi e quindi tasso d’inflazione non superiore al 2% l’anno; i debiti dello Stato non possono essere superiori al 60% del Prodotto Interno l’anno; i tassi di interesse a lungo termine ( costo del denaro che viene prestato) non possono variare di più del 2% rispetto alla media dei tre Stati membri con i tassi più bassi; per raggiungere questi requisiti molti Paesi hanno dovuto imporre sacrifici ai propri cittadini.
Domande da interrogazione
- Qual è stato uno dei risultati più importanti dell'Unione Europea riguardo alla moneta?
- Quando è stato introdotto l'euro come moneta comune e in quanti Paesi è stato inizialmente adottato?
- Quali sono alcuni dei parametri di Maastricht che i Paesi devono rispettare per far parte dell'area euro?
L'adozione dell'euro come moneta unica è stato uno dei risultati più importanti dell'Unione Europea, completando l'unificazione monetaria di buona parte del continente.
L'euro è diventato la moneta comune il 1° gennaio 1999 in 11 Paesi, anche se la circolazione effettiva è avvenuta nel 2002.
I parametri di Maastricht includono la stabilità dei prezzi con un tasso d'inflazione non superiore al 2% l'anno, debiti dello Stato non superiori al 60% del PIL, e tassi di interesse a lungo termine che non variano di più del 2% rispetto alla media dei tre Stati membri con i tassi più bassi.