Punti presenza orale maturità 2021: verità o leggenda metropolitana?

Una delle maggiori preoccupazioni per gli studenti alle prese con l'Esame di Stato è il calcolo del punteggio della prova. Mai come quest'anno il calcolo del voto finale è semplificato per via dell'emergenza coronavirus.

Come è noto, con l'abolizione delle due prove scritte, i maturandi dovranno superare una sola prova: il maxi colloquio orale, che da solo varrà ben 40 dei 100 punti del voto finale. Molti studenti sarebbero convinti ci sarebbero presunti punti che sarebbero dati come bonus agli studenti che firmano il foglio presenza. Verità o leggenda metropolitana? Ecco come stanno le cose.

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Punti presenza orale maturità 2021: verità o leggenda metropolitana?

Come viene calcolato il voto finale? Il punteggio degli Esami di Stato 2021 è la somma di diversi fattori, da una parte i crediti scolastici, dall'altra, invece, il colloquio orale. Poi c'è il bonus maturità. Il primo fattore, cioè quello legato alla carriera dello studente, vale, per il 2021, fino a 60 punti. Il colloquio orale, invece, peserà sul voto finale fino a 40 punti. Già con questi due elementi si concretizza il voto finale di Maturità 2021, che sarà quindi la somma dei crediti scolastici (60 punti) e del colloquio orale (40 punti), per un totale di 100 punti, che è il voto massimo raggiungibile. Quindi, cosa sarebbe questo "bonus maturità"? Ebbene, il bonus maturità altro non è che un bonus, dal valore massimo di 5 punti, che può essere assegnato dalla commissione esaminatrice qualora lo studente abbia svolto un ottimo esame. Si tratta, dunque, di una scelta che la commissione deve prendere all'unanimità. Alla luce di tutto ciò è bene sfatare questo mito: non c'è nessun documento ministeriale che afferma che ci siano da 4, 5 o addirittura da 8 punti legati alla firma del foglio presenza per l'orale della maturità 2021. Si tratta, dunque, di una semplice leggenda metropolitana.

Maturità 2021: cosa fare per essere promossi o ottenere la lode

Per essere promossi occorrerà avere mimino 60, dunque 36 punti di credito formativo e almeno 24 punti all'orale di maturità. Ovviamente anche quest'anno sarà possibile ottenere la lode, tuttavia questa scelta è sempre a discrezione della commissione che dovrà decidere unanimemente se assegnarla o meno. Attenzione, però: non si potrà arrivare alla lode tramite i 5 punti di bonus, per far sì che la commissione voti a favore della lode il punteggio ottenuto dal candidato dovrà già essere di 40 punti al colloquio orale e di 60 punti di crediti, avendo ottenuto negli ultimi tre anni costantemente la fascia più alta possibile.