
L'esame orale di Maturità è di sicuro tra i momenti più temuti dagli studenti italiani, che dovranno confrontarsi a tu per tu con i sette membri della commissione per dimostrare le proprie competenze in maniera integrata e interdisciplinare.
Il colloquio orale, infatti, non solo verifica le conoscenze specifiche delle diverse materie, ma anche la capacità degli studenti di collegare queste conoscenze e di esporle in modo chiaro e coerente.Vediamo quindi come viene valutato l'esame orale di Maturità 2024, analizzando il punteggio ottenibile e la griglia di valutazione utilizzata dai commissari.
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Quanto vale esame orale di Maturità 2024
Il punteggio massimo ottenibile all'esame orale di Maturità 2024 è di 20 punti, al pari delle altre due prove (prima e seconda prova). Un punteggio, questo, che si traduce in un voto massimo di 10 su 10 nella scala decimale tradizionale.
Naturalmente, la valutazione dell'esame orale è parte integrante del punteggio complessivo, che include anche i punteggi delle prove scritte e il credito scolastico accumulato durante gli ultimi tre anni di scuola superiore.
È importante notare che non esiste un punteggio minimo fisso per l'orale; teoricamente, è possibile ottenere anche un punteggio molto basso, fino a zero, se la prova va molto male. Tuttavia, nella pratica, la commissione tende a non mettere voti così bassi, salvo casi veramente eccezionali. Inoltre, un colloquio disastroso non determina automaticamente la bocciatura. Per essere promossi, è sufficiente che la somma del credito scolastico (fino a 40 punti) e dei punteggi delle tre prove d'esame (fino a 60 punti) raggiunga almeno la soglia dei 60 punti, equivalenti alla sufficienza.
Maturità 2024, come viene valutato esame orale: la griglia di valutazione
La valutazione della prova orale di Maturità 2024 segue una griglia di valutazione fornita dal Ministero dell'Istruzione e del Merito. Questa si basa su cinque indicatori principali, ciascuno dei quali è suddiviso in descrittori con punteggi variabili.
Gli indicatori principali sono i seguenti:
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Acquisizione dei contenuti e dei metodi delle diverse discipline del curricolo, con particolare riferimento a quelle d’indirizzo.
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Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle tra loro.
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Capacità di argomentare in maniera critica e personale, rielaborando i contenuti acquisiti.
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Ricchezza e padronanza lessicale e semantica, con specifico riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore, anche in lingua straniera.
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Capacità di analisi e comprensione della realtà in chiave di cittadinanza attiva a partire dalla riflessione sulle esperienze personali.
La somma dei punteggi attribuiti a ciascun descrittore determina il voto finale del colloquio orale. Questo sistema garantisce una valutazione il più possibile oggettiva e coerente, permettendo ai commissari di formulare un giudizio complessivo accurato delle competenze e conoscenze dimostrate dagli studenti. La decisione del voto dell’orale è collegiale, presa in accordo tra tutti i commissari, con l'ultima parola che spetta al presidente di commissione.