Le prime due prove scritte dell’esame di Stato sono andate in porto il 19 e il 20 giugno. Ora arriva il momento dell’ultimo step da affrontare prima delle vacanze: il colloquio orale di Maturità 2024.
Una tappa complicata, ma sicuramente non impossibile. Vediamo tutto quello che c’è da sapere sul voto: come viene valutato l’esame orale di Maturità 2024?
Leggi anche:
Qual è il punteggio minimo all'esame orale di Maturità?
L'esame orale di Maturità non prevede un punteggio minimo fisso. In altre parole, la firma non garantisce di per sé di racimolare qualche punto. In teoria, se la prova orale va molto male, la commissione può assegnare un punteggio molto basso, rasente lo 0. Ma questa è la peggiore dell’ipotesi, che non corrisponde quasi mai a quello che avviene nella realtà.
Inoltre, un colloquio disastroso non determina automaticamente la bocciatura. Infatti, per essere promossi, è sufficiente che la somma del credito scolastico (fino a 40 punti) e dei punteggi delle tre prove d'esame raggiunga almeno 60 punti, equivalenti alla cara e vecchia sufficienza. Le prove scritte e l'orale contribuiscono con un massimo di 20 punti ciascuna, rendendo così possibile il superamento dell'esame anche senza ottenere la sufficienza nell'orale.
Qual è il punteggio massimo orale Maturità?
Il punteggio massimo ottenibile all'esame orale di Maturità 2024, come già detto, è di 20 punti. Questo corrisponde al voto massimo di 10 su 10.
Il sistema di valutazione prevede che ogni punteggio in ventesimi corrisponda a un voto in decimi, ad esempio 12 punti corrispondono al 6, mentre 20 punti corrispondono al 10. Questa scala permette di tradurre i risultati numerici in una valutazione che i candidati possono facilmente comprendere, mantenendo una corrispondenza diretta con la scala decimale tradizionale.
Maturità 2024: come viene valutata la prova orale?
La valutazione della prova orale di Maturità 2024 segue una griglia di valutazione fornita dal Ministero dell'Istruzione e del Merito. Questa si basa su cinque indicatori principali, ciascuno suddiviso in diversi descrittori con punteggi variabili. La somma dei punteggi attribuiti a ciascun descrittore determina il voto finale del colloquio orale.
La griglia garantisce una valutazione il più possibile oggettiva e coerente, permettendo ai commissari di formulare un giudizio complessivo che rifletta accuratamente le competenze e le conoscenze dimostrate dagli studenti durante l'esame.
La decisione del voto deve essere collegiale, presa cioè in accordo tra tutti i commissari. L’ultima parola, naturalmente, spetta al presidente di commissione.
Accedi a tutti gli appunti
Tutor AI: studia meglio e in meno tempo
