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Concetti Chiave

  • Guido Guinizzelli's "Al cor gentil" highlights the intrinsic connection between a noble heart and love, emphasizing that true love can only thrive in a naturally gentle and noble heart.
  • The poem employs natural metaphors to illustrate the relationship between love and a noble heart, comparing it to elements like a bird in a forest or the sun and its light.
  • Guinizzelli's work challenges the medieval notion of hereditary nobility, proposing that true nobility is a personal virtue, not an inherited status.
  • In the Dolce Stil Novo, the woman is portrayed as a divine angelic figure, guiding the lover towards spiritual perfection rather than being an object of desire.
  • The Dolce Stil Novo literary movement, pioneered by Guinizzelli, marked a shift towards a more intellectual and refined portrayal of love, influencing later poets like Dante and Guido Cavalcanti.
Questo appunto di Italiano per le scuole contiene l'analisi e il commento dettagliato dell'opera più famosa dell'autore medievale Guido Guinizzelli, con un excursus sulla letteratura di quel periodo storico.
Guido Guinizzelli - analisi della poesia Al cor gentil articolo

Indice

  1. Analisi di Al cor gentil di Guido Guinizzelli
  2. Commento alla lirica
  3. Guinizzelli e il Dolce Stil Novo

Analisi di Al cor gentil di Guido Guinizzelli

Il motivo del componimento Al cor gentile è la stretta relazione tra cuore gentile e amore: il primo rappresenta la naturale sede del secondo.

Solo in un cuore ispirato dalla gentilezza, solo in un animo davvero nobile si può alimentate un sentimento come l’amore che, invece, quando incontra un cuore non nobile, è destinato a spegnarsi inesorabilmente.
Nella canzone sono presenti l’amore, il cuore, la natura e la donna. Ognuno di essi assume una connotazione specifica a secondo della relazione con gli elementi della natura ai quali viene di volta in volta paragonato.
Nella strofa iniziale, la relazione che intercorre tra cuore gentile ed amore, che è poi il motivo centrale dell’intero componimento, è paragonata a quelle tra la “verdura” (il verde della selva) e ”l’ausello” (l’uccello), tra il “sole” e lo “splendore”, tra la “clarità di foco” (splendore di fiamma) e il “calore”, tra la “petra preziosa” e la “vertute” (virtù), tra il “doplero” (andelabro) ed il “foco”, tra “adamas” (diamante) e il “ferro in la miniera” (minerale ferroso), tra il “cielo” e le “stelle”.
Nella seconda strofa discorso si fa più complesso l'amore si accende nel cuore nobile come la proprietà della pietra preziosa. Secondo una credenza medioevale, alcune pietre preziose venivano purificate dal sole tanto che le stelle donavano loro qualità magiche o miracolose.
La donna, quindi, ha una funzione fondamentale nella canzone: fa da tramite tra l’amore ed il cuore gentile, permettendo al primo di generarsi ed alimentarsi nel secondo. È una donna più simile ad una creatura divina che ad una umana, paragonabile ad una “stella”, la quale infonde “vertude” in una “petra” solo dopo che questa è stata resa “preziosa” dal “sole”. Insomma la donna sta all’amore come la stella sta alla virtù: di conseguenza, non ci può essere amore senza la donna.
nelle strofe successive si passa ad un concetto fondamentale dello Stil nuovo. Non si deve pensare che l'animo nobile sia una condizione ereditabile, bisogna avere un cuore propenso alla virtù. L'acqua rimane inalterata nonostante venga colpita dalla luce e le stelle non perdono la loro luce nonostante questa vada a riflettersi nell'acqua. La donna agli occhi dell'innamorato dovrebbe suscitare desiderio o talento. L'amore stilnovistico era rifiutata dalla chiesa perché distoglieva l'uomo dall'amore per Dio.
Per descrivere la natura dell’amore e la sua identificazione con il cuor gentile (= nobile), Guinizzelli fa uso di alcune metafore, tutte tratte dall’ambiente naturale:

  • amore e cuor gentile = uccello e bosco/sole e luce/fuoco e calore
  • animo nobile = cielo illuminato dalle stelle
  • natura volgare = fango

Commento alla lirica

L’amore e il cuor gentile (= nobiltà d’animo) sono la stessa cosa perché fra di loro c’è identificazione. La nobiltà d’animo non si ottiene per via ereditaria come succedeva nell’epoca feudale, bensì per virtù personali. Quindi la vecchia nobiltà feudale di tipo ereditario è sostituita da una nuova “nobiltà”, quella dell’animo che si acquista solo con il merito: è un concetto nuovo che caratterizzerà l’età dei Comuni.
Nel corso della lirica, Guido Guinizzelli non fa alcun riferimento agli attributi fisici della donna amata: essa è una donna-angelo che con l’amore deve indirizzare l’uomo verso la perfezione, suscitando in lui il sentimento di obbedienza e di predisposizione verso il bene. Quindi la donna è un angelo e non è più la signora (= domina) impassibile a cui l’uomo deve obbedire sempre ciecamente ancvhe a rischio di soffrire. La donna è un’inviata di Dio con lo scopo di rendere “nobile” l’uomo e di elevarlo verso di Lui. Tuttavia, il percorso verso il perfezionamento è elitario perché è riservato solo a coloro che sono stati scelti dalla natura. Per questo motivo si può dire che Guinizzelli ha una visione dell’amore piuttosto aristocratica, cioè riservata a pochi.
In questo modo i temi dell’Amore inteso come passione capace di superare la razionalità, i discorsi sull’innamoramento e sul suo modo di manifestarsi, la relazione tra Amore e “gentilezza” e la figura della donna-angelo, pur rimanendo legati ancora per molti aspetti alla tradizione vanno incontro ad una riedizione in chiave fortemente intellettuale e aulica: ne sono esempi i temi della “gentilezza” legata all’Amore e quello della donna-angelo.
Guido Guinizzelli - analisi della poesia Al cor gentil articolo

Guinizzelli e il Dolce Stil Novo

Al Cor gentile

è la canzone manifesto del Dolce Stil Novo: è presente l'amore con il significato di sofferenza, la figura della donna angelo e la nobiltà d'animo del cuore gentile. Il tema centrale è quello della gentilezza ossia la nobiltà d'animo che una nuova concezione della nobiltà. Ciò che nobilita il cuore all'amore vero e puro, spirituale, che leva era fino all'animo. Quest'amore trova la sua sede nel cuore gentile.
Il Dolce Stil Novo è Corrente Letteraria nata sul finire del XII Secolo in Italia; nasce a Bologna con Guido Guinizzelli, ma il suo sviluppo avviene in Toscana.
Viene chiamata Dolce Stil Novo da Dante mentre parla nel Purgatorio con Bonagiunta, che era un letterario Toscano, conoscente di Guittone d’Arezzo.
Tra gli altri autori importanti del Dolce Stil Novo sono Dante, Guido Cavalcanti, Lapo Gianni e Cino da Pistoia.
Questa Corrente Letteraria prende alcuni caratteri dalla Scuola Provenzale e da quella Siciliana; nonostante ciò il Dolce Stil Novo è molto differente da queste due scuole; ad esempio la Donna non viene più vista come oggetto del desiderio del poeta provenzale, ma diventa il tramite fra l’uomo e Dio (Donna Angelo).
I Testi di questa Corrente Letteraria si presentano più leggiadri (aulici) e più lineari (scorrevoli) rispetto agli altri.
Per ulteriori approfondimenti su Al cor gentil vedi anche qua.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema centrale del componimento "Al cor gentil" di Guido Guinizzelli?
  2. Il tema centrale è la relazione tra cuore gentile e amore, dove il cuore gentile è la sede naturale dell'amore, che può prosperare solo in un animo nobile.

  3. Come viene rappresentata la donna nella lirica di Guinizzelli?
  4. La donna è vista come un angelo, un tramite tra l'amore e il cuore gentile, che eleva l'uomo verso la perfezione e Dio, non più come un oggetto di desiderio.

  5. Qual è la visione dell'amore secondo Guinizzelli?
  6. Guinizzelli ha una visione aristocratica dell'amore, riservata a pochi eletti dalla natura, dove l'amore è una passione che supera la razionalità e si manifesta attraverso la nobiltà d'animo.

  7. Quali sono le influenze letterarie del Dolce Stil Novo?
  8. Il Dolce Stil Novo prende caratteri dalla Scuola Provenzale e Siciliana, ma si distingue per la rappresentazione della donna come tramite tra l'uomo e Dio, e per uno stile più aulico e lineare.

  9. Chi sono alcuni degli autori importanti del Dolce Stil Novo oltre a Guido Guinizzelli?
  10. Oltre a Guido Guinizzelli, altri autori importanti del Dolce Stil Novo includono Dante, Guido Cavalcanti, Lapo Gianni e Cino da Pistoia.

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