
Gli esami di maturità hanno avuto inizio mercoledì 16 giugno. Quest'anno l'esame consisterà solo in una prova orale della durata di un'ora. L'emergenza sanitaria non ha solo cambiato la formula dell'esame, ma ha anche il sistema dei crediti.
A differenza dello scorso anno, però, non tutti gli studenti sono stati ammessi alla prova. E poi? Si potrà bocciare? Ebbene, sarà la commissione a decidere se lo studente merita o no di essere promosso.
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Maturità 2021, si può essere bocciati
Il Ministero dell'Istruzione, vista la situazione epidemiologica, ha derogato agli obblighi previsti sia per quanto lo svolgimento delle attività di PCTO che della Prova Invalsi. Ha lasciato poi alle scuole la possibilità di eventuali deroghe sulla frequenza. Nonostante ciò, è rimasto l'obbligo della sufficienza in tutte le discipline, eccetto una sola - purché con decisione motivata dal Consiglio di classe - purché non si tratti del comportamento. L'ammissione all'esame, però, lo ricordiamo, non significa avere già il diploma in tasca. A contare, infatti, sarà lo svolgimento del colloquio e il voto che sarà assegnato. Il voto mimino per conseguire il diploma rimane 60/100.
Maturità 2021, come funziona il punteggio
Come si arriva, dunque, al 60? I crediti e il voto finale si basano sul percorso realmente fatto dagli studenti. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale è stato rivisto: vale fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza. Il Ministero dell'Istruzione ha reso noto la tabella di conversione che ciascun consiglio di classe ha tenuto presente per attribuire i crediti anno per anno.
da 11 a 18 punti per la classe terza;
da 12 a 20 per la classe quarta;
da 8 a 22 per la quinta.
Per quanto riguarda, invece, il voto all'orale, si può avere fino a 40 punti. Prima dell'emergenza, invece, l'orale valeva solo 20 punti che si andavano a sommare alla prima prova di italiano e alla seconda prova di indirizzo (20 per prova, totale dunque di 60).
Ci sono anche i punti bonus, fino ad un massimo di cinque. Si può ottenere l'assegnazione dei punti integrativi nel caso in cui i propri punti di credito siano pari o superiori a 50 e l'orale venga valutato almeno 30 punti. Si può anche ottenere la lode: per avere la votazione finale di 100 con lode i candidati dovranno avere raggiunto il massimo dei crediti formativi durante il triennio con voto unanime del consiglio di classe e prendere il massimo all'orale senza usufruire dei punti bonus.