Paolo.Ferrara
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orale maturità pirandello

Da domani, 17 giugno, le scuole ritorneranno ad accogliere gli studenti al quinto anno per il colloquio orale in presenza. Dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19, il Ministero dell’Istruzione ha rimodellato l’esame di Stato per evitare nuovi contagi. Come già noto, non ci saranno quindi prove scritte ma un maxi orale articolato in diversi momenti. Uno di questi, ad esempio, prevede la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana. E se ti capitasse un brano di Luigi Pirandello? Ecco tutto quello che c’è da sapere per fare bella figura il giorno dell’esame.

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Maturità 2020: discussione di un testo di letteratura italiana

Date le misure per evitare il contagio del coronavirus, quest’anno non ci saranno prove scritte all’esame di Stato. Il Ministero dell’Istruzione, però, ha pensato di concentrare elementi della prima e della seconda prova nell’unica prova prevista, il colloquio orale in presenza. Se nel primo momento dell’orale ci sarà la discussione dell’elaborato oggetto della seconda prova, il secondo momento prevede la discussione e l’analisi di un breve testo già oggetto di studio in letteratura italiana durante il quinto anno e già inserito nel documento del consiglio di classe. Tra gli autori più studiati in quinto anno vi è Luigi Pirandello, lucido indagatore delle condotte borghesi e della coscienza moderna e interprete della crisi epocale che ha travolto l’uomo moderno. Con i suoi scritti ha criticato spietatamente con riso amaro e umorismo le convezioni sociali e il perbenismo borghese. Tutti gli studenti lo ricordano per le “maschere che celano il volto dell’uomo”. Quanto ne sai sull’autore? Noi di Skuola.net abbiamo pensato di proporti una guida su come si fa l’analisi del testo e un ripasso generale sull’autore.

Orale maturità 2020: come si fa l’analisi del testo

Durante il secondo momento del colloquio orale ti sarà chiesto di analizzare un brano di letteratura italiana che sicuramente conoscerai già perché presente nel documento di maggio. Per fare l’analisi e il commento di un testo letterario, però, bisogna seguire un metodo ben preciso perché questo processo non è atto solo a comprendere a fondo il testo in ogni sua parte, ma richiede anche conoscenza e approfondimento dei temi presentati ed elaborazione di giudizi critici. Se già conosci il brano e hai fatto la ripasso pre esame, procedi nell’analizzare singolarmente i seguenti punti:

  • Il tempo: l'analisi del tempo concerne il periodo storico in cui si svolge la vicenda, deducibile da precise informazioni fornite dal narratore o individuabile mediante elementi interni al testo.
  • I luoghi: la descrizione dei luoghi, sia interni che esterni, consente al lettore di definire l'ambiente in cui si svolge la vicenda.
  • I personaggi: costituiscono un elemento fondamentale del racconto e si distinguono in base al ruolo svolto nella vicenda.
  • Tecniche narrative: sono costituite dalle scelte linguistiche e stilistiche.
  • Approfondimenti: se conosci l’autore e le tematiche ricorrenti del suo pensiero potresti esporle e trovare analogie e differenze con altre opere.
  • Riflessioni: riflessioni consistono nell'apporto critico personale relativo al brano in esame. Non è sufficiente riportare i propri sentimenti e le emozioni suscitate dal testo, ma occorre sostenerti con opportune argomentazioni.
  • Per approfondire i procedimenti per fare l'analisi del testo:

    Maturità 2020 orale, Luigi Pirandello: la vita e le opere principali

    Luigi Pirandello nacque nel 1867 nella villa “Il Caos” a Girgenti (poi Agrigento). Concluse gli studi di Lettere a Bonn, in Germania, dopo aver studiato a Palermo e poi a Roma. A Bonn rimase per un anno dopo la laurea per lavorare come lettore di lingua italiana in una scuola tedesca. Successivamente tornò a Roma per sposarsi con l’agrigentina Maria Antonietta Capuana e per insegnare letteratura e filologia presso l’Istituto superiore di Magistero. Dopo il crollo della miniera di zolfo del suocero, iniziò a lavorare più intensamente e la moglie cominciò a dare segni di instabilità mentale fino ad essere ricoverata in una clinica. La vita monotona e la situazione delicata in famiglia lo portarono a scrivere: “Nella mia vita non c’è niente che meriti di essere rilevato: è tutta interiore”. Dalla malattia della moglie trovò spunti di riflessione sulla vita. Dopo la fine della guerra si dedicò al teatro: le sue opere che riscossero successo anche fuori in America e in Giappone. Morì a Roma il 10 dicembre 1936.

    Ecco alcune delle sue opere principali:

  • Il fu Mattia Pascal Pascal (1904): è la storia di Mattia Pascal, un modesto uomo che sfrutta una notizia falsa della sua morte su un giornale per cambiare identità e non tornare più a casa dalla moglie. Purtroppo l’auto-identificazione e la etero-identificazione nella sua identità non collimano e si rende conto la sua libertà è solo fittizia perché non può provare la sua esistenza sotto il nome di Antonio Meis.
  • Quaderni di Serafino Gubbio operatore (1916-1925): è uno dei primi romanzi dedicati al mondo del cinema. Il protagonista e l’io narrante è un operatore che si rende conto dell’alienazione del lavoro meccanico perché egli non è che “una mano che gira una manovella”. Da qui il messaggio che ormai le macchine dettano il ritmo alla vita umana.
  • Uno, nessuno e centomila (1926): il protagonista del romanzo, Vitangelo Moscarda, entra in crisi quando la moglie gli fa osservare che il suo naso pende a destra, dettaglio che egli non aveva mai notato. Resosi conto che gli altri non lo vedono come lui si vede, il protagonista decide di sfatare la propria nomea di usuraio, ottenendo però il risultato di essere creduto anche pazzo. Da qui le teorie sull’identità: c’è sempre una dialettica tra la propria libertà e la dipendenza dal giudizio deli altri. Per Pirandello, inoltre, quello che chiamiamo “io” è qualcosa di soggettivo e di relativo dal momento che ciascuno possiede tante identità quante sono le persone con cui viene in contatto.
  • Maturità 2020 orale, Luigi Pirandello: le idee e le tematiche

    Tutta la sua produzione letteraria risente di quel male di vivere così caro agli autori di fine 800/primi 900. Per l’autore la realtà è così sfaccettata e sfuggente che ognuno la può interpretare a suo modo. L’uomo finisce per non conoscere neanche se stesso perché si illude di essere uno e non si rende conto che gli altri hanno di lui una visione diversa (centomila). Per relazionarsi con la società l'uomo-nessuno è costretto ad indossare una maschera (sia con sé stesso sia con gli altri) che nasconde la sua vera personalità. L'unico modo per sfuggire a questa finzione quotidiana e recuperare la propria identità è la follia: "dire sempre la verità, la nuda, cruda e tagliente verità, infischiandosene dei riguardi, delle maniere, delle ipocrisie e delle convenzioni sociali".

    Per approfondire la poetica e le opere di Luigi Pirandello:

  • Luigi Pirandello
  • Pirandello: descrizione della vita e delle opere
  • Pirandello, Luigi - Il pensiero
  • Esempi di analisi del testo di brani di Luigi Pirandello

    Ecco alcuni esempi di testi famosi tratti dalle opere di Luigi Pirandello analizzati dalla nostra community:
    Data pubblicazione 16 Giugno 2020, Ore 23:00 Data aggiornamento 16 Giugno 2020, Ore 23:01
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