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103 milioni euro per libri gratis e comodato d'uso

Le famiglie meno abbienti, per le quali comprare i libri scolastici per i propri figli equivale ogni anno ad un vero e proprio salasso, tireranno un sospiro di sollievo. Anche quest’anno, infatti, tornano i fondi statali che consentiranno a tanti studenti di accedere alle misure alternative per avere i testi scolastici, anche con la formula del comodato d'uso.

Volendo fare un stima, supponendo che un libro costi in media 20 euro, si riuscirà a non far pagare più di 5 milioni di volumi.

CONFERMATE LE CIFRE DELLO SCORSO ANNO - Il Miur, infatti, con il decreto direttoriale n.587 del 27 giugno scorso ha individuato la somma destinata alle famiglie con difficoltà economiche per la fornitura gratuita dei libri di testo: confermata anche per l’anno scolastico 2016/2017 la cifra di 103 milioni di euro - da ripartire tra le Regioni a seconda del fabbisogno - per le esigenze dei ragazzi che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado. Un intervento previsto per la prima volta dalla legge finanziaria del 1998 – poi confermato dal Dl 95/2012 – che, visto il numero di richieste crescente, è stato ripetuto anche negli anni scolastici successivi. Curioso notare che, alla fine degli anni 90, quando ancora era in vigore la lira, l'investimento previsto era di 200 miliardi. La corrispondenza con gli attuali 103 milioni è esatta, considerando il cambio al momento del passaggio all'euro. Ma se guardiamo al potere d'acquisto reale, i fondi risultano praticamente dimezzati: se supponiamo che gli scolari del 1999 potessero spendere di media un realistico 20mila lire a testo (corrispondenti, nel mercato, agli odierni 20 euro a libro ipotizzati), parliamo di circa il doppio di libri forniti - allora - gratuitamente.

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LIBRI GRATIS PER QUASI 700MILA ALUNNI - Dagli allegati al provvedimento del Ministero, si può osservare anche la ripartizione delle somme: 77 milioni e 250 mila euro per la scuola dell’obbligo, 25 milioni e 750mila euro per le superiori. Con importi medi, rispettivamente, di 175 e 114 euro ad alunno. Fondi da distribuire – stima basata su dati Istat 2014 e al numero di studenti riferito all’anno scolastico 2014/2015 - tra i circa 668mila ragazzi che fanno parte di famiglie con reddito disponibile netto inferiore a 15.493,71 euro. Il contributo potrà consistere nel rimborso (parziale o totale) della spesa sostenuta – e debitamente documentata – dalle famiglie per l’acquisto dei libri scolastici oppure in un finanziamento, da erogare alle scuole, per la fornitura di libri di testo da dare in comodato d’uso gratuito alle famiglie in difficoltà.

FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ SOPRATTUTTO AL SUD - A beneficiare di questi fondi saranno, ancora una volta, soprattutto le famiglie del Sud. In particolare la Campania, dove si stima ci siano ben 135mila alunni con famiglie in ristrettezze economiche, a cui andranno quasi 21 milioni di euro (più del 20% della cifra totale). A seguire la Sicilia, che quest’anno “intercetterà” un altro 20% dei fondi circa (più di 18,5 milioni di euro), visti gli oltre 120mila studenti in difficoltà calcolati. A Lazio e Puglia, invece, andranno tra gli 8,5 e i 9 milioni di euro (quasi il 10% dei fondi complessivi) per soddisfare il fabbisogno di circa 110mila alunni, divisi equamente tra le due regioni.

MA AL NORD NON NAVIGANO CERTO NELL'ORO - Cifre elevate, però, andranno anche verso Nord: in Lombardia arriveranno 8 milioni di euro di fondi, per gli stimati 50mila studenti circa che, altrimenti, rischiano di non poter comprare i testi scolastici in vista dell’inizio del nuovo anno. Mentre in Piemonte saranno più di 5 milioni di euro per aiutare quasi 33mila studenti.

Marcello Gelardini

Back to school, in arrivo 103 milioni per i libri scolastici articolo