Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Richard Nixon, nato a Yorba Linda, California, ha rifiutato una borsa di studio per Harvard a causa di problemi di salute e necessità familiari, studiando invece al Whittier College e alla Duke University School of Law.
  • Nixon ha avuto una carriera legale prima di arruolarsi nei Marines durante la Seconda Guerra Mondiale, dove ha raggiunto il grado di tenente di vascello e lavorato in logistica e negoziazioni di guerra.
  • Come 36° presidente degli Stati Uniti, Nixon ha portato avanti una politica di distensione con l'Unione Sovietica e la Cina, ma il suo mandato è stato segnato dallo scandalo Watergate, che ha portato alle sue dimissioni.
  • In politica estera, Nixon è noto per aver concluso il conflitto in Vietnam e aver avviato relazioni diplomatiche con la Cina, mantenendo comunque una posizione di forza militare.
  • Nonostante i suoi successi politici, Nixon è stato criticato per pratiche discutibili, come il coinvolgimento della CIA in operazioni controverse e la gestione dello scandalo Watergate.
In questo appunto viene descritto il personaggio di Richard Nixon, Presidente degli Stati Uniti d'America. Si fa cenno alla sua istruzione, alla politica interna e alla politica estera, le critiche alla sua politica.
Nixon, Richard - Istruzione, politica interna ed estera, critiche articolo

Indice

  1. Richard Nixon – la sua istruzione, il suo lavoro da avvocato e il ruolo nei Marines
  2. Richard Nixon - Politica interna ed estera
  3. Critiche all’operato politico di Nixon

Richard Nixon – la sua istruzione, il suo lavoro da avvocato e il ruolo nei Marines

Richard Nixon nasce in California, nell’abbiente villaggio di Yorba Linda.

Suo padre è Francis A. Nixon mentre la madre è Hannah Milhous ed era una seguace del quaccherismo, un movimento calvinista puritano che ha come base il sacerdozio universale. Ciò influisce fortemente sull’istruzione e l’educazione del giovane. Nel 1922 il ranch dei Nixon va in bancarotta e, di conseguenza, la famiglia si deve trasferire Whittier, appartenente alla contea di Los Angeles.
Studia prima alla Est Whittier Elementary School e successivamente alla Fullerton Union High School. Grazie alla sua bravura ed eloquenza gli viene offerta una borsa di studio per Harvard che, però, è stato costretto a rifiutare da una parte per la sua salute precaria dall’altra perché è necessario al negozio di alimentari e benzina amministrato dal padre. Compie, quindi, il suo ciclo di studi al Whittier College. Vista ancora una volta la sua brillante mente ottiene una borsa di studio per Duke University School of Law nella quale si applicherà allo studio della legge fino al 1937. Dopo la laurea fa domanda per entrare nel Federal Bureau of Investigation (FBI) e, nonostante fosse stato un buon candidato, non può essere assunto per dei tagli delle spese.
Si dedica, allora, a lavorare come apprendista nello studio legale Wingert & Bewley di Whittier. Nel 1938 istituisce una filiale dell’ufficio a La Habra e ne diventa socio nel 1939.
Il 21 giugno 1940 sposa, con una semplice cerimonia, la maestra Thelma "Pat" Ryan da cui avrà due figlie. Segue il suo trasferimento a Washington D.C..
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale viene sollecitato dalla Marina militare a cui si arruola nel 1942 diventando ad ottobre guardiamarina. Viene mandato al South Pacific Air Transport Command per gestire la logistica e gli spostamenti nelle truppe. Questo gli vale, nel 1943, il titolo di tenente di vascello oltre a due stelle di servizio.
Viene, poi, incaricato di dirigere l’amministrazione della Naval Air Station di Alameda.
Nel gennaio 1945 è spostato a Filadelfia, alla Bureau of Aeronautics, svolgendo un lodevole lavoro nella negoziazione degli accordi di guerra. Si dimette, infine, dalla Marina nel gennaio del 1946.

Richard Nixon - Politica interna ed estera

Richard Nixon è stato il 36° presidente degli Stati Uniti. Nonostante egli fosse un accanito oppositore al Comunismo, si rese protagonista di una politica di distensione con l’Unione Sovietica e con la Cina, giustificata, però, dal desiderio di difendere la posizione di forza americana.
Il suo nome è soprattutto legato allo scandalo Watergate, che lo costrinse a rassegnare le dimissioni di presidente, unico caso nella storia degli USA. Nel 1951, diventò senatore al congresso nelle file del Partito Repubblicano e l’anno successivo fu nominato vicepresidente a fianco di D. Eisenhower. Ricoprì questa funzione per otto anni, durante i quali ebbe contatti con Nikita Chruščëv e Fidel Castro. Con questa intensa attività diplomatica, riuscì ad attirarsi la simpatia del popolo americano e, nel 1960, decise di presentare la sua candidatura alla presidenza. Tuttavia, fu battuto da John Kennedy ed egli riprese la sua attività forense, pur continuando a seguire l’attività politica con un grande interesse. Nel 1968, Nixon si presentò di nuovo alle elezioni e, cavalcando in modo molto abile il malcontento esistente negli USA per la guerra del Vietnam, riuscì a battere il suo concorrente, anche se per poco.
In politica estera, egli si pose come obiettivo il ritiro dell’esercito dalla penisola indocinese, pur mantenendo un’alleanza con il Vietnam del Sud. Il conflitto si concluse con la pace di Parigi del 1973.
Negli stessi anni, con l’accordo di Berlino del 1971 e con i trattati sulla limitazione degli armamenti nucleari del 1972, venne avviata una politica internazionale di distensione. Inoltre, aprì le relazioni diplomatiche con la Cina di Mao - siamo nel 1972 -, sempre in chiave anti URSS. Nonostante questo, dobbiamo notare questa sua politica di distensione veniva sempre condotta da posizioni di forza militare; infatti decise di bombardare il Vietnam del Nord, mentre le trattative militare erano in corso.
In politica interna, Nixon lottò, con successo contro la recessione ed il contenimento del deficit pubblico, mettendo fine al sistema di parità fissa di Bretton Woods. Nel 1972, fu eletto una seconda volta a grande maggioranza
Subito dopo scoppiò lo scandalo Watergate, le cui origini risiedevano in uno spionaggio politico a danno del partito democratico, condotto dagli stretti collaboratori di Nixon durante le elezioni. Nixon si dichiarò estraneo ai fatti, ma fu scoperto che egli aveva dato ordine all’ FBI di interrompere le indagini e di insabbiare lo scandalo. Di conseguenza, egli fu costretto a dare le dimissioni.
Il suo successore, Gerald Ford, bloccò ogni ulteriore procedimento penale nei suoi confronti.
Alla fine degli anni Ottanta la figura di Nixon fu riabilitata e alla sua morte l’allora presidente Bill Clinton ne ricordò la figura con toni da elogio.
per maggiori informazioni sulla politica di Nixon vedi anche qui

Critiche all’operato politico di Nixon

Come il presidente Bill Clinton e il segretario di Stato Henry Kissinger hanno ricordato il giorno della celebrazione funebre di Nixon, quest’ultimo ha dovuto scontare le sue colpe, la sua ambiguità politica, pagandone un prezzo eccessivo anche a causa delle numerose critiche che nel corso del tempo gli sono state mosse e dal potere della stampa e dell’opinione pubblica.
Il giornalista Christopher Hitchens, invece, si schiera contro Nixon per i diversi tentativi di boicottaggio economico e il golpe avvenuto nell’11 settembre 1973 per mano dell’esercito cileno appoggiato dalla CIA ai danni di Salvador Allende, appartenente al Partito Socialista del Cile e Presidente del Cile dal novembre 1970 al settembre 1973.
In effetti, sotto il suo mandato presidenziale, Nixon ha permesso alla CIA di condurre opere di violazione della libertà e spionaggio non sempre del tutto legali. Uno di questi è quello condotto contro Daniel Ellsberg il quale aveva fatto avere al New York Times i “Pentagon papers”, ovvero dei documenti che certificavano errori gravi compiuti durante la guerra in Vietnam. In altri casi, invece, Nixon non ha comunicato con il Congresso i suoi piani sulla politica estera, tanto meno lo scoppio della guerra in Cambogia nel 1970.
Il giornalista Idro Montanelli così lo ricorda: “Fino ad una decina di anni or sono, la maggioranza degli americani erano convinti che, se Nixon fosse rimasto nella Storia del loro Paese, - cosa che al loro orecchio suonava come un obbrobrio - vi sarebbe rimasto solo per il Watergate, cioè appunto per l'obbrobrio. Negli ultimi tempi tutto si è rovesciato: l'obbrobrio non è stato più il Watergate, ma la campagna scandalistica che lo aveva provocato. Gli stessi protagonisti che l'avevano montata - Bob Woodward e Carl Bernstein del Washington Post - ne riconobbero le forzature e fecero atto di contrizione. Non avevano inventato nulla, ma avevano deformato tutto. Il che dimostra che anche dicendo la verità si può mentire. La sorte è stata, tutto sommato, clemente con Nixon dandogli il tempo di vedere questo capovolgimento. [ … ] Non era un uomo "simpatico", e soprattutto non aveva nulla che potesse sedurre l'America dei salotti e della intellighentzia, che gli uomini politici li misurano a modo loro, mai quello giusto. Scambiarono per un grande intellettuale Kennedy, che in vita sua aveva visto migliaia di film, ma mai letto un libro. E prendevano Nixon, che di libri ne ha letti ed ha continuato a leggerne (e a scriverne, niente male), fino all'ultimo giorno per una specie di Bossi californiano, rozzo e triviale.”
Questo, invece, è il commento di Beppe Severgnini: “Era un espediente cui ricorreva spesso, quello di valutare i pro e i contro di una decisione, di una situazione o di un candidato. Ora che se n'è andato, è giunto il momento di estendere il trattamento allo stesso Richard Nixon. Erano più lodevoli le sue intenzioni, o più gravi le sue colpe? Fino a qualche tempo fa, gli americani non avrebbero avuto dubbi. Richard Nixon era l'uomo che tutti amavano odiare. [ … ]
Nixon, Richard - Istruzione, politica interna ed estera, critiche articolo
Agli occhi dei connazionali, la bravura e i successi di quel presidente - cercare una via d'uscita dal Vietnam, corteggiare la Russia, sedurre la Cina - costituivano un'aggravante. A un incapace, il buon cuore dell'America avrebbe perdonato più in fretta e volentieri. Negli ultimi giorni, tuttavia, sono cambiate molte cose. La lenta riabilitazione di Nixon ha subìto un'accelerazione improvvisa e si è conclusa... Nixon lascia una traccia maestosa nella storia americana... A differenza di tutti gli scandali che da esso hanno preso il nome... il Watergate era, e rimane, una storia di dimensioni modeste... Non furono questi spioni un po' goffi ad inguaiare Nixon, ma un giornale (The Washington Post), un giudice (John Sirica) e soprattutto Nixon stesso, che negò, mentì, tacque, trafficò, cancellò parte dei nastri che riportavano conversazioni compromettenti avvenute alla Casa Bianca (e rivelavano al mondo come i presidenti, all'occorrenza, sapessero imprecare come carrettieri). Richard Nixon non si sentiva colpevole: i predecessori, sosteneva, avevano fatto di peggio. E, in ogni modo, la virtù non era una qualità indispensabile a un grande leader. Più importanti - scriverà Nixon - sono «l'intelligenza, il coraggio, la tenacia, il giudizio, la capacità di assumere un rischio calcolato e una certa dose di charme».

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i principali aspetti della carriera militare di Richard Nixon?
  2. Richard Nixon si arruolò nella Marina militare nel 1942, diventando guardiamarina e successivamente tenente di vascello. Fu coinvolto nella logistica e negli spostamenti delle truppe nel Pacifico durante la Seconda guerra mondiale e lavorò alla Naval Air Station di Alameda e alla Bureau of Aeronautics a Filadelfia.

  3. Quali furono le principali politiche estere di Nixon durante la sua presidenza?
  4. Nixon promosse una politica di distensione con l'Unione Sovietica e la Cina, pur mantenendo una posizione di forza militare. Firmò trattati sulla limitazione degli armamenti nucleari e aprì relazioni diplomatiche con la Cina nel 1972. Tuttavia, continuò a bombardare il Vietnam del Nord durante le trattative di pace.

  5. In che modo lo scandalo Watergate influenzò la presidenza di Nixon?
  6. Lo scandalo Watergate, che coinvolse uno spionaggio politico contro il Partito Democratico, portò alle dimissioni di Nixon. Fu scoperto che aveva ordinato all'FBI di interrompere le indagini, portando alla sua unica dimissione nella storia presidenziale degli USA.

  7. Quali critiche furono mosse contro Nixon riguardo alla sua politica estera?
  8. Nixon fu criticato per il suo coinvolgimento nel golpe cileno del 1973 e per le operazioni di spionaggio condotte dalla CIA. Inoltre, non comunicò al Congresso i suoi piani sulla politica estera, come l'invasione della Cambogia nel 1970.

  9. Come è stata percepita la figura di Nixon dopo la sua presidenza?
  10. La figura di Nixon è stata riabilitata negli anni Ottanta, con riconoscimenti per i suoi successi diplomatici. Tuttavia, rimase una figura controversa, con critiche per le sue azioni durante lo scandalo Watergate e le sue politiche estere.

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