I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
…continua

Filtra per

Tutte le tipologie

Ordina

Filtra

Appunti di Storia e geografia linguistica dell'europa

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
4 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. Il gruppo latino 'l davanti a consonante' in area italiana presta esiti differenziati a seconda delle aree: - <l> si conserva in area toscana e in italiano standard; - <l> si trasforma in <u> sporadicamente in Toscana settentrionale e nel sud davanti a consonante dentale o palatale; - <l> si trasforma in <r> talvolta a sud davanti a consonante labiale o velare; - <l> si trasforma in <i> sporadicamente in Toscana e nell'Italia centrale (Lazio, Marche, Abbruzzo).
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. Caratteristiche del dialetto romano del 1300: - dittongazione di i,e in sillaba chiusa, di tipo meridionale; - passaggio e > i in iato; - assimilazione -ld- > -ll-; - passaggio br- > vr-.
...continua
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. Tra le caratteristiche dei dialetti italiani centro-meridionali di sostrato osco vi sono: - la palatalizzazione di s- iniziale latina, che è un fenomeno episodico nell'italiano standard, sporadico in toscano e concentrato di area campana; - in passaggio -nd- > -nn- in tutto il centro-sud (fenomeno di assimilazione); Nei dialetti meridionali inoltre vi è la tendenza alla sonorizzazione delle occlusive sorde.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. In area italiana le labiovelari perdono l'elemento labiale davanti a <o> e a vocale palatale, tendono a mantenerlo davanti a <a>, quando <a> è accentata. Vi sono tuttavia delle divergenze nei dialetti italiani e dei casi irregolari nello stesso italiano standard.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. Tratti linguistici dei dialetti italiani centro-meridionali: - lat. j- > j-: es. lat. iocum, it. gioco, giocare, napoletano [juka]; - lat. l- > j-: es. lat. luna > juna nel dialetto di Sora. Quest'ultimo fenomeno tuttavia è attestato anche in Italia settentrionale, sebbene in modo indipendente. Si tratta di un fenomeno di palatalizzazione.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. Secondo il criterio delle norme areali, all'interno di un'area linguistica dal cui centro si irradiano le innovazioni è probabile che un fenomeno presente in due aree laterali rappresenti lo stadio precedente. Tuttavia potrebbe trattarsi anche di innovazioni autonome e indipendenti l'una dall'altra.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
5 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. L'allotropia è un fenomeno per cui in una lingua sono compresenti più parole che hanno la stessa origine, una per via popolare, l'altra per via dotta, ciascuna con la propria specializzazione semantica. Ad esempio, in napoletano varva, allotropo popolare, significa mento, barba, allotropo dotto, significa barba. Già in latino vi erano fenomeni di allotropia, ad esempio nell'oscillazione g-/c- iniziale di parola continuata nelle lingue romanze.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
5 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. Caratteristiche dei dialetti dell'area linguistica laziale dedotti dalle norme areali. Consonantismo: - rafforzamento della consonante iniziale nei monosillabi; - trattamento di b- latina iniziale di parola come v-. Si tratta di fenomeni propri dei dialetti italiani centro-meidionali.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. L'area geolinguistica italiana presenta una frammentazione che rispecchia quella precedente la romanizzazione. Le aree linguistiche pre-romane sono sovrapponibili alle aree dialettali odierne: - l'area dei dialetti italiani settentrionali presentava una facies linguistica celtica; - l'area dei dialetti toscani coincideva con l'area di lingua etrusca; - l'area dei dialetti centrali coincideva con il latino e le lingue italiche; - in Puglia si parlava Messapico; - in Sicilia si parlavano Siculo e Sicano.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. La reazione di sostrato consiste nella presenza di elementi linguistici della lingua di una popolazione che è stata sottomessa nella lingua della popolazione che l'ha sottomessa. La prova corografica di Ascoli consiste nel tentativo di ricondurre le caratteristiche dei dialetti italiani attuali agli elementi di sostrato, cioè alle caratteristiche delle lingue precedenti alla diffusione del latino.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. I dialetti italiani sono divisi in macro aree: - dialetti italiano-settentrionali: a loro volta sono suddivisi in dialetti piemontesi-lombardi, veneziani friulani, emiliano-romagnoli, genovesi-lunigiani; - dialetti toscani; - dialetti centrali; - dialetti meridionali. Ma nel continuum linguistico i confini tra aree dialettali sono impercettibili, non si avverte iato tra tra dialetti contigui.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. In Italia vi sono delle isole linguistiche in cui si parla una varietà di greco. Esse si trovano in Puglia (Salento), in Calabria e in Sicilia. Vi sono diverse teorie sulla loro origine. Secondo Alessio i dialetti greci dell'Italia meridionale continuerebbero una grecità bizantina dei secc. IX-XII d.C. Secondo Rohlfs essi continuerebbero invece una grecità arcaica risalente al greco della Magna Grecia (VI-V sec. a.C.).
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. In Italia sono presenti le seguenti isole linguistiche: - romanze: provenzale (Val d'Aosta, Piemonte ovest), franco-provenzale (Faeto-Puglia), catalana (Alghero); - ladine, in tre grandi aree nell'estrema Italia settentrionale; - rumena: in Istria; - germanica: dialetto cimbro in provincia di Vicenza; - slave: al confine tra Italia e Slovenia vi è una situazione di bilinguismo sloveno-italiano e in Abbruzzo vi è un'isola linguistica croata; - albanesi: in Abbruzzo, Molise, Calabria, Puglia, Sicilia. - greche: in Salento, Calabria, Sicilia.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. Cronica, di Anonimo romano, è un'opera del XIV sec., scritta appunto da un personaggio anonimo, probabilmente un notaio, che tratta vicende del tempo di Cola di Rienzo. Si tratta del primo testo letterario scritto in dialetto romano, che ci dà un quadro della struttura linguistica del dialetto parlato a Roma nel 1300, che era un dialetto di tipo meridionale, con caratteristiche fonetiche e lessicali di tipo campano.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. Il mozarabico consiste in una traslitterazione in carateeri latini di ciò che era scritto in caratteri arabi. In mozarabico erano scritti brevi componimenti poetici chiamati hargat. Poiché la grafia araba è caratterizzata da assenza della notazione delle vocali, ci sono problemi di ricostruzione del vocalismo a partire dal consonantismo. Il mozarabo si differenzia nettamente dal castigliano, alcuni tratti sono continuati dall'andaluso, altri sono scomparsi in seguito alla ri-ispanizzazione castigliana. Esso presenta alcuni tratti in comune con le aree linguistiche laterali (navarro-aragonese, catalano, portoghese, andaluso), che sono arcaismi, mentre i tratti castigliani sono innovazioni.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. Nel VII sec. vi fu un movimento di genti semitiche dalla penisola arabica fino alla penisola iberica, durato 70-80 anni. Gli Arabi dilagarono in tutta la penisola iberica e furono fermati a Poitiex da Carlo Martello. La popolazione della Spagna subì un'arabizzazione che riguardò molto la cultura e in parte la lingua. Si continuava a parlare ibero-romanzo, ma i testi dei secoli 800-1100 somo per lo più in mozarabico.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. La connotazione di orientale per i Latini era negativa. In una prima fase più antica, nel II sec. a. C., nella concezione di orientale era compresa la Grecia. Massimo esponente dell'opposizione alla penetrazione dell'elemento greco-orientale nella cultura romana fu Catone. In una fase successiva, nel I sec. d.C., quando oramia la Grecia era considerata parte dell'occidente, ciò che era orientale era visto come negativo ed estraneo, ma vi era anche una curiosità verso di esso. Per mondo orientale si intendono l'India e l'Iran. Gli orientalismi penetrati nel mondo latino in questo periodo riguardano principalmente la cultura materiale e la zoonimia.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
4 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. L'italiano presenta elementi germanici antichi in comune con le altre lingue romanze, elementi gotici dovuti alla presenza del regno gotico in Italia, elementi longobardi più tardi dovuti alla dominazione longobarda in Italia. Il lessico gotico entrato in italiano è limitato ai campi semantici della vita quotidiana. Si parla di influenza di superstrato. Tracce di gotico in Italia sono nell'onomastica e nella toponomastica. Il gotico e il longobardo hanno influenzato soprattutto il campo semantico dei colori.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. Vi sono pochi prestiti dalle lingue germaniche in latino prima del IV sec. d.C. Tacito cita framea, che è un a lancia, e Cesare e Plinio menzionano nomi di animali. Apicio cita invece melca, una specie di latte acido. Dopo la fine dell'impero romano e con le invasioni germaniche, parlanti lingue romanze vennero in contatto con popoli germanici. Nei secoli V-IX prestiti germanici si trovano solo nelle lingue romanze occidentali. Quando tutte le lingue romanze presentato una stessa parola germanica, deve trattarsi di un prestito molto antico, entrato quando le lingue romanze non erano ancora differenziate. Ma una parola germanica può anche essere presente in tutte le lingue romanze perché entrata in una di esse e poi passata come prestito a tutte le altre.
...continua

Esame Storia e geografia linguistica dell'Europa

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa tenuto dal professor Antonio Filippin. Alcuni campi lessicali presentano un maggior numeri di prestiti latini antichi nelle lingue germaniche: - commercio; - alimentazione; - aspetto estetico; - tecnica militare; - religione; - qualità morali; - istruzione. Importanti sono soprattutto le testimonianze di Tacito e Marziale.
...continua