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Concetti Chiave

  • Il comunismo mira a una società di eguali tramite la comunanza dei mezzi di produzione, ma non è mai riuscito a realizzarla concretamente.
  • L'Unione Sovietica è stata il primo Stato comunista, instaurato da Lenin nel 1917, caratterizzato da una dittatura e fortemente statalizzato sotto Stalin.
  • L'origine del termine "comunismo" risale al Settecento e si è diffuso con la Rivoluzione industriale, distinguendosi dal socialismo per la sua visione di uguaglianza assoluta.
  • La Comune di Parigi del 1871 è considerata il primo tentativo di autogoverno operaio, sebbene sia stata rapidamente soppressa.
  • Il comunismo ha sviluppato diverse correnti ideologiche nel tempo, come il leninismo, il maoismo e l'eurocomunismo, ciascuna con proprie caratteristiche.
In questo appunto di Storia Contemporanea si tratta del comunismo, della sua nascita, evoluzione e fine, con focus sui paesi e le politiche coinvolte.
Comunismo: che cos'è, storia, Unione Sovietica articolo

Indice

  1. Nascita e sviluppo del comunismo e delle dottrine socialiste
  2. Il primo esperimento di Stato comunista: l’Unione Sovietica
  3. L'origine del termine comunismo
  4. La comune di Parigi

Nascita e sviluppo del comunismo e delle dottrine socialiste

Il comunismo è quel tipo di relazione sociale che ha come suo principio fondamentale la comunanza dei mezzi di produzione e anche l’organizzazione collettiva del lavoro, con l’obiettivo di costituire una società di persone uguali senza che si creino i presupposti per dei conflitti di natura sociale, politica e per delle guerre tra i vari Stati.

Ovviamente come tipo di regime politico il comunismo è stato l’unico che si è prefissato l’obiettivo di creare questo genere di società, senza però riuscire a realizzarla nel concreto. Il comunismo ha avuto come prima esperienza per eccellenza quella sovietica nel 1917 grazie alle figure importanti di Lenin e di Stalin; successivamente altri regimi comunisti si sono affermati anche in altri Paesi mondiali.
Il secolo per eccellenza in cui si diffusero le dottrine socialiste fu senz’altro il XIX secolo quando si affermò la Rivoluzione industriale con la nascita della classe operaia. Con le dottrine socialiste l’obiettivo e lo scopo principale era quello di prendersi a cuore la questione sociale e di realizzare un progetto assai ambizioso, ovvero la creazione di una società che non fosse caratterizzata dal dominio dei capitalisti. Fourier, Claude-Henri de Saint-Simon, Robert Owen, Louis Blanc furono coloro che caldeggiavano la nascita di una società pacifica, mentre Blanqui fu tra coloro i quali erano a sostegno della dittatura del proletariato e della cospirazione.

Il primo esperimento di Stato comunista: l’Unione Sovietica

I filosofi Marx ed Engels nel loro pensiero filosofico affermavano che il regime comunista avrebbe preso piede in degli Stati avanzati, invece nella realtà questo non avvenne e il primo Stato che nell’anno 1917 ebbe un sistema politico comunista fu l’arretrata Russia sotto la guida del capo del partito bolscevico, Lenin. Il tipo di regime che si instaurò assunse le caratteristiche tipiche della dittatura e con Lenin prese il nome di Unione Sovietica. Alla morte di questi, prese le redini del potere nel Paese Iosif V. Džugašvili noto a tutti come Stalin. La sua politica interna fu caratterizzata da una forte statalizzazione dell’economia e negli anni Trenta dalla creazione di un importante e solido apparato industriale. Tra i grossi provvedimenti da lui portati avanti vi fu anche l’abolizione della proprietà privata. La tanto agognata società di eguali che veniva idealizzata dalle dottrine socialiste non fu dunque realizzata, poiché lo Stato sovietico fu caratterizzato da una forma di potere autoritario guidata da un altrettanto leader autoritario e forte come Stalin. Egli fu anche l’artefice di numerosi crimini al fine di imporre il suo potere assoluto su tutta la Nazione.
In politica estera egli riportò dei grandi successi come ad esempio la vittoria contro la Germania nazista nel corso della Seconda Guerra mondiale (anni 1941-1945), il far diventare l’Unione Sovietica una potenza fortissima e l’estendere il regime comunista nei Paesi dell’Europa orientale. Egli morì nel 1953, ma i suoi successori continuarono a farsi portavoce delle dottrine comuniste. Alla sua morte, il suo successore fu Nikita Chruščëv che denunciò i crimini portati avanti dal suo predecessore e Brežnev sotto cui l’Unione Sovietica iniziò a vivere una fase di declino a livello economico, ma una fase di consolidamento a livello militare. In seguito salì al potere Michail S. Gorbačëv che cercò in tutti i modi di rinnovare il suo Paese riformando il sistema, senza riuscire però a portare avanti un’azione del tutto incisiva, considerando la crisi in atto sul finire degli anni Ottanta, quando si assistette al crollo dei regimi comunisti dell’Europa orientale e al crollo medesimo dell’Unione Sovietica avvenuta nel 1991.

L'origine del termine comunismo

Il termine comunismo, seppure come abbiamo visto si sviluppò in epoche non lontane dalla nostra, deriva dal Settecento e diventa di uso comune durante l'esplosione, stranamente, della Rivoluzione industriale. Infatti, il termine significa in realtà, prima ancora che designato nel campo della politica, uso collettivo di mezzi, lavoro, produzione ecc. Certo il comunismo "moderno" ha una serie di caratteristiche ulteriori, come l'assenza della possibilità di superare la propria classe sociale o il proprio status, perché uguale a quello di tutti gli altri.
Infatti, prima della pubblicazione del Manifesto del partito comunista (1848) i due termini, oggi distinti, socialismo e comunismo, non avevano differenze.
Per riassumere il socialismo si distanzia dal comunismo, oggi, poiché prevede una serie di politiche rivoluzionarie e portate verso il progresso delle riforme ma in una società anche capitalistica. Dunque per i socialisti non è per nulla fondamentale il riordino della società affinché, come invece lo è per i comunisti, ognuno sia uguale e venga abbattuta la proprietà privata.
Oggi il comunismo può avere diverse ideologie di pensiero e differente interne: esiste infatti il comunismo leninista, il consiliarismo, il marxismo, il tronkismo, il maoismo, il comunismo cristiano e l'eurocomunismo.
Comunismo: che cos'è, storia, Unione Sovietica articolo

La comune di Parigi

La Comune di Parigi oggi è definita come il primo tentativo operaio di creare una società comunista ma non solo: è la prima esperienza di autogoverno della storia contemporanea. Sappiamo infatti dell'originaria indole ribelle dei francesi che nel 1871 resistettero per ben due mesi di fronte alle resistenze prima parigine (del governo) poi prussiane. I comunardi, in seguito alle sconfitte militari francesi nella guerra contro la Prussia, imposero la Repubblica, prevedendo che avrebbero, in questo modo, acquisito delle riforme sociali o la prosecuzione della guerra. Il governo provvisorio non seguì questa logica e si intimò il ritorno alla monarchia, si elesse il governo cittadino. Essi chiedevano ciò che poi riuscirono a legiferare:

  • la dittatura del proletariato ovvero il potere politico in mano ai lavoratori in una società senza classi, senza Stato e senza denaro
  • ridurre i poteri dei detentori di proprietà
  • istruzione laica
  • riarmo dei cittadini

Il tutto fu soppresso dall’esercito di Mac – Mahon nello stesso anno, con la conseguente incarcerazione e perdita di molti parigini che esiliarono all’estero.
Per ulteriori approfondimenti sul Comunismo vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è il principio fondamentale del comunismo secondo il testo?
  2. Il principio fondamentale del comunismo è la comunanza dei mezzi di produzione e l'organizzazione collettiva del lavoro, con l'obiettivo di creare una società di persone uguali senza conflitti sociali o politici.

  3. Qual è stato il primo esperimento di Stato comunista e chi erano le figure chiave?
  4. Il primo esperimento di Stato comunista è stato l'Unione Sovietica nel 1917, guidato da Lenin e successivamente da Stalin.

  5. Come si differenziano socialismo e comunismo secondo il testo?
  6. Il socialismo si distanzia dal comunismo perché prevede politiche rivoluzionarie in una società capitalistica, mentre il comunismo mira a una società senza classi e senza proprietà privata.

  7. Qual è l'origine del termine "comunismo" e come si è evoluto?
  8. Il termine "comunismo" deriva dal Settecento e si è diffuso durante la Rivoluzione industriale, inizialmente indicando l'uso collettivo di mezzi e lavoro, evolvendosi poi in un concetto politico.

  9. Cosa rappresenta la Comune di Parigi nella storia del comunismo?
  10. La Comune di Parigi è considerata il primo tentativo operaio di creare una società comunista e la prima esperienza di autogoverno nella storia contemporanea, sebbene sia stata soppressa nello stesso anno.

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