Marcello G.
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Iscritto il 9 Maggio 2016
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Come da tradizione le associazioni studentesche non hanno fatto mancare la propria presenza davanti alle università dove si svolgeranno i test d'ingresso. Il centro della polemica è sempre lo stesso: il numero chiuso.
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Anche quest'anno non mancheranno sicuramente strascichi polemici una volta concluse le prove. Skuola.net ha attivato un canale diretto per permettervi d'inviarci notizie di eventuali irregolarità.
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Per sostenere il test nelle università pubbliche si possono spendere fino a 100 euro. La graduatoria è nazionale ma i costi variano da un ateneo all'altro: si va dai 10 euro di Milano Bicocca ai 100 euro di Salerno, Vercelli e Napoli Seconda Università.
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Le domande di Cultura generale sono le più temute ma, per fortuna dei candidati, saranno solo due. Negli anni peggiorato il rendimento in Chimica e Matematica. La Biologia entra tra le materie preferite. Nei quiz di Logica si raggiunge il top.
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Milano e Roma le più care. Ma molto dipende dal quartiere: se collegato all’università, il prezzo sale. Seguono Firenze, Bologna e Siena. A Trieste convengono i monolocali, a Torino i trilocali. A Perugia, Salerno e in Sicilia case più abbordabili.
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Riscontrato un difetto sull’ultimo smartphone della casa sudcoreana: la batteria non sopporterebbe il troppo “lavoro”e potrebbe esplodere. Immediato il blocco delle vendite. Rimandato il debutto in Italia.
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Secondo i dati raccolti da Skuola.net, quasi 2 studenti su 3 avranno sui banchi libri prevalentemente nuovi. Ma, per la prima volta, meno della metà delle famiglie si rivolgerà alle librerie. Salgono siti di e-commerce e ipermercati.
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Il Miur conferma la cifra a disposizione delle Regioni per la fornitura gratuita dei libri. Fondi girati soprattutto alle scuole per aiutare gli alunni con genitori in difficoltà economiche. Campania e Sicilia assorbiranno quasi la metà delle risorse.
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Negli ultimi giorni è stata più volte segnalata una cosa curiosa: dai marchi di aziende come Google, McDonald’s e Microsoft mancavano alcune lettere. Si è però presto scoperto che si trattava di una campagna per incentivare le donazioni di sangue.
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Si moltiplicano in questi giorni le iniziative di solidarietà: raccolte fondi, eventi, numeri solidali. Anche docenti e studenti hanno voluto far sentire la propria vicinanza alla gente colpita dal sisma.
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