CappieEng
Genius
4 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Nel 1968, Richard Nixon vinse le elezioni presidenziali, approfittando della crisi interna dei democratici dopo l'assassinio di Robert Kennedy.
  • Nixon ridusse la presenza americana in Vietnam e abbandonò il Gold Standard nel 1971, affrontando crisi economiche e sociali.
  • Henry Kissinger, ministro degli Esteri di Nixon, promosse l'apertura verso la Cina, ristrutturando le relazioni internazionali degli Stati Uniti.
  • Lo scandalo Watergate esplose nel 1973, quando si scoprì che il partito repubblicano aveva spiato il partito democratico, causando l'impeachment di Nixon.
  • Nixon fu costretto a dimettersi dopo lo scandalo Watergate, segnando il primo caso di impeachment presidenziale nella storia degli Stati Uniti.

Indice

  1. Elezioni del 1968 e assassinio di Robert Kennedy
  2. Nixon e la politica interna ed estera
  3. Kissinger e l'apertura verso la Cina
  4. Accordi internazionali e il ruolo della Cina
  5. Scandalo Watergate e dimissioni di Nixon

Elezioni del 1968 e assassinio di Robert Kennedy

In occasione delle elezioni del 1968, Johnson non si ripresentò e i democratici avevano come candidato Robert Kennedy, fratello del presidente assassinato. Era brillante, giovane, bello e aveva già ricoperto il ruolo di ministro della Giustizia sotto la presidenza del fratello.

Durante le primarie però Robert Kennedy venne assassinato durante l'ultimo dibattito, mentre passava per la cucina dell' hotel, luogo di ubicazione dell'ultimo scontro politico delle primarie; i democratici, che si trovarono senza il loro candidato forte, ripiegarono sul ben meno noto Hubert Humphrey. Il candidato al partito repubblicano era Richard Nixon, molto esperto in ambito politico. Aveva perso per poco le elezioni del 1960 con Kennedy e questa volta, a causa dell’assassinio di Robert Kennedy, vinse facilmente. Si presentò come il portatore dell’ordine in un momento molto difficile per gli Stati Uniti.

Nel 1968 venne assassinato anche Martin Luther King e questo scatenò l’ala più estremista del movimento in difesa dei neri.

Nixon e la politica interna ed estera

Nixon decise di ridurre la presenza americana in Vietnam, fornendo più armamenti ai sudvietnamiti e ricorrendo a bombardamenti. In politica interna vi furono alcune repressione pesanti nelle università americane da parte della Guardia nazionale. Nixon aveva l’appoggio della parte conservatrice e tradizionalista degli Stati Uniti. Conservò il Welfare State perché era consapevole della crisi e si impegnò per l’aumento dei salari. Prendendo atto di queste difficoltà crescenti, Nixon nel 1971 decise di abbandonare gli accordi di Bretton Woods, tra cui soprattutto il Gold Standard.

Kissinger e l'apertura verso la Cina

Nixon scelse come ministro degli Esteri Henry Kissinger, uno studioso di Machiavelli e un politico atipico per gli Stati Uniti. Kissinger era un sostenitore del realismo politico e portò Nixon a delle mosse clamorose come l’apertura nei confronti della Cina. Fino ad allora gli Stati Uniti non avevano mai riconosciuto l’esistenza della Cina comunista e il posto di potenza permanente dell’ONU era affidato alla Cina nazionalista di Chiang Kai-shek che però controllava solo la regione del Taiwan.

Accordi internazionali e il ruolo della Cina

Con Nixon il seggio di potenza permanente venne assegnato alla Cina comunista. L’Unione Sovietica non poteva porre il veto perché si trattava di un Paese comunista, ma il rapporto tra Cina e la potenza sovietica era totalmente compromesso. Nel 1972 ci fu l’avvio degli accordi START che prevedevano la limitazione degli armamenti nucleari. Nel 1973 venne firmato a Parigi un accordo con il Vietnam del nord in base al quale gli Stati Uniti si impegnavano a ritirare le proprie truppe. Nixon e Kissinger fecero si che l’Egitto fosse sotto il controllo americano, strappandolo all’Unione Sovietica.

Scandalo Watergate e dimissioni di Nixon

Alle elezioni del 1972 Nixon si ripresentò e le vinse, però esplose lo scandalo Watergate. Nel 1973 due giornalisti del Washington Post, Bob Woodward e Carl Bernstein, ricevettero una chiamata da un individuo anonimo che si presentava come uno dei collaboratori di Nixon. Quest'individuo informò i due giornalisti che durante la campagna elettorale il partito repubblicano aveva posto delle microspie nella sede del partito democratico, ovvero l’albergo Watergate di Washington. Queste microspie erano state trovate e la polizia aveva ritirato e messo a tacere tutto per ordine della Casa Bianca. Lo scandalo Watergate fu clamoroso e mandò subito in crisi la presidenza Nixon. Venne inviata la procedura di impeachment per destituire il presidente. Nixon rassegnò le dimissioni.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le circostanze che portarono Richard Nixon alla presidenza degli Stati Uniti nel 1968?
  2. Richard Nixon vinse le elezioni del 1968 dopo l'assassinio di Robert Kennedy, il candidato democratico forte, e si presentò come il portatore dell'ordine in un periodo difficile per gli Stati Uniti.

  3. Quali furono le principali azioni di politica estera intraprese da Nixon durante la sua presidenza?
  4. Nixon, con l'aiuto di Henry Kissinger, aprì relazioni con la Cina comunista, avviò gli accordi START per limitare gli armamenti nucleari e firmò un accordo con il Vietnam del nord per ritirare le truppe americane.

  5. Come influenzò lo scandalo Watergate la presidenza di Nixon?
  6. Lo scandalo Watergate, scoperto da due giornalisti del Washington Post, rivelò che il partito repubblicano aveva posto microspie nella sede del partito democratico, portando alla crisi della presidenza Nixon e alla sua successiva dimissione.

  7. Quali furono le conseguenze dell'abbandono degli accordi di Bretton Woods da parte di Nixon nel 1971?
  8. L'abbandono degli accordi di Bretton Woods, incluso il Gold Standard, fu una risposta alle crescenti difficoltà economiche e segnò un cambiamento significativo nella politica economica degli Stati Uniti.

  9. Quale ruolo ebbe Henry Kissinger nella politica estera di Nixon?
  10. Henry Kissinger, come ministro degli Esteri, influenzò la politica estera di Nixon attraverso il realismo politico, portando a mosse significative come l'apertura verso la Cina e il controllo americano sull'Egitto.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

CappieEng di Mauro_105

URGENTE (321112)

CappieEng di Lud_

domandina

CappieEng di Samantha Petrosino