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Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Esame Letteratura italiana, mod. A

Facoltà Lettere e filosofia

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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana mod. A tenuto dal professor Andrea Gareffi. Siciliano, scrittore e saggista, alla critica letteraria e cinematografica e alla saggistica ha abbinato l'attività di narratore e di regista. Laureato in filosofia, hanno segnato la sua formazione Debenedetti, Moravia, Pasolini, Bassani, Bertolucci. Tra le sue pubblicazioni: Racconti ambigui, Prima della poesia, Autobiografia letteraria, Dietro di me, La notte matrigna, Diamante, Carta blu, Mia madre amava il mare, Nella gabbia, Campo dei fiori, Italiani del '900, Diario italiano, I bei momenti, Cinema&Film, Cronaca di un amore contrastato.
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Esame Letteratura italiana, mod. A

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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana mod. A tenuto dal professor Andrea Gareffi. Vi è sempre stato un legame tra la letteratura e i giardini. Nella tradizione ebraico-cristiana il destino dell'uomo è quello di fare il giardiniere nel giardino piantato da Dio. Il giardino viene filologicamente identificato con il paradiso. Dante descrive un viaggio reale nel luogo-paradiso terrestre da cui l'umanità è esclusa e in cui gli appare Beatrice. L'uomo cacciato dal paradiso continua a cercare il giardino, a voler riedificare il paradiso.
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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana mod. A tenuto dal professor Andrea Gareffi. Il tema della guida, che si cerca di creare o di seguire, è presente in diversi romanzi della letteratura italiana contemporanea: - Gli archivi di Macao e Notturno indiano di Tabucchi; - Il mio amico Max di Marco Landolfi; - Saltatempo di Stefano Benni; - Soldati del '56, Bandiera bianca, Campo del sangue, Il nemico negli occhi di Eraldo Affinati.
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Esame Letteratura italiana, mod. A

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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana mod. A tenuto dal professor Andrea Gareffi. Quella di De Luca è una scrittura mitologica, i personaggi hanno la stessa malformazione dei personaggi del mito, sono personaggi anormali che hanno un contrassegno negativo. L'incontro con il dio-destino porta fuori dall'anonimato del branco. Quelle di De Luca sono storie di personaggi deformi, deformazioni immaginarie e linguistiche. Esempio: "Monte di Dio".
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3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana mod. A tenuto dal professor Andrea Gareffi. La scrittura di Calvino è portatrice di un'idea di ottimismo, progresso, ricostruzione. Si tratta di una letteratura rappresentabile geometricamente come una scacchiera. Calvino definisce il suo personaggio come un uomo che si mette in marcia per conoscere l'universo. Racconti: - Una pietra sopra; - Sentieri dei nidi di ragno; - Il visconte dimezzato; - Il barone rampante; - Il cavaliere inesistente; - Le cosmicomiche; - Marco Polo.
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Esame Letteratura italiana, mod. A

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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana mod. A tenuto dal professor Andrea Gareffi. Vi è una assonanza tra il nome di Svevo e il nome del suo personaggio Zeno. La coscienza di Zeno è un libro sull'ebraismo, è un resoconto di psicanalisi, nella profezia finale si dice che il mondo verrà distrutto da ordigni,in una visione allucinata e oscura. Il romanzo segna la sconfitta della psicanalisi. Zeno scrive su istanza del dottor S., pubblica le lettere per vendetta, la conclusione è l'inutilità della psicanalisi. La lezione della letteratura e della psicanalisi è che c'è bisogno sia di verità che di finzione, che non corrispondono rispettivamente al bene e al male e che non vanno separate ma riunite.
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3,7 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana mod. A tenuto dal professor Andrea Gareffi. "A caccia di quaglie e di donne arabe con un mezzano arabo" di Marinetti racconta di un viaggio in Egitto in prima persona, in cui il protagonista dice di essere andato a caccia di quaglie sul mare e descrive la tenda di un mezzano che lo metterà in contatto con Fatima. La tenda sembrava una sorta di vampiro con le ali allungate inchiodate alla collina. Si tratta di una similitudine fredda, pensata, intellettualizzata. L'ignoto viene omologato a ciò che è noto per poterlo riconoscere.
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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana mod. A, tenuto dal professor Andrea Gareffi. Dopo la seconda guerra mondiale, dopo la violenza, il tragico e il dramma, deve esserci un romanzo in grado di rispondere al grande dramma con temi di guerra e resistenza: - Pavese, "La casa in collina"; - Calvino, "La giornata di uno scrutatore".
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Esame Letteratura italiana mod. A

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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana mod. A tenuto dal professor Andrea Gareffi. Dante si presenta come variamente determinato e connotativo. I luoghi della Divina Commedia hanno significati storici o misteriosi, ogni personaggio rappresenta qualcosa si superiore o metafisico. Beatrice è mediazione tra Dante e la conoscenza di Dio, tra umano e divino. Nel poema la finzione materiale del viaggio corrisponde a una realtà spirituale dell'esperienza iniziatica della mente alla ricerca di valori. La terzina incatenata è una concatenazione di rime.
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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana mod. A tenuto dal professor Andrea Gareffi. La corrente letteraria degli anni '30 del novecento è chiamata neorealismo. - Calvino: trattazione dei problemi della vita e del male attraverso la vittoria della letteratura, sottrazione di peso alla realtà attraverso una scrittura lucida e razionale; - Gadda: romanzo come pasticcio, accumulo linguistico e della trama, aggiunta di peso alla realtà, con ampi excursus attorno alla trama semplice di un delitto.
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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana, mod. A, tenuto dal professor Andrea Gareffi. Romanzi del primo dopoguerra: - Gli egoisti di Tozzi; - Gli indifferenti di Moravia; Tematiche: - tema dell'indifferenza, della noia, dell'egoismo; - tema dell'affermarsi della civiltà industriale rispetto al mondo contadino; - assenza di personaggi antifrastici che si oppongano alla media dei valori; - tema dell'inetto.
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3,7 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana, mod. A, tenuto dal professor Andrea Gareffi. Il romanzo del novecento è la risposta alla crisi dell'estetismo dannunziano. L'esperienza del crepuscolarismo sottolinea la crisi. Viene rispecchiato il rapporto di crisi con il reale, da cui deriva uno stile frammentato caratterizzato da analessi, prolessi, flashback. Temi e caratteristiche: - rapporto critico con il reale; - stile paratattico; - tema della memoria; - crisi di identità; - psicoanalisi; - complesso e senso di colpa.
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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana, mod. A, tenuto dal professor Andrea Gareffi. Nella corrente letteraria del realismo, il romanzo naturalistico è una scrittura che costruisce una prospettiva, è un'altra realtà che si aggiunge alla realtà naturale con i suoi personaggi e i suoi sentimenti.
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Esame Letteratura italiana mod. A

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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana, mod. A, tenuto dal professor Andrea Gareffi. Il rinascimento segna la rinascita della tradizione e della cultura classica, dell'antico, di ciò che il mondo aveva realizzato prima. Rinascono i generi letterari che si erano persi nel medioevo. Trovano ampia fortuna i cicli epici e cavallereschi. Essi trovano una parodia nel Morgante di Pulci. Ariosto mette insieme il ciclo arturiano e il ciclo carolingio. Tasso trasforma il poema cavalleresco in poema eroico.
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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana, mod. A, tenuto dal professor Andrea Gareffi. Secondo Aristotele la letteratura è mimesi della realtà. Questo materialismo si è protratto fino al novecento. Secondo Platone la letteratura è qualcosa che ha una propria esistenza, è una realtà che si aggiunge alla realtà in cui viviamo. Durante il medioevo la letteratura si riferiva al divino e si riteneva di ispirazione divina. A partire dall'umanesimo la letteratura diventa anche umana. In ogni epoca la letteratura è figlia dei suoi tempi.
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Esame Letteratura italiana mod. A

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4,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana tenuto dal professor Andrea Gareffi. La letteratura italiana del novecento è una letteratura di disgregazione, parla della fine del mondo e del personaggio, della fine dei valori e dell'occidente. I personaggi sono incapaci di essere vivi, vittime fragili, incapaci di suscitare emozione e identificazione. La letteratura sperimentale ogni capacità di reazione dei lettori, se non da parte di quelli afflitti da sensi di colpa. Alla ricerca del tempo perduto di Proust parla di questo mondo che finisce.
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Questo appunto si riferisce al corso di Letteratura italiana tenuto dal professor Andrea Gareffi. I primi storici della letteratura italiana di tradizione erudita hanno costruito una prospettiva storica basata sulla cronologia. Con l'unità d'Italia De Sanctis scrisse una storia della letteratura italiana poco attendibile, moralista e ideologicamente orientata. Dopo di lui, Croce, idealista, hegeliano e storicista, operò una scorporizzazione della letteratura italiana. Cecchi, Salmi, Contini e Debenedetti furono i critici successivi.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filosofia teoretica tenuto dal professor Franco Restaino. Dal punto di vista morale, Hume ritiene il politeismo migliore del monoteismo dal punto di vista morale, per quanto riguarda la tolleranza, in quanto autorizza qualsiasi altra opinione e pratica, a differenza del monoteismo che ha invece scatenato sanguinarie guerre di religione, e inoltre dal punto di vista del coraggio, perché i politeisti, credendo che gli dei siano stati uomini, sono portati a emularli.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filosofia teoretica tenuto dal professor Franco Restaino. In Storia naturale della religione, Hume indaga l'origine del monoteismo. Il monoteismo è nato dal politeismo, in particolare dal fatto che una divinità tra le altre è stata considerata più autorevole e degna di maggior venerazione. Tuttavia, una volta che il monoteismo si è affermato, c'è ancora la possibilità di una ricaduta nel politeismo. Hume parla a questo proposito di flusso e riflusso di politeismo e teismo.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filosofia teoretica tenuto dal professor Franco Restaino. In Storia naturale della religione, Hume nota che poiché diverse sfere di influenza vengono distribuite tra varie divinità, l'allegoria entra a far parte dei sistemi tradizionali di politeismo. I principi del politeismo si fondano sulla natura umana: ricerca di cause ignote da cui dipendono le proprie felicità e infelicità; distribuzione dei compiti tra questi 'agenti' e allegoria; divinizzazione degli uomini migliori mediante il culto degli eroi; rappresentazioni visibili di intelligenze invisibili.
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